sabato 18 aprile 2009

Negata per l'ennesima volta la VIA sulla Bonfadina





Venerdì 10 aprile 2009 sul BURL della Regione Lombardia è stata negata per la terza volta la VIA sulla cava Bonfadina. La ragione fondamentale è stata la conferma della interpretazione data fin dal 2007 dalla Regione circa la normativa sulla VIA: ossia essa non deve essere concessa per bacini estrattivi di dimensione inferiore ai 20 ettari.


Ma il problema sta proprio qui: il bacino estrattivo ha una dimensione di 34.1 ettari di cui la ditta dichiara di volerne escavare poco più di 10. Nessuna dichiarazione, ovviamente, sulla volontà di ottenere escavazioni aggiuntive con i futuri piani cave provinciali.


E questo è inaccettabile. Ho già avuto modo di dire come sia incomprensibile che ai fini urbanistici il terreno dell'ATEg09 sia passato tutto da agricolo a escavabile ma nel momento in cui si devono stabilire le aree da considerare ai fini dell'obbligatorietà alla VIA si cerca di far passare l'idea che solo una parte di queste aree sia da conteggiare. Ovviamente sotto i 20 ettari. Vi sono al riguardo tutta una serie di sentenze anche da parte del Consiglio di Stato che negano questa interpretazione. La Regione Lombardia ha deciso comunque di negare la VIA sicura che la Commissione Europea ritirerà la messa in mora del 12/10/2006 aperta in merito al caso della cava Bonfadina.
Il testo del decreto è leggibile al seguente link:
Segnalo come nell'allegato tutti i dati che la Regione ha considerato per prendere la propria decisione sono solo quelli forniti dalla ditta. Nessun tipo di presa di posizione rispetto ai dati forniti dalle amministrazioni comunali: sulla viabilità, sulle emissioni di polveri fini, sulle emissioni acustiche.
Non si capisce perchè non si sia sentita la necessità di effettuare dei monitoraggi propri al di là di ciò che dichiara la ditta che è ovviamente una parte della diatriba.
Ma questa è una vecchia abitudine a cui siamo ormai abituati.

Vedremo se la Commissione Europea la vede in questo modo o se la Regione dovrà per l'ennesima volta cambiare i propri decreti in regime di autotutela.
Su questo tema mi aggancio al discorso dei rapporti con le minoranze rovatesi. Sembra ormai chiaro che nè la Provincia nè la Regione accettino di rivedere le proprie decisioni sul tema della Bonfadina. Sulla stessa linea le potenziali discariche nella cava Macogna dopo le dichiarazioni dell'assessore regionale BONI che non le ha escluse a priori.
Su questi due temi, la convergenza di intenti con le minoranze potrebbe davvero portare benefici effetti alla nostra comunità, convincendo le autorità regionali e provinciali a trovare soluzioni che non impattino ulteriormente sul nostro territorio. Vedremo se le minoranze rovatesi decideranno di rivolgersi ai loro interlocutori in Provincia e Regione anche per questi temi. Come ebbi modo di dire in consiglio comunale sarei il primo a riconoscere eventuali risultati che arrivassero per la comunità rovatese grazie al contributo delle minoranze.
Eventuali spunti e richieste sono comunicabili al mio indirizzo:
angelobergomi@bresciaonline.it

Gazebo PD in Piazza Palestro - Gazebo Rovato Civica del 19/04/2009








Domani mattina lo Sbarazzo vedrà la presenza anche di due gazebi.

Rovato Civica consentirà ai cittadini di fare il punto della situazione sull'attuazione del programma elettorale. La presenza di molti consiglieri e di assessori consentirà di illustrare i molti progetti portati a termine, lo stato di avanzamento di quelli iniziati e le prospettive per progetti nuovi.

Saremo in Piazza Palestrro anche noi del PD. Sarà l'occasione di parlare con i cittadini delle proposte che il PD ha per le prossime elezioni provinciali, delle proposte che a livello nazionale il PD sta portando avanti ma anche e soprattutto del nostro impegno amministrativo all'interno di quella fantastica esperienza amministrativa che è Rovato Civica.

E perchè no, saremo in piazza anche per sentire le critiche e le lamentele dei cittadini. Come ebbi modo di dire sottoscrivendo nella primavera del 2007 il Patto per Rovato, sono sempre stato per l'ascolto delle problematiche, per il confronto serrato ma trasparente e per la valutazione chiara delle varie proposte, a partire da quelle dell'opposizione per arrivare a quelle del mondo dell'associazionismo fino ad arrivare a quelle dei singoli cittadini.

Continuo a pensarla così nonostante atteggiamenti di parte dell'opposizione rovatese siano assolutamente strumentali e ogni giorno che passa si stiano rivelando controproducenti per i rovatesi stessi. La vicenda del depuratore consortile ne è l'ultimo esempio. Ma, nonostante tutto, credo che dall'opposizione possano arrivare comunque proposte interessanti e positive per il nostro comune.
Spero davvero di non essere smentito.

Incontro collegio provinciale del 14 Aprile 2009

Martedì sera i circoli del PD di Rovato, Cazzago S.M., Passirano e Paderno F.C. si sono riuniti a Rovato presso la nostra sede per formulare una sintesi sulle proposte di candidatura alle elezioni provinciali. Si è parlato ovviamente della scelta di collegio ma non solo.
Vi è stata una convergenza su una candidatura autorevole e che ritengo possa essere assolutamente di buon senso e attenzione alle esigenze della nostra parte della Provincia.
La proposta è ora al vaglio della direzione provinciale del PD per una sintesi a livello provinciale.
Dopo l'ufficialità forniremo il nome anche dalle pagine di questo blog.