sabato 27 novembre 2010

Un grazie alla Bargnana!

Notevole partecipazione di pubbico ieri sera alla Bargnana per l'assemblea pubblica che come amministrazione comunale abbiamo promosso ieri sera sulla questione Brebemi.
Abbiamo affrontato il tema delle caratteristiche di questa autostrada dal fatto che per la sua realizzazione l'intervento pubblico è decisivo, al fatto dei ritardi nella realizzazione delle opere. Abbiamo poi descritto nei dettagli le differenze tra procedure di esproprio e occupazione temporanea dei terreni. Si è affrontato il tema dei presunti ritardi degli indennizzi a chi ha accettato l'accordo bonario.
Infine le tematiche di carattere locale: i sottopassi al Grumetto e a S.Anna, la riqualificazione della SP16, la movimentazione dell'inerte dall'autodromo Franciacorta sul sedime autostradale in territorio rovatese fino al rischio di una ulteriore potenziale cava di prestito.
Spero di aver contribuito a dissipare almeno una parte della confusione che regna in cittadini che si sentono completamente abbandonati in una situazione davvero più grande di loro.
Affermo dalle pagine di questo blog quanto detto ieri sera: anche per le questioni più banali le porte del mio assessorato sono aperte.
Basta una email a: a.bergomi@comunedirovato.it o una telefonata all'ufficio ecologia 030 7713263.
Nei limiti del possibile cercheremo di produrre sul territorio altri momenti informativi come questi.
Siamo soddisfatti di essere andati direttamente in frazione e alla Bargnana in particolare, frazione che da tempo immemore non vedeva un'assemblea pubblica organizzata dall'amministrazione comunale.

giovedì 25 novembre 2010

Venerdì 26/11 ore 20.30: L'Amministrazione Comunale a Bargnana per parlare di Brebemi!


L'Amministrazione Comunale si sposta in frazione, e precisamente alla Bargnana.
Nell'ottica di portare direttamente in frazione dei chiarimenti e nella speranza di fornire un servizio ai cittadini della Bargnana domani sera sarò insieme ad altri amici dell'amministrazione comunale a Bargnana, nella saletta attigua all'oratorio, a presentare lo stato dell'arte di Brebemi sul nostro territorio.

Sono partiti i primi cantieri sia a S.Anna che alla Bargnana e la gente si sta rendendo conto delle dimensioni e dell'entità degli interventi sul territorio di questa infrastruttura.
Quasi nessuno consoce però le procedure di esproprio e/o di occupazione temporanea dei terreni.
Quasi nessuno consoce esattamente le problematiche del passaggio dell'autostrada sul territorio rovatese.

Domani sera come assessore delegato alle infrastrutture spiegherò le informazioni in nostro possesso e di buon grado sarò a disposizione per rispondere ai dubbi che dovessero essermi posti.
L'assemblea si tiene a Bargnana perchè lo riteniamo un gesto di attenzione ai disagi che il passaggio di questa infrastruttura produrrà sul territorio rovatese in particolare su questa frazione.
Crediamo che anche questo sia dovere di un'amministrazione comunale.
Appuntamento domani sera alle ore 20.30 nella saletta dell'oratorio.


Angelo


venerdì 19 novembre 2010

Invitiamo Saviano a Rovato!


Come circolo del Partito Democratico di Rovato desideriamo prendere posizione sulle dichiarazioni del consigliere regionale nonchè consigliere comunale rovatese della Lega Nord Toscani in merito alla sua presunta volontà di querelare lo scrittore Roberto Saviano per quanto dichiarato durante la trasmissione "Vieni via con me" di lunedì sera.
Riteniamo che la cronaca giudiziaria di questi giorni abbia per l'ennesima volta dimostrato che le ramificazioni della malavita nel Nord Italia e in Lombardia in particolare siano appurate.
Forse a qualcuno, Toscani compreso, è sfuggita la notizia di cosa ci sia scritto nella relazione al Parlamento della Direzione investigativa antimafia (Dia) riferita al primo semestre 2010.
Si parla di "consolidata presenza" della malavita in Lombardia, in grado di influenzare "la vita economica sociale e politica di quei luoghi". Viene sottolineata anche il "coinvolgimento di alcuni personaggi, rappresentati da pubblici amministratori locali e tecnici del settore che, mantenendo fede a impegni assunti con talune significative componenti, organicamente inserite nelle cosche, hanno agevolato l'assegnazione di appalti e assestato oblique vicende amministrative."



