Consiglio comunale del 14/10/2009
Mercoledì 14 ottobre 2009 alle ore 20.15 presso l’Aula consiliare del Municipio di Rovato si è tenuta in seduta ordinaria pubblica il Consiglio comunale. Di seguito riporto gli argomenti all’ordine del giorno con i relativi esiti di voto:
Presenti:
Giunta: Cottinelli (sindaco) + Martinelli, Musati, Baruffi, Costanzi, Sette.
Rovato Civica: tutti presenti
Rdl: tutti presenti tranne Manenti Roberto
1) Definizione delle modalità specifiche per l'applicazione della Legge Regionale 16 luglio 2009, n. 13: "Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia " - Determinazione circa le zone di esclusione-applicazione della norma.
Abbiamo discusso del piano casa perchè senza apposite delibere entro il 15/10/2009 entrava in vigore il silenzio assenso rispetto a quanto sancito dalla Regione con la Legge Regionale numero 13. Dopo un'introduzione dell'assessore Sette personalmente ho provveduto a esplicitare queste considerazioni:
• Tempistica: Legge Regionale 13/2009 del 16/07/2009 è pubblicata sul BURL del 17/07/2009 ed è in vigore. Buona parte dei Comuni lombardi sono impegnati nelle adozioni dei rispettivi PGT e si vedono calare dall’alto questa legge regionale. Sono previsti 18 mesi in cui presentare o richiedere rispettivamente la Denuncia di Inizio Attività – Permesso di costruire. Una volta ottenuti partiranno i normali tempi di attuazione degli interventi. Quindi complessivamente questo è un intervento che copre quasi 4 anni e mezzo. Siamo quasi alla durata dello strumento urbanistico locale del PGT. ASSURDO.
• Ci sono ben 7 punti nella Legge Regionale in cui si esplicita il fatto che essa sia in DEROGA ALLE PREVISIONI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI LOCALI.
• Punti dubbi lasciati a una pericolosa discrezionalità: art. 2 commi 4, 6. Cosa vuol dire “….non coerenti….”, “….congruo equipaggiamento arboreo..”.
• All’articolo 5 comma 5 si dice esplicitamente che il comune dovrà adeguare il proprio PGT alle scelte eventualmente prese in base a questa legge regionale. Bella dimostrazione di federalismo amministrativo.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti contrari
2) Definizione delle modalità specifiche per l'applicazione della Legge Regionale 16 luglio 2009, n. 13: "Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia" - Determinazione circa gli oneri concessori.
Punto accessorio al primo, basato sulla richiesta di diminuzione degli oneri di urbanizzazione sottolineata anche dal consigliere Toscani. Personalmente ho chiesto come si possa pensare che si accetti una diminuzione degli oneri del 30% (ART 5, comma 4) quando dall’inizio del mandato amministrativo siamo stati accusati di usare gli oneri di urbanizzazione per fare cassa, per la gestione della parte corrente del bilancio. Adesso si propone di abbassare gli oneri? Siamo alla follia.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti contrari
3) Adozione variante, ai sensi dell'articolo 3, comma 58-bis della L. R. 1/2000, diretta alla perimetrazione e regolamentazione del Parco Locale d'Interesse Sovracomunale (P.L.I.S.) "Macogna."
Dopo una relazione introduttiva da parte dell’assessore Sette, si è entrati nello specifico della proposta, analizzando approfonditamente il tema del risarcimento ambientale che la zona della Macogna merita.
Le minoranze per bocca del proprio capogruppo hanno escluso una loro partecipazione alla creazione di una associazione di cittadini che abbia come scopo sociale quello della promozione della richiesta del PLIS. Il consigliere di minoranza Danesi ha ulteriormente ribadito la propria proposta di localizzare il depuratore consortile nel perimetro del bacino estrattivo della Macogna, escludendo così a suo dire la possibilità di discariche nel bacino.
Personalmente ho ribadito per l’ennesima volta che senza una iniziativa di riqualificazione della zona, non solo le grandi infrastrutture finiranno per imporre una ulteriore ferita ambientale ma si rischia pure la beffa dell’ennesimo sfruttamento della zona da parte di privati proponenti impianti di smaltimento rifiuti.
Vi è stato anche un passaggio chiarificatore da parte mia, nel senso che il consiglio comunale è stato portato al corrente del fatto che il 21 Luglio la Regione ha emesso un decreto VIA che parla di compatibilità ambientale per un progetto di recupero a piano campagna dell’attuale escavazione all’interno dell’ATEg14. Un chiaro prodromo alla partenza di discariche, di cui peraltro insistono già due domande.
A conferma di questo rischio la convocazione per il prossimo 10 novembre della conferenza di concertazione dei pareri degli Enti in merito al progetto di discarica DRR di cui i consiglieri comunali hanno saputo la mattina successiva il consiglio.
Sulla proposta del consigliere Danesi del PDL di spostamento del depuratore non più a fondo cava, come peraltro già affermato in altre circostanze, ma all’interno del perimetro dell’ATEg14 a piano campagna, la maggioranza rovatese ha ribadito l’illogicità di una soluzione che lascia libero comunque il fondo cava di poter accettare smaltimento di rifiuti di vario tipo.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti astenuti
4) Adozione variante al vigente Piano Regolatore Generale ai sensi dell'articolo 2, comma 2, lettera i) della L.R. 23/97 volta a specificare la normativa esistente.
