venerdì 12 luglio 2013

Consiglio comunale 8/7/2013 in pillole: la TARES






Oggetto: resoconto consiglio comunale 08/07/2013.  La TARES.

Gentile cittadino,
dopo la presentazione della mozione sull’IMU relativo ad attività estrattive proseguiamo con il resoconto in pillole del consiglio comunale di lunedì 08/07/2013.

Presenti:
Sindaco e giunta al completo
Maggioranza (Lega-PDL): assente il consigliere Metelli
Rovato Civica (RC): presenti Mazza, Bergomi, Buffoli
Semplicemente per Rovato (SxR): presente Quarantini
Lista 2L Tremonti: assente Manenti

1)    Lettura ed approvazione verbali seduta precedente
Nessuna variazione richiesta.
Favorevoli: unanimità


2)    Approvazione regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)
Il governo Monti  ha modificato normativamente la vecchia tariffa rifiuti (TIA) istituendo la TARES su cui, in quanto tributo, non si pagherà l’IVA. In forma molto sintetica essa si differenzia dalla TIA principalmente per l’istituzione di una componente variabile legata alle metrature dell’immobile per una quota di 0.30 € al metro quadrato, in aggiunta alla vecchia TIA. Tale quota andrà allo Stato per finanziare la copertura dei costi relativi ai cosiddetti servizi indivisibili dei comuni (polizia locale, anagrafe, ufficio tecnico, illuminazione pubblica, istruzione pubblica, manutenzione del verde e delle strade ecc).
Insieme al regolamento è stato proposto dalla maggioranza un emendamento con cui vengono fissati i termini di pagamento in tre rate a partire da settembre.
Il nostro consigliere Bergomi ha sottolineato il fatto che sia un atto dovuto che il consiglio comunale adotti un regolamento che normi la TARES. D’altro canto questo regolamento richiama come parte integrante il piano finanziario che sta alla base del servizio di raccolta rifiuti, discusso nel punto successivo, piano che noi non condividiamo nella maniera più assoluta (vedi punto 3 per i motivi). Per queste motivazioni il nostro voto è stato di astensione sia sul regolamento che sull’emendamento: capiamo la necessità di dotarsi di un regolamento obbligatorio ma non condividiamo le scelte che stanno alla base delle tariffe.
Voto su emendamento:
Lega+PDL, SxR favorevoli
RC: astenuti

