lunedì 30 maggio 2011

Senti che puzza!

Segnalo anche a chi è rintanato in Romania (!!!) che a Milano, a Napoli, a Trieste, a Cagliari, a Novara, a Mantova eccetera eccetera:
1) i coglioni
2) i senza cervello
3) coloro che non si lavano molto

sono la maggioranza dei cittadini.
Aggiungo che i medesimi sono maggioranza anche a Ospitaletto, Castelmella, Flero, Poncarale, Cortefranca, Collebeato, Azzano Mella eccetere eccetera.

Sia mai che in Romania non arrivino i notiziari.

giovedì 26 maggio 2011

Sequestro alla Macogna. 10 indagati per presunto traffico di rifiuti


Dopo anni di denunce, segnalazioni, prese di posizione sull'incredibile situazione urbanistica bresciana nel settore estrattivo e dello smaltimento di rifiuti e dopo la fondamentale puntata di Report dello scorso 3 aprile arriva oggi sulla stampa la notizia di un sequestro presso la cava Macogna per presunti conferimenti illeciti di rifiuti.

Secondo gli inquirenti sarebbero stati conferiti rifiuti provenienti da un cantiere di Mapello, tristemente famoso per le ricerche del corpo della povera Yara Gambirasio.
Da garantista aspetto con ansia l'esito delle indagini ma su questo bacino si pone un problema grande come una casa. C'è ancora chi crede che il PLIS non sia un modo per risarcire ambientalmente la zona?
C'è ancora chi crede che taluni operatori che avrebbero dovuto realizzare opere come da autorizzazione all'escavazione e che nel frattempo si sono eclissati attraverso fallimento e che non pagano neppure i propri dipendenti siano ancora interlocutori seri a cui continuare a concedere autorizzazzioni alle escavazioni nonostante tutto?

Io reputo di no.
Ritengo che a questo punto e dopo questo episodio che è solo l'ultimo di una lunga serie di illeciti accertati avvenuti in questo bacino sia ora di garantire ai cittadini della zona il sacrosanto diritto alla vivibilità. Alla luce dell'arrivo anche di Brebemi.
E mi riferisco anche ai nostri concittadini di Duomo!
Basta tatticismi da parte di chi deve autorizzare.
Si al PLIS e le discariche DRR (inerti) e Profacta (rifiuti speciali) previste in altri lotti del bacino della Macogna vadano in soffitta.
Cosa serve ancora per decidere? Un altro sequestro?


martedì 24 maggio 2011

"quelli che gli extracomunitari..."


Già in un post all'inizio dell'anno dedicai una riflessione sulla differenza tra il parlare a vanvera con soli fini demagogici e di propaganda e il voler seriamente risolvere i problemi. La cronaca bresciana di questi giorni ci offre un ulteriore esempio.
Su tutti i giornali è finita la notizia che il 19 maggio scorso sono arrivati nel bresciano 44 profughi provenienti da Lampedua. Di questi 30 sono stati alloggiati presso alcuni appartamenti del villaggio "Miò", a Pisogne, struttura privata in Val Palot. Altri sono stati accolti a Breno, presso Casa Giona. I restanti sono attualmente in un albergo in periferia di Brescia. Nessuna comunicazione ufficiale dalla protezione civile regionale, solo una telefonata al sindaco di Pisogne 48 ore prima dell'arrivo dei profughi.
Cosa ci fanno ragazzi del Burkina Faso e paesi sub-sahariani a Pisogne in Val Palot?
Mi chiedo e vi chiedo. Da dove pensate che vengano i soldi con cui pagare le strutture anche private che accolgono queste persone disperate?
Evidentemente sono soldi pubblici. E la "retta giornaliera" non è sicuramente irrisoria per un tempo che non si può a oggi prevedere.
Stiamo parlando di decine di euro al giorno per persona.
Di fronte a situazioni di accertata gravità una Nazione che vuol definirsi seria un programma di gestione dell'emergenza umanitaria lo deve mettere in atto. Invece in Lombardia la Regione si fa commissariare perchè non vuole o, peggio ancora, non è in grado di fare la sua parte.
E un commissario si deve mettere a casaccio a cercare strutture in grado di ospitare persone che provengono dalle parti più disparate d'Italia.

Piccola riflessione a servizio di tutti. Ma non erano Maroni e la Lega Nord quelli che "... con noi gli extracomunitari non entrano in Italia..."? Non erano Maroni e la Lega Nord quelli che "...ci vuole la tassa sui permessi di soggiorno..."?
Non erano Maroni e la Lega quelli che "per Veltroni gli extracomunitari hanno solo diritti mentre noi abbiamo solo doveri, in particolare il dovere di pagare per tutti"?
Non erano Maroni e la Lega quelli che "..la politica dei respingimenti va avanti..."?

Adesso invece, Maroni e la Lega mandano 35 disperati a Pisogne senza chiedere l'assenso al sindaco locale che non è leghista il quale ha dovuto invece solo prenderne atto e attivarsi in fretta e furia per non far esplodere una soluzione già molto difficile.
Come mai Maroni, non appena si è sparsa la notizia che qualche profugo potesse essere ospitato a Montichiari e vista la reazione, ha fatto retromarcia?
Perchè impone l'ospitalità a amministrazioni a guida non leghista? Nel bresciano per ora è così.

Complimenti Lega, complimenti Maroni.
Il naso di Pinocchio ora tocca terra.

