lunedì 7 gennaio 2013

Resoconto Consiglio Comunale del 17/12/2012. Toscani si dimette da capogruppo ma non da consigliere comunale

 (immagine tratta da internet)

Oggetto: resoconto consiglio comunale del 17/12/2012

Gentili cittadini,
lunedì 17 Dicembre scorso si è tenuto l’ultimo consiglio comunale dell’anno, preceduto il 12/12/2012 da una commissione servizi alla persona tenutasi (presenti i consiglieri membri di Rovato Civica Buffoli e Bergomi) e da una commissione urbanistica/affari istituzionali (presenti i consiglieri membri di Rovato Civica Mazza e Bergomi).
Credendo di fare cosa gradita vi forniamo, come sempre, una rivisitazione sintetica ma completa della discussione che è avvenuta con le spiegazioni delle nostre posizioni, comprensive degli interventi in commissione.

Presenti:

Giunta e consiglieri di maggioranza al completo
Rovato Civica: Mazza A., Buffoli L., Bergomi A.
Semplicemente per Rovato: Massetti P.
Lega Lombardo Veneta: Manenti R.

Di seguito useremo le seguenti sigle: Lega+Pdl per individuare la maggioranza, RC per Rovato Civica, SxR per Semplicemente per Rovato, LLV per Lega Lombardo Veneta.

La seduta è stata preceduta da un minuto di silenzio in ricordo del sindaco di Berlingo Dario Ciapetti, mancato solo un paio d’ore prima del consiglio comunale, in seguito a un tragico infortunio. Il sindaco Martinelli lo ha ricordato. Il consigliere Bergomi, a nome del gruppo di Rovato Civica (passati e presenti amministratori), ha espresso un ricordo che ha toccato i tanti anni di collaborazione soprattutto sui temi ambientali.

Dichiarazioni spontanee consigliere Pierluigi Toscani (Lega Nord) sulla vicenda dei rimborsi regionali:
Il consigliere Pierluigi Toscani (Lega Nord) ha preso la parola per dichiarazioni sull’indagine relativa ai rimborsi regionali contestatigli nell’ambito del suo incarico da consigliere regionale. Ha ammesso, parzialmente, la propria responsabilità in merito al rimborso relativo a uno scontrino per l’acquisto di cartucce da caccia rassegnando le dimissioni da capogruppo di maggioranza e rimettendo le proprie deleghe ai servizi cimiteriali e agli anziani nelle mani del sindaco ma non si è dimesso da consigliere comunale. Ha respinto invece le accuse di responsabilità in merito ad altri rimborsi contestatigli. Dalla cronaca dei giornali riportiamo alcuni degli acquisti che sarebbero stati rimborsati con soldi pubblici: salsiccia di Norimberga, cena per due a base di ostriche, lecca-lecca, gratta e vinci.
Il sindaco ha accettato le dimissioni suddette, congelando temporaneamente la riconsegna delle deleghe sui servizi cimiteriali chiedendo al consigliere Toscani di portare a termine il lavoro intrapreso.
La discussione sul tema si è sviluppata in coda al consiglio comunale nell’apposito spazio per le mozioni, interpellanze e interrogazioni a cui vi rimandiamo.
Il tema delle deleghe riconsegnate da Toscani: sulle deleghe riconsegnate nelle mani del sindaco permetteteci un commento a latere. Quasi nessuno in paese sa che l’assessorato ai servizi sociali retto dal vicesindaco Toninelli era “privato” da mesi delle deleghe agli anziani. Qualcuno ci dovrebbe fornire una volta per tutte una motivazione seria per cui uno degli ambiti più importanti
di azione di un assessorato ai servizi sociali (quindi non una delega circoscritta e a sé stante) dovesse essere estrapolato dal suo contesto assessorile per essere assegnato a un consigliere comunale. Non contestiamo la legittimità della scelta ma l’opportunità. Perché è stata fatta questa scelta? Perché proprio al consigliere Toscani era stata assegnata questa delega? Un vicesindaco-assessore ai servizi sociali non era in grado di occuparsene, visto che il suo assessorato per definizione si deve occupare anche di questo ambito? Ricordiamo che la scelta è stata fatta non al momento dell’assegnazione delle deleghe agli assessori, subito dopo le elezioni ma tempo dopo. Cioè, nell’indifferenza più totale della maggioranza è stato "azzoppato" l’assessorato assegnato al vicesindaco senza che né lui nè il gruppo del PDL a cui appartiene abbiano detto nulla. La domanda sorge spontanea: il PDL a Rovato esiste ancora o decide tutto la Lega Nord sempre e comunque?