Voto sul regolamento:
Lega+PDL: favorevoli
RC, SxR: astenuti




3)    Approvazione Piano finanziario anno 2013 ex DPR 158/99 e approvazione tariffe TARES servizio rifiuti per l’anno 2013
In questo punto l’amministrazione comunale stabilisce come ripartire il costo del servizio. Le scelte politiche più importanti introdotte dalla maggioranza riguardano le seguenti novità:
  • Sconto del 5% alle utenze non domestiche
  • Regalo di 4 svuotamenti del bidone dell’indifferenziato in aggiunta agli attuali a ogni utenza domestica indipendentemente dal numero di componenti il nucleo famigliare, per combattere gli abbandoni.
Per il nostro gruppo è intervenuto il consigliere Bergomi che, annunciando il voto contrario di Rovato Civica a queste scelte, ha portato le seguenti motivazioni:
  • Il costo del servizio di raccolta, per legge, deve essere finanziato interamente dalla tariffa. Deve essere chiaro a tutti, quindi, che lo sconto fatto alle utenze non domestiche viene fatto pagare alle famiglie
  • La gara rifiuti fatta con la precedente amministrazione comunale ha prodotto uno sconto consistente sulla base d’asta, grazie alla concorrenza creata tra le ditte partecipanti. Lo sconto in bolletta nell’annualità 2012 è stato mediamente del 10% sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, mantenendo quindi una promessa di sgravio fatta ai cittadini a cui ci si era rivolti chiedendo uno sforzo di differenziazione dei rifiuti. Questo sconto è stato consistentemente eroso dall’addizionale provinciale (5% nel 2012 e 3.8% nel 2013) come denunciato da una mozione del PD nel Novembre scorso, mozione con la quale si chiedeva alla maggioranza di rivolgersi all’associazione comuni bresciani e alla Provincia di Brescia affinchè quest’ultima ritirasse la delibera con cui quintuplicava l’addizionale provinciale rispetto al valore dell’1% del 2011. Ricordiamo che la mozione fu bocciata dalla maggioranza.
  • Regalare 4 svuotamenti all’anno ad ogni utenza domestica è un madornale errore perché si incentiva le famiglie a differenziare peggio e non sta scritto da nessuna parte che chi effettua gli abbandoni oggi sia chi non riesce a stare nel numero attualmente garantito di svuotamenti. Le famiglie che differenziano correttamente si vedono invece penalizzate perché di svuotamenti aggiuntivi non hanno bisogno e non viene scontato loro alcun onere. Ancora una volta si favoriscono i furbi che non hanno differenziato bene o non lo hanno fatto mai del tutto.
  • Ci sono poi anche delle motivazioni economiche che ci fanno ritenere sbagliata la scelta sui 4 svuotamenti. Va ricordato che il Comune paga per ogni tonnellata di indifferenziato conferita al termoutilizzatore di Brescia una tariffa imposta dalla Provincia che è maggiore per comuni con una percentuale di differenziata più bassa, in base a degli scaglioni. Regalare a pioggia svuotamenti vuol dire aumentare le tonnellate di indifferenziato da smaltire e rischiare di far finire il Comune di Rovato in scaglioni che pagano di più lo smaltimento della singola tonnellata. E’ stato segnalato al consiglio comunale come, nell’ arco di uno/due anni, il piano finanziario basato su questa mossa azzardata potrebbe non essere più sostenibile, con la necessità di aumentare le tariffe a tutte le utenze nell’arco di poco tempo!
  • E’ stato chiesto all’assessore all’ecologia Mombelli quale fosse la percentuale di differenziata media rovatese degli ultimi 6 mesi, dopo che nella commissione urbanistica di mercoledì 3 luglio era stato da lei ipotizzato in maniera grossolana (e poco convincente) un 75% ma senza il riscontro oggettivo delle comunicazioni scritte del gestore. Riproposta la domanda in consiglio comunale l’assessore ha ridimensionato la percentuale parlando di un risultato vicino ma inferiore al 70%. Si è ricordato che, per legge (ex decreto Ronchi), al 31/12/2012, ogni Comune deve garantire il 65% di differenziata, pena il commissariamento del Comune sul servizio. Sarebbe stato di buon senso che l’amministrazione comunale, con una percentuale già oggi non di molto superiore alla soglia da garantire per legge, evitasse di intraprendere iniziative che rischiano di peggiorare in maniera significativa il risultato, con un aggravio certo dei costi, peraltro. L’impressione è che la maggioranza non fosse nemmeno a conoscenza di questi obblighi di legge e della diversità di tariffa provinciale per scaglioni. Per questi motivi il nostro gruppo consigliare ha votato convintamente contro il piano finanziario proposto per la TARES.
Esito votazioni:
PDL+Lega: favorevoli
RC: contrari
SxR: contrario

Nota a margine.
In questi giorni sul sito istituzionale l’amministrazione comunale ha pubblicizzato una serie di operazioni volte a migliorare la pulizia e il decoro urbano del paese tra cui:
  • Cambio orari raccolta (servizio svolto entro le 6.00 del mattino)
  • Passaggio operatori per pulizia cestini
  • Collaborazione con amministratori di condominio ecc

Vorremmo ricordare che le modalità di raccolta e spazzamento, orari compresi, fanno parte del capitolato di gara da noi redatto quando Rovato Civica era maggioranza. Stesso discorso vale per la collaborazione con amministratori di condominio e per l’organizzazione di giornate di volontariato rivolto alla pulizia di aree degradate (iniziativa “cittadini attivi” organizzata dagli allora assessori Verzeletti e Bergomi), idee messe in atto fin dal 2010.
Non ci pare il massimo della correttezza spacciare come iniziative nuove ciò che è semplicemente un far rispettare al gestore del servizio il contratto stipulato con l’amministrazione comunale a seguito dell’esito della gara rifiuti o la riproposizione di iniziative ben note ai rovatesi da anni.



Circolo Partito Democratico Rovato