Consiglio comunale del 08/07/2013: le interpellanze. Alla faccia dei doppi incarichi!
Rovato 28/08/2013
Oggetto:
resoconto consiglio comunale del 08/07/2013. Punto 19, interrogazioni, mozioni,
interpellanze
Gentili cittadini,
terminiamo il resoconto dell’ultimo consiglio
comunale tenutosi l’8 Luglio scorso con la presentazione dell’ultimo punto
all’ordine del giorno, relativo alle interrogazioni, mozioni e interpellanze.
Dedichiamo una comunicazione apposita al
punto, vista l’importanza dei temi trattati.
Presenti: Giunta e consiglieri di maggioranza
all’unanimità tranne consigliere Metelli
Rovato Civica: presenti Mazza A., Buffoli L.,
Bergomi A.
Semplicemente per Rovato: presente Quarantini
P.
Lista 3L: assente Manenti Roberto
Di seguito useremo le seguenti sigle:
Lega+Pdl per individuare la maggioranza, RC per Rovato Civica, SxR per
Semplicemente per Rovato, 3L.
19) Interrogazioni,
mozioni ed interpellanze
Consigliere Angelo
Bergomi:
·
Mozione su IMU:
Nel
punto 5) sull’IMU ha presentato a nome di Rovato Civica la mozione in cui si
chiede che le aree destinate o già oggetto di escavazione (idem per le
discariche ) paghino una aliquota da aree industriali e non agricole. Il punto
andrà in votazione nel prossimo consiglio comunale.
·
Sfiducia all’assessore Lazzaroni da parte della Lista
Rovato OK:
Ha
portato all’attenzione dell’aula un comunicato stampa del gruppo fondatore
della Lista ROVATO OK, una delle tre che hanno appoggiato la candidatura a
sindaco di Roberta Martinelli. In questo comunicato si annunciava lo
scioglimento della lista e la sfiducia all’unico rappresentante in giunta e in
consiglio della stessa (l’assessore Lazzaroni). Il diretto interessato e il
sindaco hanno minimizzato l’accaduto dicendo di non aver ricevuto alcuna
comunicazione ufficiale. Peccato che nei giorni successivi al consiglio
comunale la stampa abbia ripreso l’interrogazione e il comunicato stampa di
ROVATO OK, certificando come la maggioranza attuale abbia perso già un petalo
dopo un solo anno di governo.
·
Situazione Fondazione Cogeme:
Ha
chiesto alla sindaco, come rappresentante del maggiore azionista di Cogeme,
quali fossero le motivazioni della scelta di un senatore come Presidente della
Fondazione (sen. Volpi, gruppo Lega Nord), essendo egli impegnato per 5 giorni
a settimana a Roma ed avendo la Fondazione in corso progetti importanti come
Terre di Franciacorta (con un budget di 91.000 € annui) richiedenti presenza e
dedizione. Ala faccia delle critiche alla doppia poltrona. Allo stesso modo
Bergomi ha chiesto quali motivazioni avessero portato anche alla nomina di una
nuova segretaria della Fondazione (arch. Tabacco) che è stata candidata sindaco
per la Lega Nord a Sesto San Giovanni, provocando una causa di lavoro intentata
alla società dal precedente segretario (dottor Simone Mazzata, dipendente di
Cogeme spa) con tanto di interpellanza alla Camera sul caso. Infine Bergomi ha
chiesto al sindaco se potesse rassicurare il consiglio sul fatto che le nomine
effettuate nel cda della Fondazione rispettassero tutte i vincoli imposti dallo
statuto, in particolare per l’obbligo di residenza in uno dei Comuni soci di
tutti e sette i membri nominati dai soci.
Le risposte sono state la fiera del
ridicolo:
su
Presidente e segretario di Fondazione Cogeme la sindaco non ha dato risposte.
Sulla causa di lavoro intentata dal dottor Mazzata se n’è lavata le mani dicendo
che la sua sostituzione rientra nella discrezionalità del presidente. Sulle
nomine dei membri del CDA la sindaco è caduta altrettanto dalle nuvole dicendo
che avrebbe verificato. Poniamo una riflessione: il fatto che fosse
eventualmente stato nominato un membro illegittimamente potrebbe pregiudicare
le deliberazioni del CDA già effettuate? Con una Fondazione che spende soldi
pubblici per un progetto di rilancio della Franciacorta e che sostituisce un
segretario operativo come l’uscente con un architetto di Sesto San Giovanni
(non proprio Franciacorta) non si poteva controllare prima di fare nomine?
Attendiamo le risposte della sindaco che renderemo pubbliche.
·
Situazione Cogeme/LGH:
Bergomi
ha chiesto se, come prevedono i patti parasociali, al prossimo rinnovo
l’amministratore delegato di LGH fosse di nomina rovatese. La sindaco ha
confermato lo stallo nelle trattative con il Comune di Cremona. Lo stallo, lo
evidenziamo ancora una volta, è sintomo di ennesima mancanza di autorevolezza
sia della dirigenza Cogeme che dell’amministrazione comunale rovatesi e non
prelude a nulla di positivo per Rovato.
Bergomi
ha chiesto alla sindaco se potesse evidenziare al consiglio comunale se nelle recenti nomine avvenute nei consigli di
amministrazione e nei collegi di revisori dei conti della galassia di società
controllate da Cogeme fossero stati nominati alcuni assessori della sua giunta,
peraltro all’insaputa del consiglio comunale. La sindaco, anche su questo punto
è caduta dalle nuvole avanzando un “...non mi ricordo, dovrei controllare….”.
