martedì 23 luglio 2013

6 anni


Oggi, 23 Luglio 2013, cade il sesto anniversario della morte di mio papà Roberto.
Tanti pensieri si accavallano. Ciao papà.

venerdì 19 luglio 2013

Per non dimenticare!

Al di fuori di ogni retorica oggi è un anniversario da ricordare. 21 anni fa venivano uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta. Nemmeno due mesi dopo la strage di Capaci in cui perse la vita il giudice Falcone.
Imprimiamoci nella mente le immagini di via d'Amelio dopo lo scoppio della bomba che portò via Borsellino. Queste sono le conseguenze a cui si giunge quando lo Stato e le istituzioni vengono sostituite da qualcos'altro.

(immagine tratta da internet)

Nel mondo il Mandela-Day, a Coccaglio emuli di Calderoli!

Nel giorno in cui il mondo festeggia il 95-esimo compleanno di Nelson Mandela attraverso il Mandela-Day, giornata mondiale contro il razzismo, a Coccaglio con un tempismo perfetto ci si permette invece di offendere un Ministro della Repubblica per il colore della pelle.



Apprendo dalla stampa infatti che, dopo gli insopportabili insulti del senatore Calderoli al ministro Kyenge, la situazione si ripete anche a livello bresciano.
Stando al Corriere  della Sera l'assessore ai servizi sociali del Comune di Coccaglio, il sig. Agostino Pedrali, già distintosi insieme all'intera giunta coccagliese nel 2009 per l'operazione "White Cristmas" avrebbe continuato sul proprio profilo facebook a insultare il ministro.

Quando, poco più di un anno fa, denunciammo con gli amici di Rovato Civica l'inaccettabile mancanza di rispetto delle istituzioni che l'allora segretario della Lega Nord rovatese mise in atto con la battuta su Padania-terremoto in Emilia, arrivammo a chiederne le dimissioni dal consiglio comunale. Troppo grande era la volgarità della battuta che aveva gettato discredito su tutta la nostra comunità. In quel consiglio comunale sottolineai il fatto che questi erano i risultati di venti anni e più di "sparate" sempre peggiori, di un "continuo alzamento dell'asticella" della indecenza di linguaggio e atteggiamenti dei chi rappresentava la Lega Nord ai massimi livelli.
Di cosa ci stupiamo quindi se anche nei livelli istituzionali più bassi vi siano rappresentanti che si sentono poi autorizzati a comportarsi esattamente come i propri leader nazionali di riferimento?
Bene ha fatto il consigliere regionale del PD Gianantonio Girelli a ribadire questo concetto, chiedendo le dimissioni dell'assessore coccagliese.

martedì 16 luglio 2013

Soppressione treni interregionali - uno scandalo anche per Rovato



Rovato 15/07/2013

(immagini tratte da internet)


Oggetto: soppressione treni interregionali

Apprendiamo dalla stampa della decisione unilaterale della Regione Veneto di sopprimere quattro coppie di treni interregionali che collegano Milano e Venezia, corse che facevano fermata anche a Rovato. Siamo allibiti di fronte a una decisione del genere che penalizza tutti quei pendolari, rovatesi e non,  che studiano e lavorano fuori sede e che vedono nella fermata di Rovato un punto di riferimento ormai da decenni. Scelte di questo tipo mortificano sempre più il trasporto pubblico, incidendo ancora una volta sulle tasche di lavoratori e studenti: queste corse infatti dovranno essere sostituite dai più costosi Freccia Bianca con spostamenti nelle stazioni dove essi fanno fermata.
Non solo: vengono vanificati anche parte degli investimenti fatti dalle comunità locali negli anni per favorire i pendolari. Pensiamo alla comunità di Rovato ove solo pochi anni fa la nostra amministrazione di centrosinistra portò a termine l'importante sforzo della costruzione del nuovo parcheggio che ha risolto l'annoso problema della sosta selvaggia attraverso una politica di prezzi più che popolari.


