domenica 22 febbraio 2009

Straordinaria partecipazione alla manifestazione anticave e antidiscariche













































Davvero una cornice di presenze notevole per la manifestazione di ieri. Un lungo serpentone di trattori, automobili e biciclette per protestare contro i 4 progetti di discarica e le due cave che dei privati hanno richiesto nella zona a cavallo tra Rovato, Cazzago S.M., Travagliato, Berlingo e Castrezzato.
Progetti che fanno molto bene al portafoglio di pochi ma molto male alla collettività che è costretta ad ospitarli.
Uno fra tutti: la Bonfadina.
Ma anche la cava di prestito a Castrezzato per una massicciata della Brebemi che solo fino a 6 mesi fa era in trincea.
E le due discariche nell'ATEg14 da parte di privati che dovrebbero tirare fuori i soldi necessari per recuperare il buco che hanno realizzato in decenni di escavazione e che hanno anche il coraggio di formulare domande di discarica per lucrare su un territorio a cui hanno già da tempo tolto molto.
E a questo aggiungiamo i disastri ambientali dovuti al passaggio di Brebemi e TAV.
Ci vuole un bel coraggio a parlare di tutela della Franciacorta da parte di chi ha permesso che queste domande siano ancora sul tavolo istituzionale della Provincia e della Regione.
Un appello alle forze politiche che hanno potere decisionale affinchè prendano atto delle motivazioni anche tecniche delle comunità che hanno preso parte alla manifestazione di ieri. A oggi nessuno è stato in grado di contraddirle.
Stesso appello anche a chi aveva promesso un intervento presso di esse per supportare queste ragioni. Alla gente non interessano le beghe di partito, ma i risultati di una tutela che chiedono fortemente.
A partire dalle escavazioni relative alla cava Bonfadina (di cui nel frattempo la Provincia ha autorizzato per la terza volta la rotatoria) fino al passaggio di Brebemi e TAV. Ieri ho parlato con una signora di Chiari che è proprietaria di un'azienda agricola di 260 capi. La Brebemi prevede il radere al suolo sia la stalla che la casa all'interno della sua cascina.
Cosa abbiamo da dire a questa signora? Che verrà risarcita con una villettina a schiera?
Pensiamoci nell'interesse di tutti e lasciamo perdere le beghe di partito che non servono a nulla se non a distogliere la gente dai veri problemi.