Specificatole di limitare la sua ricerca al CDA della società Gandovere
Depurazione srl e ai collegi dei revisori delle società Linea Com e Cogeme
Gestioni, magicamente,
alla sindaco è tornata la memoria. Ha ammesso pubblicamente che l’assessore Mombelli è stata nominata nel
cda di Gandovere Depurazione srl e l’assessore
Archetti nel collegio dei revisori di Linea Com e Cogeme Gestioni (in uno
come membro supplente nell’altro come effettivo). Anche qui alla faccia delle
critiche di Lega e PDL alle doppie poltrone. L’impressione che il pubblico presente alla seduta del consiglio
comunale ha ricavato dalla risposta e che ci ha successivamente riferito è che
probabilmente nemmeno tutti i consiglieri di maggioranza sapessero di queste nomine!
La conferma è data dall’autosospensione dal consiglio comunale dei consiglieri
PDL Metelli e Brugnatelli di cui il Bresciaoggi del 28/08/2013 parla citando
proprio la mancata condivisione nelle nomine di alcune controllate Cogeme/LGH.
La sindaco ha comunque
liquidato le nomine come temporanee.
Poniamo
ai cittadini due spunti di riflessione:
o
Gandovere
Depurazione srl è la società che sta ultimando il depuratore consortile di
Torbole Casaglia. Il consigliere Bergomi ha segnalato che codesto Comune aveva
avanzato la richiesta di poter indicare un nominativo in questo cda come
elemento di garanzia sulla continuazione dei lavori di un impianto che ospita,
richiesta più che legittima. A tale richiesta è stato opposto un diniego pur di
piazzare nel cda un assessore come la Mombelli che già svolge il proprio ruolo
nella giunta rovatese.
o
Non
riteniamo normale che la Archetti, assessore al bilancio del comune maggiore
azionista di Cogeme, sieda contemporaneamente anche nel collegio dei revisori
dei conti di due società controllate. Il controllore che fa anche il
controllato? Non esisteva proprio nessun altro con competenze specifiche?
Al di là della
legittimità o meno delle scelte esiste una questione di inopportunità grande
come una casa. Riteniamo che i cittadini debbano conoscere queste cose che
evidenziano tangibilmente come la maggioranza rovatese Lega-PDL si muova nelle
istituzioni locali, ove spesso la propaganda viene fatta per tenere sotto
traccia occupazioni di posizioni di potere.
Consigliere Andrea Mazza:
·
Antenna Radio Montorfano:
Ha
chiesto lumi sulla nuova convenzione che regola i rapporti tra amministrazione
comunale e proprietario di Radio Montrofano srl per via del traliccio sul
Montorfano. Ha risposto l’assessore al bilancio Archetti, nonché figlia del
proprietario dell’antenna, dicendo che la convenzione prevede che il privato
paghi canoni anche leggermente superiori a quelli previsti nella vecchia.
Peccato che la nuova convenzione preveda la possibilità per il privato di
affittare il traliccio a terzi, mentre con la vecchia convenzione questo non
era possibile.
Consigliere Luciana
Buffoli:
·
Antenna Radio Montorfano:
Sulla
questione antenna ha chiesto che l’amministrazione comunale garantisca sul
rispetto dei limiti di legge delle emissioni elettromagnetiche, vista la
presenza sul traliccio, e da tempo, di numerose parabole.
·
Furti:
Ha
riportato il tema del continuo perpetrarsi di furti in paese. L’impegno di
maggiore sinergia con le forze dell’ordine promesso dall’amministrazione
comunale non sta dando frutti, soprattutto in frazione.
·
Violenza sulle donne:
Ha
posto il tema dell’impegno delle istituzioni locali su un problema così
delicato, evidenziando come la reazione di alcune forze politiche all’episodio
di violenza su una ragazza nel 2009 non sia stata la medesima in seguito ad
analogo episodio avvenuto la scorsa primavera. La sindaco, minimizzando questa
ultima osservazione, ha ufficializzato l’adesione di Rovato al manifesto
nazionale contro la violenza sulle donne. Rimane comunque in tutta evidenza la
becera strumentalizzazione che nel 2009 Lega e PDL misero in atto contro
l’amministrazione Cottinelli, partiti poi invece muti di fronte a analogo
episodio con loro al governo.
·
Livelli assistenziali:
Ha
chiesto attenzione affinchè vengano mantenuti elevati i livelli assistenziali
per la fascia più debole, quella degli anziani. La sindaco ha parlato,
confusamente, di un suo intervento per il blocco degli aumenti delle rette
presso la Casa di Riposo Lucini-Cantù. Ovviamente nessuna spiegazione è stata
fornita sulle modalità concrete con cui evitare ciò.
·
Arredo urbano:
Ha
avanzato una esigenza palesatagli da alcuni cittadini: dotare via Marconi di un
minimo di arredo urbano, in particolare panchine. L’assessore Mombelli, senza
indicare tempi, ha ricordato il progetto riqualificativo finanziato da risorse
previste nell’ambito del SUAP Eural Gnutti. Ricordiamo che questo progetto è
stato elaborato dalla precedente amministrazione di Rovato Civica.
La seduta è stata tolta dopo circa quattro
ore dal suo inizio.
RingraziandoVi per la cortese attenzione
porgiamo distinti saluti.
Circolo
Partito Democratico Rovato
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