Ma questi campioni del "...quelli che..." l'avranno capita ora la differenza tra il dover risolvere i problemi e il raccontare balle ai cittadini per un voto in più?

E a Rovato la situazione non è diversa, sia chiaro a tutti.
Ci dimentichiamo cosa successe nella campagna elettorale del 2007 anche da noi?
Ve le ricordate le dicerie che "..Cottinelli dà 30 euro al giorno agli extracomunitari..."?
Ve li ricordate i ragazzi con il turbante che volantinavano materiale elettorale e non era materiale di Rovato Civica? Riscopriamo le foto?

Per i lettori non rovatesi: Cottinelli è il nostro attuale sindaco e Rovato Civica è la lista in cui milito anch'io a sostegno di Cottinelli, attuale maggioranza in consiglio comunale.

Miei cari 10 lettori, riflettete un attimo su questo post. Forse ne vale la pena.

mercoledì 11 maggio 2011

Incontro in Provincia del 05/05/2011 per Brebemi

Insieme all'amministrazione comunale di Cazzago S.M. e al signor Angelo Bersini dei gruppi ambiente dell'Ovest bresciano siamo stati convocati presso i lavori pubblici della Provincia per discutere per l'ennesima volta delle problematiche di Rovato e Cazzago S.M: insieme a RFI, Brebemi, CAL e consorzio BBM.
Per Rovato ho riportato le problematiche di sempre, con qualche passo in avanti delle soluzioni rispetto alla chiusura del sottopasso ai Morti del Castrino, del mantenimento della viabilità ciclopedonale su via Fossato (antica strada del Decumano) e di via della Frusca.
Ma non solo: l'accesso alla SP16 dei residenti in località Galufero, l'uscita sulla stessa SP16 da parte dei residenti di via Fossato (su entrambi i lati), la gestione dei canali irrigui e la cantieristica con le viabilità alternative derivanti dalla chiusura di alcuni sottopassi.
Queste interlocuzioni sono molto faticose perchè qualunque miglioria richiesta dall'amministrazione comunale va contrattata e concordata con CAL (il concessionario dell'autostrada) che troppo spesso si rimpalla con le Ferrovie (RFI, Italferr) la responsabilità di non voler modificare nulla dei progetti che riguardano si Brebemi ma anche la TAV.
E come Comuni noi siamo in mezzo a questi due poli. Ci siamo fatti sentire, vediamo nelle prossime settimane cosa abbiamo portato a casa.

lunedì 9 maggio 2011

Assemblea Programmatica del PD bresciano

Sabato mattina 07/05/2011 i gruppi di lavoro. Il pomeriggio la presentazione dei documenti.
Il PD bresciano ha detto una volta per tutte come la pensa sui temi che lo riguardano a livello territoriale.
A me è toccato l'onere/onore di presentare il risultato dei lavori sul tema ambiente-territorio-agricoltura a seguito di un lavoro durato quasi due mesi prima dell'assemblea programmatica.
Il documento è stato votato all'unanimità, comprensivo delle aggiunte che sono scaturite dal gruppo di lavoro del mattino.
Il testo integrale lo si potrà trovare a breve su www.pdbrescia.it.
La presentazione della giornata attraverso un comunicato del segretario provinciale Pietro Bisinella.

Riporto il link da cui è possibile vedere il mio intervento nella giornata:


Un grazie al segretario provinciale Bisinella per la fiducia accordatami nel chiedermi di tirare le fila di questo gruppo di lavoro, ma soprattutto un ringraziamento agli amici che questo documento l'hanno scritto insieme a me e ai Democratici che Sabato mattina hanno voluto ulteriormente contribuire con spunti di riflessione e segnalazioni derivanti dalla territorialità che essi stessi vivono.

Alla faccia di chi dice che il PD non ha idee e che sul territorio non c'è.
E che crede di avere l'esclusiva del dialogo con la gente distribuendo qualche palloncino ai bambini (!!) con il simbolo di partito in qualche gazebo.

Noi sul territorio bresciano, della Franciacorta e anche a Rovato ci siamo, eccome!
E ci siamo con le nostre idee e proposte concrete e non accettiamo di venir tacciati di disfattismo.
Disfattisti sono coloro che predicano bene e razzolano male. Disfattisti sono coloro che parlano di trasparenza nella vita amministrativa e poi riempiono le pagine di cronaca anche giudiziaria (!!) della nostra Provincia con la loro presunta trasparenza. Disfattisti sono coloro che sanno solo parlare male degli avversari politici ma l'unica proposta concreta che sanno fare è quella di denigrare gli avversari sui volantini insieme all'agitare demagogico di paure redditizie. E questo anche a Rovato.

Riscopriamo invece tutti insieme come ripartire da una proposta politica vicina alla gente, che sia lungimirante per le nostre comunità.
Il mio contributo all'assemblea programmatica è nato anche dalla nostra esperienza rovatese, del nostro circolo, delle riflessioni dei tanti cittadini che incontriamo che ci dicono come la pensano, dei nostri giovani che incontriamo tutte le mattine sui treni mentre si recano in università o al lavoro (quando ce l'hanno).
Ripartiamo tutti insieme sapendo che nel PD ci sono persone per bene, con idee chiare, proposte concrete e che non hanno nulla da invidiare politicamente a nessuno. Anzi.
A presto.