martedì 3 agosto 2010

Consiglio comunale del 29/07/2010. Si insedia la nuova giunta



(foto tratta dal Bresciaoggi del 31/07/2010. A parte Giuseppe Martinelli assente per una gara importante in Spagna nella foto sono ritratti tutti gli assessori della giunta uscente e tutti quelli della nuova giunta in carica dal 1 Agosto 2010)




Nel consiglio comunale di giovedì il punto clou è stato l'avvicendamento di 6 assessori in giunta. Il cambio era stato previsto fin dall'inizio del mandato per consentire l'inserimento di persone che potessero dare un proprio contributo alla causa del nostro Comune così come fatto egregiamente per 8 anni da una giunta davvero splendida.
In questo progetto è stato coinvolto anche il Partito Democratico che, attraverso il proprio direttivo, ha indicato nelle persone del sottoscritto e di Mara Bergomi le proprie proposte per l'inserimento nella nuova giunta.

Vorrei sottolineare la personale riconoscenza che nutro nei confronti degli assessori dell'Ulivo prima e del PD poi che in questi 8 anni si sono davvero distinti per i risultati raggiunti che gli sono riconosciuti da tutti i cittadini che hanno avuto a che fare con i loro assessorati. Sono tra coloro che crede che in politica la riconoscenza sia un valore imprescindibile.


Entro in questa giunta con un ruolo istituzionale gravoso come quello del vicesindaco con deleghe assessorili complesse (personale, infrastrutture, viabilità, ecologia, reticolo idrico ecc) rimanendo consigliere comunale. Questo è stato possibile perchè gli amici del gruppo consigliare del PD e il direttivo hanno ritenuto che potessi dare un mio contributo in questo senso. Ma questo è stato possibile perchè nel lontano 2006 anche chi come Milena, Eligio e Riccardo non si candidarono alle elezioni comunali direttamente ma mettendoci la faccia come giunta uscente si adoperarono perchè uscissero dalle urne dei risultati soddisfacenti in termini di preferenze. La mia riconoscenza verso queste persone parte dalla constatazione che mai e poi mai da quasi sconosciuto 154 rovatesi avrebbero potuto preferenziarmi senza un lavoro efficace degli assessorati che l'Ulivo esprimeva.


Per i prossimi due anni non faccio proclami di nessun tipo se non confermare quello che dissi nel 2007 candidandomi come consigliere comunale. Il ruolo di vicesindaco e assessore all'ambiente è un ruolo istituzionale che intendo svolgere indipendentemente dalla mia appartenenza politica che tutti conoscono. E intendo farlo usando il buon senso come linea di indirizzo generale.
Qualunque sia il pensiero politico dei cittadini che si avvicineranno all'amministrazione comunale per qualunque problematica di loro interesse. Sono stato indicato in questo ruolo per rispondere con determinate deleghe ai problemi della cittadinanza tutta, non solo ai problemi della parte che ha apertamente sostenuto Rovato Civica, tanto per essere chiari.

Non sarà facile essere efficace su ogni problema ma cercherò di produrre insieme a tutto il gruppo di maggioranza, di cui questa nuova giunta è espressione, il massimo sforzo. Tra due anni il bilancio del lavoro.

Invito davvero tutti i cittadini a non farsi remore nel rivolgersi all'amministrazione comunale, agli uffici, per qualsiasi tipo di problematica. Il Comune è fatto soprattutto dai dipendenti comunali che sono dei collaboratori davvero in gamba. A noi amministratori il compito di coordinamento.
Un in bocca al lupo ai miei colleghi di giunta che, oltre al sindaco, condivideranno con me questa esperienza: Gianpietro Bara (urbanistica), Giuseppe Baruffi (lavori pubblici), Diomira Ramera (Commercio), Matteo Verzeletti (Sport, associazionismo), Antonio Niglia (Pubblica Istruzione), Mara Bergomi (Servizi Sociali).
Un abbraccio forte agli assessori che per 8 anni hanno prima rimesso in sesto i cocci di un'amministrazione troppo abituata alle stravaganze e poco alla serietà e poi hanno lasciato un'impronta di correttezza ma anche di efficienza nei loro assessorati: Angelo Marchi, Giuseppe Martinelli, Francesco Corbetta e con notevole riconoscenza personale Riccardo Sette, Milena Musati ed Eligio Costanzi.