Piuttosto, crediamo che i comitati di pendolari debbano essere ascoltati e che riorganizzazioni di orari e corse debbano essere presi in accordo anche con loro. Se questi sono i risultati della tanto sbandierata macroregione del NORD  e della collaborazione tra Regioni annunciata da Maroni nella campagna elettorale delle scorse elezioni regionali stiamo freschi.



Circolo Partito Democratico Rovato

venerdì 12 luglio 2013

Consiglio comunale 8/7/2013 in pillole: la TARES






Oggetto: resoconto consiglio comunale 08/07/2013.  La TARES.

Gentile cittadino,
dopo la presentazione della mozione sull’IMU relativo ad attività estrattive proseguiamo con il resoconto in pillole del consiglio comunale di lunedì 08/07/2013.

Presenti:
Sindaco e giunta al completo
Maggioranza (Lega-PDL): assente il consigliere Metelli
Rovato Civica (RC): presenti Mazza, Bergomi, Buffoli
Semplicemente per Rovato (SxR): presente Quarantini
Lista 2L Tremonti: assente Manenti

1)    Lettura ed approvazione verbali seduta precedente
Nessuna variazione richiesta.
Favorevoli: unanimità


2)    Approvazione regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)
Il governo Monti  ha modificato normativamente la vecchia tariffa rifiuti (TIA) istituendo la TARES su cui, in quanto tributo, non si pagherà l’IVA. In forma molto sintetica essa si differenzia dalla TIA principalmente per l’istituzione di una componente variabile legata alle metrature dell’immobile per una quota di 0.30 € al metro quadrato, in aggiunta alla vecchia TIA. Tale quota andrà allo Stato per finanziare la copertura dei costi relativi ai cosiddetti servizi indivisibili dei comuni (polizia locale, anagrafe, ufficio tecnico, illuminazione pubblica, istruzione pubblica, manutenzione del verde e delle strade ecc).
Insieme al regolamento è stato proposto dalla maggioranza un emendamento con cui vengono fissati i termini di pagamento in tre rate a partire da settembre.
Il nostro consigliere Bergomi ha sottolineato il fatto che sia un atto dovuto che il consiglio comunale adotti un regolamento che normi la TARES. D’altro canto questo regolamento richiama come parte integrante il piano finanziario che sta alla base del servizio di raccolta rifiuti, discusso nel punto successivo, piano che noi non condividiamo nella maniera più assoluta (vedi punto 3 per i motivi). Per queste motivazioni il nostro voto è stato di astensione sia sul regolamento che sull’emendamento: capiamo la necessità di dotarsi di un regolamento obbligatorio ma non condividiamo le scelte che stanno alla base delle tariffe.
Voto su emendamento:
Lega+PDL, SxR favorevoli
RC: astenuti

