venerdì 18 marzo 2011

150 esimo Unità d'Italia: alzabandiera e concerto



17/03/1861 - 17/03/2011.

L'Italia intesa come nazione unica compie 150 anni.

Il senso di responsabilità a cui questa data ci richiama ha comportato una presenza massiccia di rovatesi alle celebrazioni di ieri mattina.

Nonostante la pioggia fastidiosa circa duecento persone si sono radunate all'alzabandiera delle ore 9.00 davanti alla scuola elementare di Rovato Centro. Alla presenza del sindaco in fascia tricolore, di tutta la giunta e di buona parte del Consiglio Comunale si è intonato l'inno di Mameli.

Alle 20.45 il concerto al palazzatto dello Sport.


Durante la giornata i media hanno fornito immagini della passione con cui il Presidente della Repubblica ha voluto questi festeggiamenti.

Alla faccia di quei consiglieri/assessori comunali, provinciali e regionali, sindaci/deputati/senatori che hanno fatto di tutto per non festeggiare questo giorno e in alcuni casi hanno utilizzato la propria carica istituzionale per impedire o ridimensionare i festeggiamenti dei cittadini che non la pensano come loro.

L'ho detto anche alla presentazione del dottor Spataro: troppe persone che rivestono incarichi amministrativi credono che le istituzioni siano una loro proprietà privata, dimenticandosi invece di essere chiamati solo temporaneamente a dirigerne le sorti.

A queste persone che magari hanno anche giurato sulla Costituzione Italiana dico che se non accettano le regole della nostra Costituzione non hanno che da essere coerenti con loro stessi: Dimettetevi e lasciate pure le indennità che tutti gli Italiani vi pagano!
Non è qualunquismo ma semplice constatazione e logica.

150 Anni: Armando Spataro a Rovato


"Ne valeva la pena".

E' il titolo che Armando Spataro, procuratore aggiunto del tribunale di Milano ha dato a un libro che mercoledì 16/03, la serata tricolore, è venuto a presentare presso il nostro polo culturale. A me è toccata la presentazione dell'iniziativa fortemente voluta dall'assessorato alla cultura diretto da Antonio Niglia e dal nostro incredibile responsabile della Biblioteca, Ivano Bianchini. Incredibile perchè incredibile è la sua voglia di fare e le idee che riesce a concretizzare.
Spataro ha parlato per due ore davanti a circa 130 persone (!!) di legalità e riforma della giustizia, attingendo a 35 anni di carriera professionale di cui 30 in magistratura presso la Procura di Milano. Esperienze condensate in questo suo libro che ha peraltro vinto il Premio Capalbio 2010 per la sezione Politica e istituzioni.

Numerosissime sono state le domande poste dai cittadini che mi hanno fatto capire che la voglia di informarsi è tanta, come notevole è il loro senso critico.

Basta creare le occasioni di confronto e informazione. Discussioni come quella di mercoledì sera in televisione è raro vederle. Sono numerose le occasioni in cui Spataro ma anche altri magistrati si sono visti invitare a trasmissioni televisive per parlare delle caratteristiche della Riforma della giustizia, salvo poi veder annullato l'invito perchè esponenti politici che avrebbero dovuto sosterenere tesi opposte si sono rifiutati di intervenire a discutere nel merito tecnico.

E allora ben vengano serate come quella che abbiamo vissuto noi. Credo che la nostra comunità possa ritenersi fortunata per aver sentito dal vivo una testimonianza del genere proprio nella settimana in cui sono diventate pubbliche le relazioni sullo stato di penetrazione della criminalità organizzata nel NORD Italia e in Lombardia in particolare.

Relazioni che hanno dimostrato per l'ennesima volta il livello di contiguità che una parte della classe politica ha con le associazioni malavitose a partire dal livello amministrativo comunale, coinvolgendo esponenti di diverso colore politico.
L'ospitare il dr. Spataro proprio nella serata tricolore ci deve riempire di gioia perchè l'Unità d'Italia ha portato la democrazia e senza legalità non c'è democrazia.
Ricordiamocelo!
Un grazie di cuore a tutti gli intervenuti.

Brebemi: incontro in Provincia del 07/03/2011 e Consiglio di Vigilanza

Come promesso pubblicamente il Comune di Rovato ha ottenuto un incontro in Provincia di Brescia presso l'assessorato ai Lavori Pubblici.
Devo ringraziare l'assessorato provinciale per la celerità con cui l'ha convocato.
Il tutto si è tenuto Lunedì 07/03/2011 alle ore 16.00
Insieme a me si è presentato su mia richiesta il mio predecessore come vicesindaco Eligio Costanzi, come rappresentante della giunta che fece nel 2009 le osservazioni al progetto Brebemi.
C'era anche l'amministrazione comunale di Cazzago S.m. rappresentata dall'assessore Gatta, il consorzio BBM (ing. Panisi e Del Balzo), CAL (dott. Melis), Brebemi (ing. Foddai), e il sig. Angelo Bersini (rappresentante dei comitati ambiente Ovest bresciano).
Per Rovato sono state definite le problematiche una per una che ho postato nel messaggio precedente a questo.
BBM ha esplicitato alcune soluzioni. Cito in particolare il problema dei sottopassi in località Grumetto e il mantenimento della continuità di via della Frusca e via del Decumano (oggi via Fossato).
Le soluzioni di massima sono a oggi ancora oggetto di approfondimento e discussione con l'amministrazione comunale.
Il giorno 11/03/2010 si è poi tenuto a Milano il Consiglio di Vigilanza di cui Rovato fa parte.
Sono state riportate le problematiche rovatesi da parte mia e in aggiunta ho preso posizione sull'escavazione nell'autodromo di Castrezzato e sul tema di uno svincolo che collega la SP19 alla Brebemi in località Pedrocca.
Ho quindi esercitato il ruolo di rappresentanza che mi è affidato anche per problematiche su Comuni limitrofi, problematiche che hanno anche un effetto sulla viabilità rovatese peraltro.
Ricordo a tutti i cittadini di rivolgersi liberamente all'ufficio ecologia o direttamente a me per questioni annesse a Brebemi.