venerdì 2 ottobre 2009

Commissione urbanistica del 29/09/2009

Martedì sera si è tenuta una commissione urbanistica alla presenza dell'assessore Sette e di un geometra dell'ufficio tecnico. Per Rovato Civica eravamo presenti io e Luciana Buffoli, per la minoranza, Capoferri e Fogliata. Assente Conter.

Ecco i punti analizzati:
1. Esame nuova stesura art. 5 Norme Tecniche Attuative per variante atta a specificare la normativa esistente;
Abbiamo discusso di come permettere che nelle lottizzazioni sia garantito un verde effettivo che consenta da un lato la filtrabilità dell'acqua in falda e dall'altro la possibilità di un miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Fogliata ha posto problemi rispetto alla concretizzabilità delle volumetrie assegnate sui lotti, ma personalmente ritengo che non abbia compreso completamente il testo della modifica dell'articolo, in quanto questo dettaglia meglio ciò che possa essere considerato verde filtrante e cosa no. Il solito discorso di non imporre dei vincoli ai cittadini che spesso e volentieri l'attuale minoranza riporta in consiglio o nelle commissioni non ha ragione d'essere.



2. Indicazioni in merito alla Legge Regionale 13/09, Piano Casa;
Se n'è discusso apertamente in merito al fatto che entro il 15 Ottobre l'amministrazione comunale deve deliberare le linee di indirizzo che intende perseguire. Pena il silenzio assenso ai criteri regionali.
Le delibere dovranno riguardare a) l'ambito territoriale in cui si esclude di applicarlo, b) le aree
produttive per cui valga, c) come gestire il verde e i parcheggi, d) se consentire il calo degli oneri di urbanizzazione. Su questo punto, senza una delibera comunale esplicita automaticamente vi sarà un calo del 30% degli oneri di urbanizzazione. Cosa che esplicitamente ho detto essere in commissione una assurdità.
I comuni consumano territorio proprio perchè introitano oneri di urbanizzazione per far fronte alle minori entrate dovute all'abolizione dell'ICI e la Regione cosa studia? il calo degli oneri per rilanciare l'edilizia. La conseguenza ovvia sarà quella di maggiori svendite del territorio.


3. Esame proposta iniziale PII in Via Franciacorta – soc. Lancini e Lancini;
Abbiamo rianalizzato il progetto di questo Piano Integrato che già era stato respinto una volta. Abbiamo preso atto delle modifiche viabilistiche e dalla diminuzione di superficie commerciale che il privato richiede: sostanzialmente in un capannone artigianale il privato chiede la conversione di una parte in direzionale (uffici) e una parte in commerciale.
Sono emerse perplessità rispetto alla viabilità della zona.


4)Varie ed eventuali.
Nessuna

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