1) Lettura ed approvazione verbali seduta precedente

Nessuna osservazione.
Favorevoli: Lega+Pdl, RC, SxR, LLV

2) Adozione modifica art. 49 del vigente regolamento edilizio, ai fini della regolamentazione delle antenne paraboliche sugli edifici privati, ai sensi dell' art. 29 della Legge regionale n. 12/2005.
La modifica porta ordine nelle modalità di posizionamento delle antenne paraboliche sugli edifici. Il testo è stato notevolmente modificato in commissione grazie agli interventi dei consiglieri Mazza e Bergomi, in quanto nella sua versione originale prevedeva dimensioni fisse per le antenne (regola illogica perché non teneva conto di eventuali scelte costruttive dei produttori che con il tempo avrebbero potuto variare), obbligo di retroattività della norma con una finestra di 6 mesi di tempo per permettere a chi non stesse rispettando il regolamento di mettersi a norma. Il consigliere Bergomi ha sottolineato il fatto che restano comunque dubbi sulla legittimità della retroattività, invece smentiti dal sindaco e dal segretario comunale. I 6 mesi sono stati portati a 18 su suggerimento del consigliere Mazza, per lasciare un tempo congruo alle assemblee condominiali delle palazzine in cui il problema si pone. Il voto di Rovato Civica è stato favorevole, essendo state accolte numerose istanze proposte in commissione, pur sottolineando come gli interventi edilizi per spostare antenne sui tetti non sono da poco: interventi comprensibili per edifici di un certo pregio storico, molto meno per altri contesti. Le sanzioni per chi trasgredisce sono previste in una forbice tra i 250 e i 300 €. Vigileremo affinchè la norma non venga usata in forma vessatoria solo verso determinate tipologie di utenza. Il dubbio che possa succedere infatti rimane.

15 favorevoli: Lega+PDL, RC, SxR
1 astenuto: LLV

Ci consentirete una battuta: l’amministrazione comunale si prodiga nello scrivere un regolamento per le antenne paraboliche messe sui balconi, ma non ha più nulla da dire sulle numerose parabole spuntate sul traliccio del Montorfano?



3) Approvazione schema di convenzione con i Comuni di Berlingo, Castrezzato, Chiari, Coccaglio, Comezzano-Cizzago, Maclodio, Rudiano, Trenzano e Urago d'Oglio per il finanziamento dell'acquisto di un'autoscala da parte dell'Associazione Amici Vigili del Fuoco di Chiari onlus.
Si è votato un accordo tra i Comuni suddetti per finanziare l’acquisto di un’autoscala utile per il lavoro dell’Associazione Amici Vigili del Fuoco di Chiari, associazione di volontariato. In assoluta coerenza con quanto da noi dichiarato circa tre anni fa, abbiamo dato il nostro voto favorevole perché consapevoli dell’importante contributo che questi volontari danno in caso d’incendio. Gli ultimi episodi che hanno riguardato la nostra frazione di San Giorgio sono lì a ricordarcelo.
  Cogliamo l’occasione per ricordare che in passato la Lega Nord ci contestò la mancata partecipazione di Rovato ad analoga convenzione per la costruzione della sede dei Vigili del Fuoco senza però dire che essa fosse già finanziata da un intervento urbanistico proposto dall’amministrazione comunale di Chiari nell’ambito di un accordo con un privato. In quell’occasione dicemmo che ritenevamo giusto compartecipare al finanziamento di mezzi utili a tutti ma non pagare una sede già finanziata in altro modo, versano quindi soldi che sarebbero andati a beneficio di un’altra amministrazione comunale e non dell’associazione. Risposte a quell’obiezione la Lega Nord non le ha mai fornite (avevamo allora ragione?) mentre ora con il nostro voto favorevole, seppure dal ruolo di minoranza, noi manteniamo fede all’impegno di quel periodo.

