martedì 5 luglio 2011

Movimento terra in Franciacorta. Un padronicno denuncia infiltrazioni malavitose. Ma va?






Dopo la polemica di fine anno scaturita dal comunicato che come PD facemmo dichiarandoci disponibili ad invitare Roberto Saviano a Rovato quando qualche altro benpensante comunicò il suo volerlo denunciare per diffamazione in riferimento alle dichiarazioni sulle connivenze della malavita al Nord apprendo dalle pagine del Fatto Quotidiano la storia di un "padroncino" della Franciacorta che ci spiega come funziona il movimento terra dalle nostre parti.
Qui il link.

La situazione è proccupante visti i numerosissimi cantieri aperti nell'Ovest bresciano, alcuni oggetto di subappalti importanti.
Il padroncino avrebbe denunciato anche sversamenti abusivi in cave e cantieri.

Chiedere che si controlli e che le istituzioni pubbliche non autorizzino più nulla a operatori che si sono dimostrati inaffidabili (o peggio ancora) dovrebbe essere la normalità.
Spesso invece chi chiede questo viene tacciato di essere un "comunista", "illiberale" e "contrario alla libertà d'impresa".
A chi dice questo dico di andarsene a quel paese. Per quanto mi riguarda da persona che nel suo piccolo ha un ruolo temporaneo nelle istituzioni dico: con che faccia si può chiedere alla gente di rispettare le regole se le istituzioni, a fronte di palesi malaffari, favoriscono continuamente operatori disonesti?

Basterebbero dei semplici carotaggi in alcuni cantieri e cave per scoprire di cosa stiamo parlando.
E le indagini della Procura lo confermano.