mercoledì 3 aprile 2013

Caso Caffaro: gli onorevoli bresciani del PD interrogano il Ministro



Al Ministro della salute

Per sapere – premesso che

la trasmissione televisiva “Presa Diretta”, andata in onda su Rai Tre domenica 31 marzo u.s., ha presentato una inchiesta sul caso Caffaro, ovvero sulla contaminazione diffusa da PCB (policlorobifenili) che interessa vaste aree collocate nel Comune di Brescia, oggi individuate e riconosciute come Sito di Interesse Nazionale dal Ministero dell’Ambiente, inquinamento dovuto principalmente alle attività pregresse dello stabilimento chimico Caffaro spa, attivo dall’inizio del 1900 nella produzione di vari composti derivati dal cloro, tra cui i policlorobifenili;

nel corso della trasmissione sono stati riportati i dati di una recente indagine condotta da un epidemiologo di Mantova, dott. Paolo Ricci, su dati ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità, che hanno suscitato grande impressione e forte preoccupazione nell’opinione pubblica bresciana;

in particolare, l’indagine ha verificato l’incidenza tra la popolazione bresciana di alcune forme tumorali (dati diversi da quelli di mortalità, che dipendono anche dalla risposta sanitaria) accertando un significativo aumento rispetto al resto del Nord Italia di tumori al fegato (+58%), tumori al seno (+26%), linfomi non-Hodgkin (+20%); secondo l’epidemiologo che ha analizzato e fornito i dati nel corso della trasmissione tali scostamenti sarebbero da mettere in relazione con il forte inquinamento da PCB dei terreni della città e delle zone limitrofe;

se il Ministro sia a conoscenza di tali dati epidemiologici e li possa confermare;

se vi sia evidenza epidemiologica di una incidenza di tumori in generale tra la popolazione bresciana superiore alla media del Nord Italia;

se vi siano evidenze scientifiche che possono mettere in relazione la già riscontrata presenza nella media della popolazione bresciana di significativi livelli di PCB nel sangue (entrato attraverso la catena alimentare) con i dati di maggiore incidenza di alcune forme tumorali, ovvero con altre patologie note;

se e quali precauzioni intenda adottare o abbia deciso in ordine a tale emergenza il Ministero della Salute.


BAZOLI, BERLINGHIERI, COMINELLI, GALPERTI