16 favorevoli: Lega+PDL, RC, SxR, LLV
 
4) Approvazione Piano per il Diritto allo Studio anno scolastico 2012/2013
E’ lo strumento che stabilisce i finanziamenti alle attività scolastiche di ogni ordine e grado in territorio di Rovato, trasporto compreso. A parte piccolissime varianti (uso di lavoratori socialmente utili per il preingresso e poco altro) il Piano è l’esatta fotocopia di quanto presentato negli ultimi anni dagli allora assessori di Rovato Civica Milena Musati e Antonio Niglia. Il consigliere Bergomi ha chiesto in commissione se il problema dei mancati contributi dell’amministrazione comunale alle scuole materne convenzionate sarebbe stato risolto a breve, visto che alcuni asili (vedi Lodetto) avevano un arretrato spaventoso di soldi da percepire dall’amministrazione comunale ed altri erano in difficoltà nel pagare addirittura le tredicesime ai dipendenti. Il sindaco ha rassicurato dicendo che con la firma definitiva della convenzione con Eural Gnutti per il noto allargamento dell’attività produttiva sarebbero entrate entro fine anno 2012 le risorse necessarie.

15 favorevoli: Lega+PDL, RC, SxR
1 astenuto: LLV

5) Revoca adesione Tavolo della Pace Franciacorta - Monte Orfano
Con questo punto l’amministrazione comunale di Rovato esce dal suddetto Tavolo che comprende altre amministrazioni comunali e numerose associazioni di volontariato di diversa estrazione e che da anni concretizza importanti iniziative di promozione della cultura della Pace. L’assessore alla pubblica istruzione Agnelli ha giustificato questa scelta con la motivazione che il contributo annuale erogato al Tavolo dall’amministrazione comunale (0.1 €/abitante) non fosse chiaro a cosa venisse destinato e chi fossero gli interlocutori con cui l’amministrazione comunale dovesse interfacciarsi. NIENTE DI PIU’ ASSURDO. In commissione e in consiglio i consiglieri Buffoli e Bergomi hanno espresso la totale contrarietà del gruppo di Rovato Civica a questa scelta. Il nostro consigliere Bergomi, in particolare, ha sottolineato l’ipocrisia di un’amministrazione comunale che cerca di giustificare le proprie scelte ideologiche con motivazioni di natura economica. Bergomi ha avanzato anche la proposta che l’amministrazione comunale restasse nel Tavolo e ridiscutesse l’entità del contributo economico annuale erogato (circa 1.800 €). La proposta non è stata accolta. Questo dimostra che le ragioni della scelta non fossero economiche. Bergomi ha anche sottolineato come nel consiglio comunale precedente si fosse votata l’istituzione di un albo in cui iscrivere le associazioni che intendessero richiedere all’amministrazione comunale dei contributi con l’obbligo che esse, entro il 31 Marzo di ogni anno depositino le proprie proposte di progetti. Nel caso del Tavolo della Pace Franciacorta l’amministrazione comunale non ha nemmeno aspettato queste scadenze. C’è solo una parola per definire questo atteggiamento: IPOCRISIA! Ricordiamo che nei 10 anni di amministrazione di Rovato Civica vi era addirittura un consigliere delegato per seguire queste attività (il consigliere MariaTeresa Berardi), alla faccia di chi parla di poca chiarezza nelle attività dell’associazione. E’ ipocrisia approvare il Piano di Diritto allo Studio (nel punto precedente) facendo riferimento ai valori della “Carta della Terra”, senza nemmeno sapere che essi sono i medesimi che promuove il Tavolo della Pace.

