martedì 26 agosto 2008

Prima Festa PD ROVATO: UN GRANDISSIMO GRAZIE AI VOLONTARI!






(Alcune foto dalla prima festa del PD Rovato)





Ieri sera si è conclusa la prima Festa del Partito Democratico di Rovato dopo quattro serate intense, ricche di appuntamenti e molto frequentate da cittadini rovatesi e non solo.
La Festa è stata impreziosita dalla visita nella serata di sabato 23/08/2008 del coordinatore provinciale Franco Tolotti e del segretario organizzativo provinciale Riccardo Imberti. Ma la prima pagina, non me ne vorranno questi due autorevoli ospiti, è tutta per i volontari e i simpatizzanti che si sono dati da fare in maniera encomiabile.
Queste non sono frasi di circostanza ma è la sola presa d'atto di ciò che ho vissuto con i miei occhi. Fin da venerdì mattina nell'area feste del Foro Boario è partita incessantemente la laboriosità di tante persone mosse esclusivamente dalla voglia di stare insieme e di lavorare con ben chiaro un obiettivo comune: rendere la Festa un momento di visibilità del Partito Democratico a Rovato consentendo di portare all'attenzione della cittadinanza quei temi che ci sono cari.
E il tutto si è concluso nella giornata di oggi 26/08/08 con il termine della pulizia delle strutture comunali, dopo che fino a notte inoltrata ieri sera molti simpatizzanti hanno "fatto andare" scope, spugne e palette.

Davvero un grande grazie a tutti i volontari. Il partito siete principalmente voi!

Sono personalmente soddisfatto della connotazione che abbiamo dato a questa festa. La presenza dello stand del commercio equo solidale che tra qualche giorno inizierà le proprie attività a Rovato, gestito da tanti giovani volenterosi. La presenza tra i volontari di tanti giovani che hanno stupito anche il coordinatore provinciale Tolotti che ci ha onorato della sua presenza.
La partenza del primo tesseramento al PD. La possibilità di sottoscrizione della petizione "Salva l'Italia" indetta dal PD Nazionale per fare capire a questo governo che la gente chiede un rilancio dell'economia del Paese e non la soluzione tempestiva dei soli problemi del presidente del Consiglio. Sono stati tutti momenti di una quattro giorni davvero impegnativa ma entusiasmante. Entusiasmamente anche e soprattutto per la risposta della gente a un appuntamento che aveva una dimensione comunale, e in contemporanea con la grande festa provinciale del PD in corso di svolgimento a Brescia.
Mi piace ricordare infine la risposta della gente alla proposta di utilizzare la Festa come momento di avvicinamento degli amministratori locali del PD impegnati in amministrazione comunale e nei vari enti e fondazioni.
Parecchi di noi sono stati "costretti", ma facendolo molto volentieri, ad abbandonare momentaneamente il servizio ai tavoli per rispondere alle richieste o per sentire le segnalazioni che vari cittadini avevano da proporre.

Un grazie ancora a tutti.
Angelo Bergomi
coordinatore Partito Democratico di Rovato.

martedì 19 agosto 2008

Prima Festa del PD di Rovato: 22-25 Agosto 2008 Foro Boario

I° FESTA PARTITO DEMOCRATICO ROVATO

22/23/24/25 AGOSTO 2008
AREA FESTE FORO BOARIO


·
Tutte le sere dalle 19 cucina tipica bresciana
· Domenica 24 Agosto alle 12 Pranzo insieme

Serate danzanti con Orchestra Messaggio e Ideal Standard


Approfondimenti politici, iniziative equo-solidali, spazi autogestiti da associazioni