Voto sul regolamento:
Lega+PDL: favorevoli
RC, SxR: astenuti




3)    Approvazione Piano finanziario anno 2013 ex DPR 158/99 e approvazione tariffe TARES servizio rifiuti per l’anno 2013
In questo punto l’amministrazione comunale stabilisce come ripartire il costo del servizio. Le scelte politiche più importanti introdotte dalla maggioranza riguardano le seguenti novità:
  • Sconto del 5% alle utenze non domestiche
  • Regalo di 4 svuotamenti del bidone dell’indifferenziato in aggiunta agli attuali a ogni utenza domestica indipendentemente dal numero di componenti il nucleo famigliare, per combattere gli abbandoni.
Per il nostro gruppo è intervenuto il consigliere Bergomi che, annunciando il voto contrario di Rovato Civica a queste scelte, ha portato le seguenti motivazioni:
  • Il costo del servizio di raccolta, per legge, deve essere finanziato interamente dalla tariffa. Deve essere chiaro a tutti, quindi, che lo sconto fatto alle utenze non domestiche viene fatto pagare alle famiglie
  • La gara rifiuti fatta con la precedente amministrazione comunale ha prodotto uno sconto consistente sulla base d’asta, grazie alla concorrenza creata tra le ditte partecipanti. Lo sconto in bolletta nell’annualità 2012 è stato mediamente del 10% sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, mantenendo quindi una promessa di sgravio fatta ai cittadini a cui ci si era rivolti chiedendo uno sforzo di differenziazione dei rifiuti. Questo sconto è stato consistentemente eroso dall’addizionale provinciale (5% nel 2012 e 3.8% nel 2013) come denunciato da una mozione del PD nel Novembre scorso, mozione con la quale si chiedeva alla maggioranza di rivolgersi all’associazione comuni bresciani e alla Provincia di Brescia affinchè quest’ultima ritirasse la delibera con cui quintuplicava l’addizionale provinciale rispetto al valore dell’1% del 2011. Ricordiamo che la mozione fu bocciata dalla maggioranza.
  • Regalare 4 svuotamenti all’anno ad ogni utenza domestica è un madornale errore perché si incentiva le famiglie a differenziare peggio e non sta scritto da nessuna parte che chi effettua gli abbandoni oggi sia chi non riesce a stare nel numero attualmente garantito di svuotamenti. Le famiglie che differenziano correttamente si vedono invece penalizzate perché di svuotamenti aggiuntivi non hanno bisogno e non viene scontato loro alcun onere. Ancora una volta si favoriscono i furbi che non hanno differenziato bene o non lo hanno fatto mai del tutto.
  • Ci sono poi anche delle motivazioni economiche che ci fanno ritenere sbagliata la scelta sui 4 svuotamenti. Va ricordato che il Comune paga per ogni tonnellata di indifferenziato conferita al termoutilizzatore di Brescia una tariffa imposta dalla Provincia che è maggiore per comuni con una percentuale di differenziata più bassa, in base a degli scaglioni. Regalare a pioggia svuotamenti vuol dire aumentare le tonnellate di indifferenziato da smaltire e rischiare di far finire il Comune di Rovato in scaglioni che pagano di più lo smaltimento della singola tonnellata. E’ stato segnalato al consiglio comunale come, nell’ arco di uno/due anni, il piano finanziario basato su questa mossa azzardata potrebbe non essere più sostenibile, con la necessità di aumentare le tariffe a tutte le utenze nell’arco di poco tempo!
  • E’ stato chiesto all’assessore all’ecologia Mombelli quale fosse la percentuale di differenziata media rovatese degli ultimi 6 mesi, dopo che nella commissione urbanistica di mercoledì 3 luglio era stato da lei ipotizzato in maniera grossolana (e poco convincente) un 75% ma senza il riscontro oggettivo delle comunicazioni scritte del gestore. Riproposta la domanda in consiglio comunale l’assessore ha ridimensionato la percentuale parlando di un risultato vicino ma inferiore al 70%. Si è ricordato che, per legge (ex decreto Ronchi), al 31/12/2012, ogni Comune deve garantire il 65% di differenziata, pena il commissariamento del Comune sul servizio. Sarebbe stato di buon senso che l’amministrazione comunale, con una percentuale già oggi non di molto superiore alla soglia da garantire per legge, evitasse di intraprendere iniziative che rischiano di peggiorare in maniera significativa il risultato, con un aggravio certo dei costi, peraltro. L’impressione è che la maggioranza non fosse nemmeno a conoscenza di questi obblighi di legge e della diversità di tariffa provinciale per scaglioni. Per questi motivi il nostro gruppo consigliare ha votato convintamente contro il piano finanziario proposto per la TARES.
Esito votazioni:
PDL+Lega: favorevoli
RC: contrari
SxR: contrario