Ci risulta che nei giorni successivi al consiglio comunale, dopo le pesanti parole usate dall’assessore competente circa l’irreperibilità di referenti e la mancanza di chiarezza sull’uso del contributo comunale, il Tavolo della Pace Franciacorta abbia fornito all’amministrazione comunale documentazione molto precisa. Aspettiamo gli sviluppi della vicenda che seguiremo con attenzione.

11 favorevoli: Lega+PDL,
2 astenuti: LLV, SxR
3 contrari: RC

6) Comunicazione prelievo dal Fondo di Riserva
Il punto non è soggetto a voto. Il prelievo riguarda le risorse per le borse di studio assegnate a Novembre agli studenti, il costo di una sanzione comminata dall'ASL alla farmacia comunale e il costo della gestione del piano neve.

8) Modifica alla convenzione con Eural Gnutti
Il punto ha ritoccato un articolo della convenzione suddetta, su richiesta del privato.
12 favorevoli: Lega+PDL+SxR
2 astenuti: RC, LLV

7) Interrogazioni, mozioni ed interpellanze
Discussione sui rimborsi regionali contestati al consigliere Toscani.

Non appena sarà disponibile la trascrizione del consiglio comunale la forniremo nella parte relativa a questo punto perché ogni cittadino si possa rendere conto dalle parole pronunciate di quale sia stato il tenore dei nostri interventi e della sfrontatezza delle risposte ricevute.


I consiglieri di Rovato Civica Mazza, Bergomi e Buffoli hanno presentato una mozione scritta di sfiducia nei confronti del consigliere comunale Toscani chiedendone le dimissioni da consigliere comunale senza se e senza ma. A questa richiesta si è associato il consigliere Massetti, mentre il consigliere Manenti ha sottolineato che la questione attiene, secondo lui, a una scelta personale del consigliere Toscani.

A nome di Rovato Civica il capogruppo Mazza ha esposto il disagio della comunità di Rovato in riferimento agli atteggiamenti contestati dalla magistratura al consigliere regionale Toscani. Al di là dell’aspetto giudiziario della vicenda che non spetta ai consiglieri comunali discutere, Mazza ha esposto in forma incisiva lo stridente contrasto tra le difficoltà di tante famiglie rovatesi e l’atteggiamento di chi, come Toscani, si fa rimborsare scontrini per acquisti riguardanti cartucce da caccia, generi alimentari e addirittura biglietti del gratta e vinci.

Il sindaco ha replicato sull’inopportunità di discutere in consiglio comunale di un fatto avvenuto in una veste istituzionale diversa da quella di consigliere comunale e ha sottolineato invece i solidi principi morali del consigliere Toscani che, secondo lei, si è sempre reso protagonista di atti generosi nei confronti di chi ha bisogno.

