giovedì 1 aprile 2010

Analisi del voto


Il PD a Rovato ha avuto un arretramento rispetto alle elezioni provinciali e europee dell'anno scorso. E' maggiormente significativo, secondo me, il confronto con le europee più che con le provinciali. Alle provinciali avevamo infatti il traino di un candidato rovatese (Mara Bergomi) che comunque aveva portato un minimo di indotto non presente alle europee. Valutando sommariamente il voto alla lista, quindi non di coalizione, per quantificare il risultato del solo PD scoprirete che il PD è passato dal 16.8% al 15.6%. Circa un punto percentuale.

Faccio notare che l'IDV è rimasta pressochè stabile (dal 5.37% al 5.21%). L'insieme delle forze politiche che faceva riferimento alle europee a Sinistra e Libertà è passata dall 1.45% all' 1.54% (sommando SeL, Verdi e PSI). Dove è finito quindi l'1% che ci manca?

Senza grandi filosofie lo possiamo spiegare con la presenza del movimento a 5 stelle che alle europee non c'era: 2.16% non indifferente per un movimento nuovo. Inoltre ricordo che il Partito Pensionati ha strappato un 1.55% mentre alle europee era candidato con il centrodestra in coalizione con MPA, la Destra e Alleanza di Centro (riportarono un risultato quasi pari alla metà: 0.82%).

Faccio notare come siano state comunque presenti schede con il simbolo del PD barrato e la preferenza a Toscani, a ulteriore dimostrazione che anche nel nostro campo ha pesato la candidatura di un consigliere rovatese così conosciuto. Riferendoci invece alla coalizione che ha sostenuto Penati: a Rovato si è arrivati al 23.40% contro il 20.06% che aveva sostenuto Peli (solo PD e Sinistra e Libertà a suo sostegno) e contro il 19% circa della somma delle liste analoghe a quelle che hanno sostenuto Penati che si sono candidate l'anno scorso alle europee. Va aggiunto il risultato dell'IDV per poter fare dei confronti.

Comunque, sicuramente alcuni voti di persone che simpatizzano per il PD hanno barrato il solo simbolo della lista regionale, non barrando quello del PD. Un ultimo accenno ai voti che il PD ha espresso in comuni a noi limitrofi e di dimensioni elevate, come percentuale di voto di lista provinciale: Palazzolo: 17.06% Cazzago S.M.: 17.4% Chiari: 13.36%.

Cito il dato anche di Montichiari e di Lonato che avevano come noi a Rovato da scontare la presenza di un candidato locale della Lega Nord, Roberto Vanarìa per anni assessore a Lonato e responsabile zonale della Lega Nord, addirittura consigliere provinciale uscente. Montichiari: 15.3%, Lonato del garda: 16.06%.
Il dato rovatese è quindi in linea, purtroppo, con quello del PD in situazioni simili alla nostra. Magra consolazione che ci deve spronare a produrre un'inversione di tendenza partendo dal rapporto personale con la gente che va approfondito. Il dato delle preferenze è emblematico: troppo poche persone che hanno votato PD a Rovato hanno espresso una preferenza a uno dei nostri candidati, a testimonianza che il contatto diretto con le persone passando loro anche questa informazione ci ha visti essere efficaci fino a un certo punto. E' una riflessione che dobbiamo fare.

Il dato rovatese delle preferenze recita:
1) Squassina Arturo: 87
2) Girelli Gian Antonio: 71
3) Maffeis Piero: 38
4) Ferrari GianBattista: 36
5) Venturi Laura: 16
6) Bandera Serafina: 8
7) Colosio RosaRita: 5
8) Ramponi Cristina: 2

Per un totale di 257 preferenze.


A livello provinciale invece il dato delle preferenze ha portato a questi risultati:

1) GIRELLI GIAN ANTONIO: 9.518 eletto
2) FERRARI GIANBATTISTA: 7.431 eletto
3) SQUASSINA ARTURO: 4.725
4) MAFFEIS PIERO ORZINUOVI: 2.741
5) BANDERA SERAFINA MONTIRONE: 2.084
6) VENTURI LAURA: 1.543
7) RAMPONI CRISTINA: 1.148
8) COLOSIO ROSA MARGHERITA: 947


Infine consentitemi un augurio di buon lavoro a Toscani, con la speranza che in consiglio regionale sappia produrre per la nostra zona e per Rovato molti più frutti di quanto sia stato in grado di fare in 9 anni di amministrazione comunale con assessorati pesanti e in 8 di opposizione all'attuale amministrazione comunale di Rovato.