CARI ROVATESI E NON SOLO….VI ASPETTIAMO

mercoledì 13 agosto 2008

Don Giuseppe Diana


In questi giorni di riposo dalle fatiche lavorative ho trovato il tempo per leggere un libro che da tempo mia moglie mi aveva regalato: "Gomorra" di Roberto Saviano. A parte l'incredibile descrizione di traffici illeciti della Camorra descritti dall'autore che riguardano il tessuto anche del lontano Nord soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento di rifiuti industriali che la nostra opulenta società "nordista" crede di far scomparire nascondendoli sotto lo zerbino del Sud Italia mi ha colpito molto il capitolo dedicato a Don Peppino Diana.
Giuseppe Diana nasce a Casal di Principe da una famiglia di proprietari terrieri e viene ordinato sacerdate nel 1982. Dal 19 settembre 1989 era parroco della parrocchia di San Nicola di Bari in Casal di Principe, proprio il suo paese natio. Alle 7.30 del 19 marzo 1994, don Giuseppe Diana viene assassinato nella sacrestia mentre si accingeva a celebrare la Santa Messa. Due killer lo uccidono con una pistola calibro 7.65 con cinque colpi, due alla testa, uno in faccia e uno alla mano. L'omicidio avvenne in seguito all'impegno che il sacerdote da anni sosteneva nella denuncia dei loschi affari della camorra nelle terre della sua gente. Memorabile fu il documento che scrisse contro la camorra nel 1982 "Per amore del mio popolo non tacerò".

Ho deciso di dedicare un post sul mio insignificante blog a questo esempio di coraggio, per testimoniare come una persona anche da sola possa smuovere le coscienze delle persone. E lo voglio ricordare con uno scritto che Saviano mette nel suo libro e che mi permetto di riportare, sperando che l'autore non se la prenda. E' un articolo che scrisse Cipriano, un amico di gioventù di Don Peppino, un'arringa ispirata ai discorsi del sacerdote: avrebbe dovuto essere letta al funerale di Don Peppino. Ma quella mattina Cipriano non ebbe la forza nemmeno di andarci al funerale.
Non permettiamo uomini che le nostre terre diventino luoghi di camorra, diventino un'unica grande Gomorra da distruggere! Non permettiamo uomini di camorra, e non bestie, uomini come tutti, che quello che altrove diventa lecito trovi qui la sua energia illecita, non permettiamo che altrove si edifichi ciò che qui viene distrutto. Create il deserto attorno alle vostre ville, non frapponete tra ciò che siete e ciò che volete solo la vostra assoluta volontà. Ricordate. Allora il SIGNORE fece piovere dal cielo su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco; egli distrusse quelle città, tutta la pianura, tutti gli abitanti delle città e quanto cresceva sul suolo. Ma la moglie di Lot si volse a guardare indietro e diventò una statua di sale. (Genesi 19,12-29). Dobbiamo rischiare di divenire di sale, dobbiamo girarci a guardare cosa sta accadendo, cosa si accanisce su Gomorra, la distruzione totale dove la vita è sommata o sottratta alle vostre operazioni economiche. Non vedete che questa terra è Gomorra, non lo vedete? Ricordate. Quando vedranno che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura e non vi sarà più sementa, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la rovina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Seboim che il SIGNORE distrusse nella sua ira e nel suo furore, (Deuteronomio 29,22).
Si muore per un sì e per un no, si dà la vita per un ordine e una scelta di qualcuno, fate decenni di carcere per raggiungere un potere di morte, guadagnate montagne di danaro che investirete in case che non abiterete, in banche dove non entrerete mai, in ristoranti che non gestirete, in aziende che non dirigerete, comandate un potere di morte cercando di dominare una vita che consumate nascosti sotto terra, circondati da guardaspalle. Uccidete e venite uccisi in una partita di scacchi il cui re non siete voi ma coloro che da voi prendono ricchezza facendovi mangiare l'uno con l'altro fin quando nessuno potrà fare scacco e ci sarà una solo pedina sulla scacchiera. E non sarete voi. Quello che divorate qui lo sputate altrove, lontano, facendo come le uccelle che vomitano il cibo nella bocca dei loro pulcini. Ma non sono pulcini quelli che imbeccate ma avvoltoi e voi non siete uccelle ma bufali pronti a distruggersi in un luogo dove sangue e potere sono i termini della vittoria. È giunto il tempo che smettiamo di essere una Gomorra...


Se pensassimo che sono esistite alcune persone che hanno dato la vita perchè tutti noi vivessimo in un mondo più giusto forse la nostra società migliorerebbe davvero. Anche nel perfetto Nord e anche a Brescia dove si scoprono sempre di più i tentacoli di quella Gomorra che si pensava confinata nel profonfo Sud.

Angelo.