Il nostro consigliere Bergomi ha rafforzato alcuni dei punti espressi dal capogruppo Mazza. In estrema sintesi:
Questa è la seconda volta che la comunità di Rovato viene esposta a “pubblico ludibrio” in meno di 7 mesi.
  • Nel maggio scorso tutti i TG d’Italia parlarono della sciagurata battuta su Padania e terremoto dell’allora segretario di sezione della Lega Nord rovatese, anche in quella circostanza non seguita dalle dimissioni da consigliere comunale. Anche stavolta i consiglieri comunali del PDL e di Rovato OK sono contenti di farsi trascinare in questo tritacarne mediatico, accettando che tutta la comunità di Rovato venga di nuovo ridicolizzata anche grazie al loro silenzio?
  • Una seconda domanda al sindaco: l’ultima settimana di campagna elettorale delle scorse elezioni comunali giunse nelle case dei rovatesi una lettera a firma del consigliere Toscani in cui, dicendo tutto il male possibile di Rovato Civica e dell’operato da vicesindaco di Bergomi stesso, invitava a votare una sindaco leghista in quanto sarebbero state possibili sinergie molto produttive per Rovato essendo lui consigliere regionale con conoscenze di alto livello. Bergomi ha chiesto se tra queste sinergie fosse prevista la derisione pubblica di Rovato su tutti i telegiornali d’Italia e sulla stampa nazionale da giorni e giorni.
  • Si è sottolineato come, mentre al mattino qualcuno si faceva rimborsare “lemonsoda, pizzette, cannoli, ciambelle, torta sbrisolona, zucchero semolato, farina, salsicce, cracker e biscotti, frutta e ortaggi” (fonte http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_dicembre_14/regione-lombardia-rimborsi-spese-indagati-quaranta-consiglieri-pdl-lega-2113155571451.shtml), il pomeriggio da capogruppo di maggioranza a Rovato partecipava a votare scelte che mettevano le mani nelle tasche dei rovatesi: innalzamento dell’IMU sulle seconde case (nessuna nuova sulla richiesta da noi avanzata sui nominativi degli evasori della prima rata di giugno) e imposizione di un costo addirittura sulle riesumazioni!
  • Codice etico: mentre Maroni in persona si appella a un codice etico interno della Lega Nord per ripulire le liste dei candidati alle prossime elezioni politiche e regionali dagli indagati (cara sindaco nemmeno Maroni aspetta sentenze per escludere dalle liste in queste situazioni), perché il medesimo codice etico permette di restare comodamente seduti in consiglio comunale a Rovato?
  • Bergomi ha infine invitato Toscani ad astenersi dal continuare a finire sui media nazionali e locali per riportare le proprie giustificazioni che sono percepite invece "…come la classica pezza tre volte peggio del buco…" perché queste apparizioni contribuiscono solo a aumentare il discredito nei confronti della comunità che lui rappresenta in una doppia veste istituzionale.


Queste domande sono rimaste senza risposta, tranne quella sulla “pulizia delle liste”. Il consigliere Toscani ha assicurato di aver ritirato lui la sua disponibilità alla candidatura alle prossime elezioni regionali. Evidentemente non ha né sentito né letto cosa dicevano Maroni (segretario nazionale) e Salvini (segretario regionale) sull’esclusione dalle liste degli indagati in questa vicenda dei rimborsi.

Concetti complementari sono stati espressi anche dal consigliere Massetti.
Il consigliere Manenti, chiamato in causa, ha chiesto al consigliere Toscani se fosse in possesso o meno del porto d’armi. Come ripreso anche dal Giornale di Brescia, la risposta è stata affermativa.

Esito della discussione: il sindaco riteneva non dovesse essere nemmeno votata la mozione sulle dimissioni presentata da Rovato Civica. Fattole presente dai nostri consiglieri che sul caso di Venturi dello scorso Maggio si arrivò invece a un voto, il sindaco ha dovuto rettificare la sua posizione, ammettendo il voto ma solo nel successivo consiglio comunale.
Invitiamo quindi tutti i cittadini ad essere presenti al prossimo consiglio comunale per assistere al voto e per capire quali consiglieri comunali decideranno di schierarsi con la richiesta di dimissioni e quali, invece, giustificheranno gli atteggiamenti contestati a Toscani dal punto di vista etico-morale ancor prima che giudiziario.



Altre questioni poste
Consigliere Mazza: Ha sollevato l’inefficacia del piano neve e l’ennesimo fallimento dei mercatini organizzati dall’assessore al commercio Archetti. Le due vicende si sono anche intrecciate: l’inagibilità nei fatti di Piazza Cavour per la nevicata ha fatto allontanare molti degli ambulanti e ha creato disagi alle associazioni che non hanno potuto posizionare i loro gazebo in piazza Palestro. L’assessore Mombelli ha smentito questi disagi (lasciamo giudicare i cittadini) e si è sentito l’ennesimo intervento sulle difensive dell’assessore Archetti che, come sempre, è impegnata a criticare chi l’ha preceduta anziché dire quale sia la programmazione del suo assessorato.

