martedì 20 gennaio 2009

Incontro a Berlingo sul PLIS del 17/01/2009

Sabato 17/01/2009 alle ore 10 nella sala civica di Berlingo la quattro amministrazioni comunali interessate al recupero dell'ATE14 attraverso una proposta di PLIS (Berlingo, Rovato, Cazzago S.M., Travagliato) hanno deciso di incontrare le associazioni di cittadini disposte a formulare una loro proposta per rafforzare l'idea di un risarcimento ambientale della zona.
Hanno proposto interventi interessanti di collaborazione anche tecnica Silvio Parzanini (Legambiente Franciacorta), Angelo Bersini (gruppo ambiente Berlingo), Gruppo ambiente Travagliato e Consulta Ambiente di Travagliato e il sottoscritto nella duplice veste di Comitato Anticava di Rovato e consigliere comunale di Rovato con la delega alle attività estrattive.
Tutti si è stati concordi nel sottolineare la necessità di risarcire ambientalmente la zona devastata da 20 anni di escavazione.
Personalmente ho sottolineato l'importanza di inserire nelle prossime delibere di consiglio comunale dei 4 comuni due aspetti:
1) Chiedere esplicitamente di spostare i volumi a Ovest di via caduti in aree individuabili nel perimetro dell'attuale escavato (già ribadito anche nel consiglio comunale del 22/12/2008 a Rovato).
2) Scrivere in maniera esplicita l'opposizione al recupero a discariche di rifiuti speciali non pericolosi come recupero del bacino estrattivo.

Porterò anche in maggioranza a Rovato questi temi per ribadirli in maniera che più trasparente non si possa.

Incontro con Margherita Peroni del 16/01/2009

Venerdì mattina ho rappresentato l'amministrazione comunale di Rovato all'incontro con Margherita Peroni, presidente della commissione regionale sesta Ambiente e Protezione Civile.
Insieme a me il vicesindaco di Berlingo Gandossi, l'assessore al comune di Travagliato Ghedi e il sindaco di Cazzago S.M. Foresti. Abbiamo illustrato l'assoluta necessità che la zona della cava Macogna venga risarcita dal punto di vista ambientale dei disagi ai quali è stata sottoposta in decenni di escavazione.
Personalmente ho riportato la posizione del nostro comune che non è disposto ad accettare l'apertura di un nuovo fronte estrattivo verso la frazione Duomo e che con fermezza ribadisce come sulla scheda tecnica del piano cave provinciale il recupero dell'ATE14 era a verde pubblico attrezzato, non a discariche!
Quindi i privati non possono avanzare pretese di nessun tipo rammaricandosi per eventuali dinieghi alle loro domande di discarica.
Ho inoltre sottolineato come l'idea del PLIS non è proposta per troncare le domande di discarica dei privati sapendo che di per sè un PLIS non è incompatibile con delle discariche, ma è un mezzo di risarcimento ambientale più ampio per l'intera zona: infatti l'ipotesi di perimetrazione prevede circa 400 ettariu a fronte del bacino estrattivo che è di 80.
Il consigliere Peroni ha ascoltato le posizioni dei comuni e ha preso atto della situazione.
Vedremo gli sviluppi futuri.