Nota a margine.
In questi giorni sul sito istituzionale l’amministrazione comunale ha pubblicizzato una serie di operazioni volte a migliorare la pulizia e il decoro urbano del paese tra cui:
  • Cambio orari raccolta (servizio svolto entro le 6.00 del mattino)
  • Passaggio operatori per pulizia cestini
  • Collaborazione con amministratori di condominio ecc

Vorremmo ricordare che le modalità di raccolta e spazzamento, orari compresi, fanno parte del capitolato di gara da noi redatto quando Rovato Civica era maggioranza. Stesso discorso vale per la collaborazione con amministratori di condominio e per l’organizzazione di giornate di volontariato rivolto alla pulizia di aree degradate (iniziativa “cittadini attivi” organizzata dagli allora assessori Verzeletti e Bergomi), idee messe in atto fin dal 2010.
Non ci pare il massimo della correttezza spacciare come iniziative nuove ciò che è semplicemente un far rispettare al gestore del servizio il contratto stipulato con l’amministrazione comunale a seguito dell’esito della gara rifiuti o la riproposizione di iniziative ben note ai rovatesi da anni.



Circolo Partito Democratico Rovato

martedì 9 luglio 2013

Dal consiglio comunale: mozione sull'aliquota IMU per aree escavabili

Nel consiglio comunale di ieri 08/07/2013 come gruppo consigliare abbiamo posto un punto fermo, tramite un'apposita mozione:
a Rovato vi sono centinaia di migliaia di metri quadrati di aree destinate a cava che ci risulta siano considerate agricole ai fini IMU. Questa è una situazione che riteniamo vada approfondita e rispetto a cui vadano presi i conseguenti e immediati provvedimenti, fino alla modifica del regolamento IMU, se necessario. Riteniamo ingiusto che si applichino aliquote onerose a migliaia di famiglie (ricordiamo che ieri è stato confermato lo 0.98% per seconde case, terreni agricoli non coltivati ecc che costituisce un aumento del 14% dell'aliquota che noi come amministrazione precedente avevamo posto allo 0.86%!) e vi siano delle categorie che invece paghino aliquote non corrispondenti allo stato di fatto degli immobili/terreni posseduti. Nella mozione ricordiamo che numerosi riferimenti normativi e sentenze confermano il principio che aree di cava sono industriali e non agricole. Inoltre, la situazione di fatto dei terreni sarebbe prevalente rispetto all'errato accatastamento delle aree.
Di seguito il testo della mozione che verrà votata nel prossimo consiglio comunale. E allora vedremo chi alzerà la mano per una equità fiscale nei confronti dei cittadini e chi no.





martedì 2 luglio 2013

Cava Bonfadina: si scava anche su Rovato

Ai rovatesi più attenti, in particolare ai Lodettesi, non sarà sfuggito negli ultimi giorni il via-vai di camion e l'azione delle benne di ruspe nel terreno a Nord della SP BS 11 (quella che noi chiamiamo la "provinciale" o la strada del "Bertola"). Dietro la recinzione e i tre arbusti striminziti che fanno da mitigazione ambientale sono partiti i primi sbancamenti massicci nel lotto rovatese della Bonfadina.

