Duomo per Duomo: incontro del 22/05/2009
Venerdì sera io e il consigliere Serra ci siamo recati presso l'oratorio di Duomo per la riunione del comitato di frazione Duomo per Duomo.
Incontro che, come sempre, è aperto alla cittadinanza e quindi anche a chi tra i consiglieri abbiano voglia di presentarsi a sentire.
Il direttivo del comitato, per bocca del suo presidente Tiziano Quaresmini e del segretario Paolo Quarantini hanno esposto le richieste formulate all'amministrazione comunale nell'inverno scorso e le osservazioni espresse nei termini per il PGT.
Le osservazioni hanno riguardato molteplici aspetti relativi alla richiesta di irrobustimento dei servizi per la frazione. A partire da una farmacia e da un medico di base. Il comitato ha illustrato all'assemblea i contatti informali avuti con un medico di base che sarebbe disposto a prendere servizio in frazione qualora ci fossero condizioni agevolate soprattutto in termini di locali e presenza di una farmacia.
L'idea è totalmente da appoggiare perchè è assurdo che una frazione così popolosa non abbia un medico di base a disposizione. Il comitato ha esposto anche le risposte avute in merito dall'amministrazione comunale, come l'avvenuta sollecitazione fatta presso la Regione Lombardia per ottenere una farmacia in più sul territorio comunale.
Devo comunque registrare degli interventi maturi fatti dai cittadini del Duomo presenti nel pubblico. In particolare molti hanno riconosciuto che sarebbe assurdo ottenere servizi come una farmacia e un medico di base e poi non usufruirne. Rischio che anche il comitato di frazione ha riconosciuto.
Sono state lamentate delle mancanze su alcune vie per la difficoltà di parcheggio e di mancanza di marciapiedi.
Sono state affrontate problematiche relative anche all'attività estrattiva presso la cava Macogna ma anche presso la Bonfadina. Personalmente ho ribadito come sia piuttosto curioso che l'amministrazione comunale cerchi di mettere in atto iniziative di tutela del territorio anche e soprattutto delle frazioni e poi ci siano cittadini che, propietari di svariati ettari di terra si propongano presso le società realizzatrici di infrastrutture per vendere i propri terreni per la realizzazione di cave di prestito.
Questo è giusto che la gente lo sappia, soprattutto gli abitanti delle frazioni.
Mi pare di capire comunque che sia stata apprezzata l'attenzione che l'amministrazione ha rivolto a questo comitato anche attraverso la presenza alle riunioni per dare delle risposte immediate a dubbi che possano sorgere durante le stesse.
Ovviamente sono il primo io a dire che non basta: le risposte devono arrivare concretamente attraverso azioni concrete, attivazione di servizi e preservamento del patrimonio ambientale ed agricolo.
Alla prossima.
Angelo
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