Forse gli esponenti leghisti non hanno guardato molto bene il video della riunione dei capizona mafiosi a Paderno Dugnano (!!) che in un circolo Arci intitolato, ironia della sorte, a Falcone e Borsellino brindavano all'elezione del nuovo capo malavitoso.
Alla Lega diciamo che i risultati degli arresti sbandierati da Maroni sono possibili grazie a quella magistratura che ogni giorno viene attaccata dal Presidente del Consiglio con l'appoggio esplicito o con l'assordante silenzio della Lega stessa.
Diciamo anche che gli arresti dei malavitosi sono possibili grazie agli sforzi e all'abnegazione di tanti carabinieri e poliziotti, gli stessi che con il voto della Lega si vedono tagliati i fondi per rinnovare le proprie dotazioni, il proprio parco automobilistico ecc.
Ribadiamo anche che gli arresti di importanti capi malavitosi sono stati possibili grazie all'uso delle intercettazioni telefoniche e non capiamo come si possa riempirsi la bocca di lotta alla mafia e poi dare la propria disponibilità a votare il decreto che ne limiti l'uso su indicazione del Presidente del Consiglio.
Grazie alla sensibilità sul tema legalità che il nostro circolo ha da sempre proprio in queste settimane a Rovato è partito un ciclo di incontri sulla legalità che vedrà nel nostro Comune la presenza di giornalisti, imprenditori sotto scorta, persone che nei più disparati modi hanno denunciato la presenza della malavita anche nelle Istituzioni. Giovedì scorso Pino Masciari è venuto a raccontare la sua vita di imprenditore sotto scorta per le denunce e la ribellione che ha avuto il coraggio di fare contro il meccanismo del pizzo.
Speriamo che un giorno anche Roberto Saviano possa passare da Rovato a raccontare la sua esperienza di vita e di denuncia.
Saremo sempre al fianco di chi ha avuto come lui questo coraggio.


Circolo PD Rovato

domenica 14 novembre 2010

Convegno a Castel Goffredo sulla raccolta differenziata




In una serata con una nebbia incredibile giovedì sera sono riuscito ad arrivare comunque a Castel Goffredo per il convegno sulla raccolta differenziata a cui sono stato invitato per portare la testimonianza di come vada il metodo porta a porta nel nostro comune.

Ringrazio ancora Leonardo Ramazzina di Progetto Civico per Castel Goffredo che mi ha invitato.

E' stata una serata davvero interessante. Ho conosciuto l'assessore provinciale all'Ambiente di Mantova, Giorgio Rebuschi , che ha descritto l'andamento della differenziata nel mantovano esplicitando i casi più virtuosi. In secondo luogo è intervenuto Mario Tonello, presidente della Indecast srl, la società comunale di Castiglione delle Stiviere che da poco più di un mese è passata al porta a porta in quella cittadina. E' poi toccato a me tratteggiare le modalità del servizio svolto attualmente da Cogeme a Rovato, spiegandone i vantaggi ma anche le difficoltà.

Numerose le domande del pubblico, per altro molto precise e che hanno dimostrato l'attenzione di come le persone abbiano seguito gli interventi.

La chiusura della serata è stata affidata a Romeo Faganelli di Progetto Civico per Castel Goffredo.

Notizia dell'assemblea pubblica è stata data anche dalla Gazzetta di Mantova.


Ringrazio ancora gli amici che mi hanno invitato a portare fin nel mantovano l'esperienza rovatese. Spero di essere stato loro utile per un chiarimento di idee sul sistema di raccolta differenziata porta a porta, calato nella realtà territoriale di un Comune complesso anche urbanisticamente come il nostro.

Spero che ci saranno altre occasioni di confronto.

Conferenza Stampa: No a un inceneritore sul Lago d'Iseo

Venerdì pomeriggio con il segretario di Iseo Paolo Poiatti e Filippo Filippini, neoresponsabile comunicazione del PD per la zona Sebinio-Franciacorta abbiamo tenuto in Federazione una conferenza stampa per ribadire un NO chiaro alla trasformazione del cementificio di Tavernola Bergamasca in un vero e proprio inceneritore di rifiuti. Cosa c'entra il PD bresciano?

L'ho spiegato come responsabile ambiente del PD provinciale, ben coadiuvato da Paolo.