Sono state recepite le indicazioni suggerite dal consigliere Bara nel precedente consiglio comunale.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti astenuti
5) Interrogazioni, mozioni ed interpellanze.
Presenti:
Giunta: Cottinelli (sindaco) + Martinelli, Musati, Baruffi, Costanzi, Sette.
Rovato Civica: tutti presenti
Rdl: tutti presenti tranne Manenti Roberto
1) Definizione delle modalità specifiche per l'applicazione della Legge Regionale 16 luglio 2009, n. 13: "Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia " - Determinazione circa le zone di esclusione-applicazione della norma.
Abbiamo discusso del piano casa perchè senza apposite delibere entro il 15/10/2009 entrava in vigore il silenzio assenso rispetto a quanto sancito dalla Regione con la Legge Regionale numero 13. Dopo un'introduzione dell'assessore Sette personalmente ho provveduto a esplicitare queste considerazioni:
• Tempistica: Legge Regionale 13/2009 del 16/07/2009 è pubblicata sul BURL del 17/07/2009 ed è in vigore. Buona parte dei Comuni lombardi sono impegnati nelle adozioni dei rispettivi PGT e si vedono calare dall’alto questa legge regionale. Sono previsti 18 mesi in cui presentare o richiedere rispettivamente la Denuncia di Inizio Attività – Permesso di costruire. Una volta ottenuti partiranno i normali tempi di attuazione degli interventi. Quindi complessivamente questo è un intervento che copre quasi 4 anni e mezzo. Siamo quasi alla durata dello strumento urbanistico locale del PGT. ASSURDO.
• Ci sono ben 7 punti nella Legge Regionale in cui si esplicita il fatto che essa sia in DEROGA ALLE PREVISIONI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI LOCALI.
• Punti dubbi lasciati a una pericolosa discrezionalità: art. 2 commi 4, 6. Cosa vuol dire “….non coerenti….”, “….congruo equipaggiamento arboreo..”.
• All’articolo 5 comma 5 si dice esplicitamente che il comune dovrà adeguare il proprio PGT alle scelte eventualmente prese in base a questa legge regionale. Bella dimostrazione di federalismo amministrativo.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti contrari
2) Definizione delle modalità specifiche per l'applicazione della Legge Regionale 16 luglio 2009, n. 13: "Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia" - Determinazione circa gli oneri concessori.
Punto accessorio al primo, basato sulla richiesta di diminuzione degli oneri di urbanizzazione sottolineata anche dal consigliere Toscani. Personalmente ho chiesto come si possa pensare che si accetti una diminuzione degli oneri del 30% (ART 5, comma 4) quando dall’inizio del mandato amministrativo siamo stati accusati di usare gli oneri di urbanizzazione per fare cassa, per la gestione della parte corrente del bilancio. Adesso si propone di abbassare gli oneri? Siamo alla follia.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti contrari
3) Adozione variante, ai sensi dell'articolo 3, comma 58-bis della L. R. 1/2000, diretta alla perimetrazione e regolamentazione del Parco Locale d'Interesse Sovracomunale (P.L.I.S.) "Macogna."
Dopo una relazione introduttiva da parte dell’assessore Sette, si è entrati nello specifico della proposta, analizzando approfonditamente il tema del risarcimento ambientale che la zona della Macogna merita.
Le minoranze per bocca del proprio capogruppo hanno escluso una loro partecipazione alla creazione di una associazione di cittadini che abbia come scopo sociale quello della promozione della richiesta del PLIS. Il consigliere di minoranza Danesi ha ulteriormente ribadito la propria proposta di localizzare il depuratore consortile nel perimetro del bacino estrattivo della Macogna, escludendo così a suo dire la possibilità di discariche nel bacino.
Personalmente ho ribadito per l’ennesima volta che senza una iniziativa di riqualificazione della zona, non solo le grandi infrastrutture finiranno per imporre una ulteriore ferita ambientale ma si rischia pure la beffa dell’ennesimo sfruttamento della zona da parte di privati proponenti impianti di smaltimento rifiuti.
Vi è stato anche un passaggio chiarificatore da parte mia, nel senso che il consiglio comunale è stato portato al corrente del fatto che il 21 Luglio la Regione ha emesso un decreto VIA che parla di compatibilità ambientale per un progetto di recupero a piano campagna dell’attuale escavazione all’interno dell’ATEg14. Un chiaro prodromo alla partenza di discariche, di cui peraltro insistono già due domande.
A conferma di questo rischio la convocazione per il prossimo 10 novembre della conferenza di concertazione dei pareri degli Enti in merito al progetto di discarica DRR di cui i consiglieri comunali hanno saputo la mattina successiva il consiglio.
Sulla proposta del consigliere Danesi del PDL di spostamento del depuratore non più a fondo cava, come peraltro già affermato in altre circostanze, ma all’interno del perimetro dell’ATEg14 a piano campagna, la maggioranza rovatese ha ribadito l’illogicità di una soluzione che lascia libero comunque il fondo cava di poter accettare smaltimento di rifiuti di vario tipo.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti astenuti
4) Adozione variante al vigente Piano Regolatore Generale ai sensi dell'articolo 2, comma 2, lettera i) della L.R. 23/97 volta a specificare la normativa esistente.
Sono state recepite le indicazioni suggerite dal consigliere Bara nel precedente consiglio comunale.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti astenuti
5) Interrogazioni, mozioni ed interpellanze.
Varie interpellanze e segnalazioni di consiglieri.
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