Perchè votare Bersani al ballottaggio?
Sul primo turno delle elezioni primarie esprimo, da segretario di circolo ancor prima che da componente del comitato promotore Rovato con Bersani, estrema soddisfazione per il numero di rovatesi che si sono presentati al voto. 567 votanti sono un numero importante che ci riempie di orgoglio e ci sprona per il futuro.
In queste primarie ho appoggiato convintamente Bersani, promuovendo due mesi fa insieme ad altri amici rovatesi e della Franciacorta un appello poi sottoscritto da oltre mille e cento persone sparse per la provincia. Il risultato del primo turno a Rovato ha visto Bersani indietro di 44 preferenze ma questo non è un problema. Il ballottaggio sarà tra due candidati del Partito Democratico e chiunque ne uscisse vincitore sarà certamente il mio candidato per la Presidenza del Consiglio, senza se e senza ma.
Senza nulla togliere alla candidatura di Renzi ritengo comunque che votare Bersani domenica prossima sia doveroso per alcini imprescindibili motivi:
- In un periodo di totale trionfo dell’antipolitica la prospettiva che Bersani propone ai cittadini italiani è convincente e non demagogica. Da sempre sta dicendo agli Italiani le cose come stanno e non come essi vorrebbero sentirsele raccontare. Non ha mai assecondato il qualunquismo che ti rende simpatico agli occhi della gente ma che non risolve i problemi.
- Le proposte che Bersani ha avanzato sui temi decisivi per la società italiana sono improntate innanzitutto all’equità, al riconoscimento del merito, alla necessità di uno sviluppo sostenibile, alla coesione sociale. Nella “Carta d’Intenti” ha promosso l’idea che la società sta meglio se stanno meglio i più deboli.
- Bersani ha messo al centro del suo ragionamento il concetto del “PRIMA L’ITALIA“. Gli dobbiamo riconoscere che, a differenza della totalità degli altri leader politici italiani, un anno fa ha rinunciato a una quasi scontata vittoria elettorale, al momento della disastrosa caduta del governo berlusconiano-leghista. Ha anteposto le ragioni di salvezza di un Paese sulla soglia del collasso all’interesse elettorale del proprio partito. Ha scelto di stare con i più deboli mettendo al centro del suo programma il LAVORO, perchè senza lavoro non c’è dignità.
- E’ stato in grado di proporre con i fatti e non con le parole il rinnovamento della classe dirigente a partire dai livelli locali, provinciali e regionali. Questo nessuno lo ricorda ma chi conosce l’attività sul territorio del PD lo può confermare, soprattutto in Lombardia e a Brescia in particolare.
- Quando è stato chiamato a dare prova di capacità di governo è sempre stato più che all’altezza e, nell’amministrare, il cambiamento lo ha promosso a tal punto che certe corporazioni si ricordano esclusivamente dell’operato di un solo ministro in tema di liberalizzazioni vere. E questo ministro è Bersani.
- Da tutti, anche a livello europeo, vengono riconosciuti la sua credibilità e il suo senso della misura. La sua forza sta nel pluralismo delle idee, nell’inclusività del NOI con cui parla, nella convinzione che tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile, nella sicurezza che i tempi degli uomini della Provvidenza sono finiti. Insomma, Bersani è una certezza di cui vi è estremo bisogno nel periodo di maggiori difficoltà economiche per l’Italia dal Dopoguerra.
- Bersani non rinnega le sue radici e dimostra di essere maggiormente a suo agio tra la gente comune, non avendo mai vergogna di dire che ha sempre promosso un’idea di politica popolare nel senso di attenta alle esigenze del popolo.
Io credo che domenica recandosi al seggio ogni cittadino, indipendentemente dalla preferenza espressa al primo turno, si debba chiedere: “Quale candidato è il più credibile per guidare l’Italia come Presidente del Consiglio?”. Nel rispetto delle opinioni di ciascuno io, senza dubbio, credo che questo candidato sia Pierluigi Bersani.
Angelo Bergomi
NOTIZIE DI SERVIZIO:
DOVE: Seggio al Foro Boario in Piazza Garibaldi 1
QUANDO: Domenica 02/12/2012 dalle 08.00 alle 20.00
COSA SERVE: Documento d'identità e certificato di elettore del centrosinistra rilasciato al primo turno per chi ha votato domenica 25/11. Per chi al 25/11 era iscritto all'albo ma non ha potuto votare al primo turno basta presentarsi al seggio con documento d'identità, tessera elettorale e copia dell'iscrizione on line - certificato cartcaeo se iscritto di persona.
CHI NON SI E' ISCRITTO ENTRO IL 25/11? Entro stasera VEnerdì 30/11 alle ore 20.00 deve inviare un fax o una mail al coordinamento bresciano per le primarie (brescia@primarieitaliabenecomune.it) esprimendo una giustificazione del perchè non ha potuto iscriversi nei 21 giorni che aveva a disposizione. Entro domani mattina il coordinamento risponderà con l'accettazione o meno della giustificazione. Se accettata serve stampare la risposta e presentarsi al seggio domenica mattina con i documenti di identità e certificato elettorale.
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RISULTATI
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RISULTATI
A una settimana dal ballottaggio
che ha visto premiare Pierluigi Bersani come candidato alla presidenza
del consiglio per il centrosinistra è doveroso ritornare sull'esito
delle primarie anche nel nostro Comune.
Di
seguito i risultati del primo turno di domenica 25/11/2012 e del
ballottaggio del 02/12/2012 tra i due candidati più preferenziati:
Credo che l'aggettivo più pertinente per definire questi risultati sia "confortante".
Confortante innanzitutto la partecipazione:
567 elettori al primo turno in un periodo in cui soffia, e forte, il
vento dell'antipolitica e del populismo è un dato che parla molto più di
mille parole.
Confortante la voglia dei cittadini di essere determinanti nelle scelte:
il fatto che si sia presentato al ballottaggio un numero di votanti
pari a ben il 94.35% dei votanti del primo turno testimonia che tanti
rovatesi hanno voluto prendere parte a queste due grandi giornate di
democrazia partecipata.
Confortante la risposta data all'offerta politica che la coalizione delle forze politiche che hanno sottoscitto la Carta d'Intenti. In un periodo di confusione non è poco.