Amianto alla Bargnana - Le dichiarazioni di Brebemi e un interrogativo inquietante
Dopo la segnalazione di venerdì mattina da me fatta all'amministrazione comunale e dopo l'articolo del Corriere della Sera (inserto Brescia) di sabato circa la presenza di decine e decine di sacchi contenenti amianto (stando alle segnalazioni sui sacchi stessi) leggo dal Bresciaoggi di oggi le dichiarazioni del presidente di Brebemi in persona che confermano, tra le altre cose, la correttezza della segnalazione.
Dalle foto diffuse dalla stampa si nota chiaramente che il ritrovamento di amianto è stato nei pressi del cantiere relativo all'erigendo sottopasso della SP16, poco a sud della località Galufero.
Rimane comunque un interrogativo inquietante: questo materiale proviene oppure no dalla demolizione delle massicciate della variante alla ex SS11bis, la strada chiusa nel giugno 2011 per far posto a Brebemi?
La domanda non è da poco perchè questo equivale a chiedersi se ci siano state irregolarità o meno nella costruzione di quella strada e, soprattutto, se il problema può considerarsi circoscritto o invece esteso.
Resta il dato di fatto che il reportage fotografico e video del Corriere della Sera e la nostra segnalazione ufficiale all'amministrazione comunale hanno posto un punto fermo: la necessità di far sapere ai rovatesi se hanno convissuto per anni e anni con rifiuti speciali sotterrati sotto i loro piedi.
Dalle foto diffuse dalla stampa si nota chiaramente che il ritrovamento di amianto è stato nei pressi del cantiere relativo all'erigendo sottopasso della SP16, poco a sud della località Galufero.
Rimane comunque un interrogativo inquietante: questo materiale proviene oppure no dalla demolizione delle massicciate della variante alla ex SS11bis, la strada chiusa nel giugno 2011 per far posto a Brebemi?
La domanda non è da poco perchè questo equivale a chiedersi se ci siano state irregolarità o meno nella costruzione di quella strada e, soprattutto, se il problema può considerarsi circoscritto o invece esteso.
Resta il dato di fatto che il reportage fotografico e video del Corriere della Sera e la nostra segnalazione ufficiale all'amministrazione comunale hanno posto un punto fermo: la necessità di far sapere ai rovatesi se hanno convissuto per anni e anni con rifiuti speciali sotterrati sotto i loro piedi.
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