venerdì 26 marzo 2010

I candidati del PD a Rovato

Era da tempo che a Rovato non si parlava in un'assemblea di problemi comuni con competenza e dati concreti. Dopo il comizio di Penati a Castrezzato è stato possibile farlo nella nostra sala civica con quasi tutti i candidati del PD bresciano alle regionali. A parte Serafina Bandera che era a Sarezzo a analoga inziativa, con il sottoscritto nella veste di moderatore sono intervenuti:

1) Gianni Girelli: è intervenuto parlando della sobrietà che deve riguardare la politica. Sobrietà che deve far rima con trasparenza e correttezza. Gianni ci ha poi lasciato recandosi a Sarezzo.

2) Cristina Ramponi: bello il suo intervento sulla necessità di crescita culturale che il PD deve promuovere, non nel senso scolastico del termine ma nel senso della consapevolezza dei cittadini dei propri diritti e doveri.

3) Laura Venturi: ha parlato della necessità di una gestione regionale che apra prospettive dignitose per i nostri figli.

4) Arturo Squassina: su mia richiesta ci ha parlato di 5 anni di esperienza in Consiglio Regionale, della gestione lobbistica-clientelare formigoniana. Delle proposte che il PD ha in mente alla luce di queste esperienze.

5) RosaRita Colosio: mi ha colpito il suo passaggio sulla proposta di legge regionale avanzata da Legambiente sul consumo di suolo. Ogni metro quadro di territorio agricolo reso edificabile dall'amministrazione pubblica deve obbligare il proivato a mettere a disposizione due metri quadri di verde.

6) Piero Maffeis: basandosi sulla sua esperienza di preside di un istituto frequentato anche da parecchi rovatesi nel corso degli anni ci ha parlato di cosa non va nella scuola lombarda in riferimento alle competenze regionali. Troppi soldi spesi in buoni scuola per famiglie che non ne hanno bisogno ma che mandano i figli nella scuola privata, poche briciole per la scuola pubblica.

7) Fornoni del comitato Gianbattista Ferrari: ha spiegato le ragioni della candidatura di Ferrari, il suo impegno per l'ambiente e l'urbanistica, le motivazioni che lo hanno portato a mettersi a disposizione del PD bresciano.

La presenza dei cittadini alla serata non era oceanica, anzi. E' stata comunque davvero una serata costruttiva per chi ha assistito. Spero di essere stato in grado di moderarla efficacemente. Le ragioni che sono state portate sono innanzitutto di buon senso. Bisogna farlo capire ai cittadini che sono gli unici e veri destinatari del messaggio politico del PD.