E' morto Enzo Biagi
Questa mattina 06/11/2007 se n'è andato il più grande giornalista italiano.
Da sempre mi sono sentito legato al suo modo di fare giornalismo per la semplicità e chiarezza con cui esponeva fatti anche complessi. Dal 1995 in poi penso di aver perso meno di una decina delle puntate de "Il Fatto" con cui Enzo Biagi proponeva un approfondimento dei fatti del giorno. Era per me e la mia famiglia un appuntamento fisso. Ho letto poco tempo fa un suo libro: Era ieri sua autobiografia nella quale descriveva la sua vita familiare e professionale. Manco a dirlo sono rimasto molto colpito dalle sue vicende partigiane.
Già: Enzo Biagi era un partigiano, prima di tutto.
Venne insignito dell'onoreficenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana per la sua militanza nella brigata partigiana "Giustizia e Libertà".
Rimasi sorpreso della sua signorilità quando, dopo 5 anni di allontanamento dalla televisione pubblica, ritornò in televisione dicendo: "Dove eravamo rimasti?"
Un emerito cialtrone si permise infatti da presidente del Consiglio di cacciare il più grande giornalista di cui poteva disporre la televisione pubblica perchè non si piegava a raccontare quello che voleva lui. Enzo Biagi dimostrò che di persone di valore questa Italia ne sa ancora esprimere.
Sarà dura farlo ai suoi livelli.
Addio, Enzo.