Per 10 lunghissimi anni, insieme a gruppi ambiente, agli amici di Rovato Civica e a privati cittadini desiderosi di vivere in un ambiente maggiormente vivibile ci siamo battuti perchè i rovatesi sapessero che in località Mercurio (zona vivaio Pelizzari) la Provincia di Brescia prima e Regione Lombardia poi avevano previsto una cava di ghiaia e sabbia di 340.000 metri quadrati: la famigerata cava Bonfadina.
In questi dieci anni abbiamo prodotto un numero di iniziative che è anche difficile rendicontare: dalle cinquemila firme di cittadini contrari depositate in Regione alle manifestazioni sia sul luogo che nelle sedi istituzionali, dalla presenza alle votazioni sul piano cave in Regione alle conferenze dei servizi in Provincia, dalle assemblee pubbliche organizzate al teatro Rizzini di Cazzago S.M. a quelle al Foro Boario di Rovato, dai volantinaggi a tappeto a Lodetto alle trasferte in pullman pagate di tasca nostra in Regione ecc.
Decine di iniziative che la stampa ha ripreso in centinaia di articoli e che hanno prodotto anche numerosi servizi sui tg locali e regionali fino all'interessamento addirittura della trasmissione di Raitre Report che dedicò una parte della puntata "La banda del buco" nell'aprile 2011. Una parte di questo materiale video è caricato sul canale youtube del nostro circolo.
Questo impegno l'abbiamo profuso volentieri per informare ma non solo. Volevamo ribadire che non ci pareva giusto che un privato, che compie legittimamente il suo mestiere di cavatore ci mancherebbe (!), si vedesse autorizzare a escavare quasi due milioni di metri cubi di ghiaia e sabbia solo perchè Provincia e Regione così hanno deciso senza sentire le ragioni di contrarietà delle comunità locali. Ci siamo battuti perchè sapevamo fin da subito che sarebbe stato avvilente vedere l'ultima fetta di campagna rovatese destinabile anche a coltivazioni vitivinicole DOCG scomparire sotto l'azione delle ruspe. Sapevamo fin da allora che la qualità della vita della comunità sarebbe peggiorata con dieci anni, sicuramente prorogati, di escavazioni e con in eredità un buco il cui destino a discarica è facile da pronosticare.
E il tutto per estrarre ghiaia consentita da un Piano Cave Provinciale che autorizzava milioni di metri cubi di inerte destinato verso Province più intelligenti della nostra nella gestione del proprio territorio.
Questi dieci anni hanno visto anche atti concreti come i ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato con cui chiedevamo che venisse riconosciuta la legittima richiesta di una comunità come la nostra di non vedersi calare dall'alto l'ennesimo scempio a meno di 900 metri dalla discarica Rovedil. Rimane il rammarico che per ben due volte il TAR abbia dato ragione al Comune di Rovato (guidato al tempo da Cottinelli), confermando quindi la fondatezza dei rilievi mossi, e il Consiglio di Stato abbia ribaltato il giudizio contraddicendo sentenze invece favorevoli ai Comuni su casi simili al nostro nel veronese. Sia chiaro: le sentenze vanno rispettate, anche quando non sono favorevoli e paiono illogiche! E noi le rispettiamo.
D'altro canto, questo non è più il tempo delle sentenze. Questo è, purtroppo, il tempo delle ruspe, dei camion, della campagna portata via. E' il tempo del concretizzarsi di tutti quegli spauracchi che per dieci anni abbiamo evidenziato alla comunità rovatese che, come nel peggiore degli incubi, si stanno avverando.

Segnaliamo come, nell'indifferenza più totale, lo sbancamento sul lotto di Cazzago S.M. sia avvenuto interessandonell'ultimo anno quasi trecentomila metri cubi di ghiaia (il tutto è visibile transitando in località Tre Santelle). E' ora presente un'immensa voragine che, da progetto, ospiterà impianti di lavorazione oggi situati in un'altra cava a Castegnato.
Nel giro di qualche mese l'attività arriverà inevitabilmente a regime anche sul lotto di Rovato. Una attività che al posto di granoturco e frumento lascerà in eredità un buco di 30 metri di profondità! Per chi come parecchi di noi quei terreni li conosce dalla nascita, li ha visti coltivare con passione, li ha visti irrigare proprio in questo periodo dell'anno questo è davvero un brutto giorno.

Invitiamo quei cittadini che volessero immortalare con una foto questi terreni prima dello sbancamento massiccio, giusto per avere testimonianza di com'era la campagna di questa zona, a farlo velocemente. Tra poco tempo non sarà più possibile farlo.

Un sentito "ringraziamento" a chi ha reso possibile tutto ciò.

Ing. Angelo Bergomi
PD Rovato
Responsabile Provinciale Ambiente PD Bresciano