Mazza ha riportato anche l’esigenza segnalata da un cittadino di gestire in sicurezza per i non vedenti un incrocio su via XX settembre.

Consigliere Manenti: Sul piano neve ha chiesto come fossero organizzati gli appalti e se ci fossero differenze tra la gestione dello spazzamento in centro rispetto alle frazioni. L’assessore Mombelli ha smentito che vi siano differenze.


Consigliere Bergomi:
  • Sul piano neve ha portato esempi concreti dell’inefficacia a partire dalle frazioni. A Lodetto sulla via principale della frazione, via Milano, non si sono visti mezzi fino almeno alle 10.00 di mattina. A Duomo, in zona oratorio, si sono visti addirittura in azione mezzi spargisale senza che fosse transitato alcuno spazzaneve. L’assessore Mombelli ha smentito anche in questo caso la ricostruzione. A questo punto sarebbe opportuno che alla prossima nevicata fosse presente sulle strade rovatesi a verificare di persona. Noi, oltre a parlare con i cittadini, c’eravamo.
  • Linea Group: ha chiesto al sindaco a che punto è la nomina dell’amministratore delegato la cui indicazione spetta a Cogeme. La mancata nomina sta infatti provocando problemi serie alla società che, senza una guida certa, fa fatica a pianificare investimenti. Il sindaco ha ammesso la difficoltà nell’arrivare a una nomina condivisa con l’amministrazione comunale di Cremona, alla quale sarebbe stata presentata una terna di nomi diversi dal nome che inizialmente venne proposto da Rovato. Vedremo che succede: rimane l’illogicità di aver chiesto le dimissioni all’amministratore delegato in carica senza avere già un’lternativa condivisa e certa. Siamo al solito dilettantismo su questioni invece cruciali. Ci piacerebbe sapere la nuova dirigenza nominata in Cogeme che parte sta facendo sulla vicenda. 
  • Commissione discarica: è stato interrogato l’assessore competente Mombelli per capire per quale motivo la commissione discarica, formalmente rinnovata nella componente dei consiglieri comunali, non sia mai stata convocata. Bergomi si è fatto portavoce del disagio dei rappresentanti dei cittadini che vorrebbero capire se l’intenzione dell’amministrazione sia mantenere in vita davvero la commissione e farla lavorare oppure non convocarla mai. Per questo motivo ha sollecitato una convocazione in tempi rapidi. L’assessore ha risposto che provvederà a convocare la commissione appena ci fossero dati nuovi dei monitoraggi su cui discutere. Sul tema Bergomi ha chiesto anche se l’assessore fosse a conoscenza che l’accordo ipotizzato tra amministrazione precedente e società che gestisce la discarica prevedeva la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici per circa 40 kw invece dei 29 kw realizzati di cui la stampa ha parlato. L’assessore si è detta sorpresa del dato e si è detta disposta a recepire la sottolineatura del nostro consigliere. 
  • Inagibilità Palazzo Sonzogni, sede di associazioni: i lavori di messa in sicurezza di impianto elettrico e risoluzione di alcune infiltrazioni richiedono un trasferimento delle associazioni, alcune delle quali non sono state contattate direttamente se non tramite una lettera non raccomandata in cui l’assessore competente dettava 10 giorni di tempo per lo sgombero senza fissare il termine di decorrenza. Tra queste associazioni ve n’è una in particolare per cui non è stata prospettata alcuna soluzione logistica alternativa temporanea "Il cerchio delle donne". Non è stato assicurato nemmeno il rientro delle associazioni a lavori finiti. Anche su questa vicenda ravvisiamo il pressapochismo dell’amministrazione comunale: non è stato convocato uno straccio di riunione con le associazioni per condividere un percorso ma si manda una lettera confusa. E associazioni con una programmazione plurimestrale già stabilita si trovano oggi in difficoltà. A che pro?
RingraziandoVi per la cortese attenzione porgiamo distinti saluti e un augurio di un sereno 2013.


Circolo Partito Democratico Rovato