Di seguito il comunicato stampa.
Oggetto: il PD Bresciano dice NO a un inceneritore sul Lago D’Iseo
In un periodo in cui la cronaca nazionale è pervasa da notizie di guerriglia urbana provenienti dal napoletano dove, l’incapacità pianificatoria e decisionale della politica non è stata in grado di risolvere il problema della raccolta dei rifiuti, il Sebino sta correndo un rischio anche peggiore:
il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale a fronte della scadenza di quella attualmente in vigore presentata dal cementificio Sacci di Tavernola Bergamasca potrebbe consentire il coincenerimento dei rifiuti (cdr e pneumatici) nel proprio forno.
Un’eventualità di questo tipo rappresenterebbe una miopia pianificatoria senza precedenti per la zona del Sebino. Nel periodo in cui sempre più Comuni stanno passando al sistema di raccolta rifiuti porta a porta, alzando a livelli impensabili solo fino a qualche anno fa la percentuale di rifiuti riciclabili e non più destinati alla discarica o agli inceneritori, il Sebino corre seriamente il rischio di vedere un inceneritore che brucia rifiuti problematici a ridosso del lago.
Un’autorizzazione integrata ambientale che consentisse questo non terrebbe conto del fatto che questo inceneritore sia davvero incompatibile con la vocazione turistica del Sebino. Il rilancio economico del Sebino non può non passare da una valorizzazione del proprio ambiente, da uno sviluppo sostenibile che consenta alle comunità del bacino di farsi conoscere per le proprie bellezze e peculiarità storiche.
La contrarietà che come federazione provinciale bresciana del PD esprimiamo a questo dissennato progetto si basa su motivazioni oggettive:
1) Esistono studi scientifici che dimostrano come le emissioni di impianti che realizzano il coincenerimento siano caratterizzate da disomogeneità tali da giustificare la presenza di microinquinanti incontrollabili e tossici.
2) La dislocazione del cementificio è problematica. Consentire di bruciare CDR e pneumatici in un impianto che si trova di fronte a Montisola e nel bel mezzo del Sebino determinerebbe lo spargimento di emissioni in tutto il bacino lacustre.
3) La viabilità a servizio dell’impianto è gestita attraverso la ex SS 469 che presenta un traffico insostenibile già oggi. L’incremento di tipologie di rifiuti conferibili nell’impianto non farebbe altro che far convergere un numero elevato di mezzi pesanti, creando un appesantimento del traffico attuale.
4) Le emissioni porterebbero problemi di accumulo di inquinanti sui suoli e nelle acque circostanti.
5) La vocazione turistica dei paesi affacciati sul Sebino sarebbe messa a dura prova. Anche quella dei Comuni bresciani che si affacciano al Sebino e dai quali il cementificio è facilmente visibile.
6) Dal punto di vista della salute uno studio dell’ASL di Bergamo evidenzia una già marcata incidenza tumorale nelle zone limitrofe rispetto alle medie provinciali (bresciana e bergamasca).
Dal punto di vista politico ribadiamo con forza il fatto che il parere delle comunità locali deve essere tenuto in considerazione. Ricordiamoci che la comunità di Tavernola Bergamasca si è già espressa contrariamente alla possibilità che il cementificio diventi a tutti gli effetti un inceneritore di rifiuti con un referendum nel giugno del 2007. Il NO ha vinto con oltre l’81% dei consensi. Allo stesso modo i Comuni affacciati sul Sebino hanno preso e stanno prendendo posizioni contrarie e le loro voci devono essere ascoltate.
L’ecosistema del Sebino deve essere tutelato.
Come Federazione Provinciale di Brescia del Partito Democratico prendiamo una posizione di netta contrarietà al progetto e auspichiamo che le istituzioni chiamate a dare un giudizio sullo stesso ascoltino i loro cittadini, dicendo un chiaro NO a progetti che di sostenibile non hanno nulla.

Angelo Bergomi
Responsabile provinciale Ambiente
Federazione PD Brescia.

giovedì 11 novembre 2010

Pino Masciari a Rovato: come la mafia arriva nei nostri paesi


Stasera alle 20,30, a Rovato, Pino Masciari racconterà in un incontro pubblico la sua drammatica esperienza di vita. Pino Masciari è un imprenditore calabrese che ha scelto di denunciare la 'ndrangheta, la mafia locale e per questo è costretto a vivere - da oltre 13 anni, assieme alla sua famiglia - nell'ambito di un programma speciale di protezione testimoni. La vicenda è raccolta in un libro intitolato «Organizzare il coraggio - La nostra vita contro la 'ndrangheta», scritto dai coniugi Masciari, che sarà presentato domani sera nel salone dell'Istituto superiore Lorenzo Gigli in viale Europa 2, a Rovato. Aderiscono l'associazione Vicus Minervium, Libera contro le mafie, il Comitato antimafia Peppino Impastato e Libertà e giustizia di Brescia.

E' il primo di alcuni appuntamenti davvero importanti che come amministrazione comunale abbiamo deciso convintamente di sostenere perchè parlare attraverso esperienze vissute in prima persona dai relatori di queste serate potrà permettere ai nostri concittadini di rendersi conto che la malavita è anche al Nord. E' anche presso aziende, esercizi commerciali con cui abbiamo a che fare tutti i giorni. Prolifera con metodi che non sono accettabili, droga il mercato, usa la violenza.
Conoscere per capire e poter dire "NO, NON CI STIAMO!"

Purtroppo non potrò essere presente di persona. Proprio stasera sarò a CastelGoffredo come relatore a un convegno sulla raccolta differenziata. Viene chiesta la testimonianza di un Comune che ha fermamente voluto introdurre il sistema di raccolta porta a porta anche se molto popoloso.

Questo impegno mi impedirà di conoscere di persona Pino Masciari al quale rivolgo pubblicamente un ringraziamento riconoscente per la sua disponibilità. Farsi così tanti chilometri non è cosa da tutti i giorni. Siamo riconoscenti anche alla sua scorta che lo accompagnerà a Rovato. Un doveroso ringraziamento a Gianluca Zandini del MeetUp di Brescia per l'organizzazione e la fattiva collaborazione con l'amministrazione comunale che permette a Rovato di godere di serate come questa.

venerdì 5 novembre 2010

4 Novembre - Tra Don Gnocchi, Ricchino, Leoni d'Oro e Biblioteca




Ieri giornata davvero impegnativa per la nostra maggioranza.
Una piccola cronistoria per quei lettori che la volessero rivivere.
Alle ore 10.00 appuntamento in Comune con Francesco, giovane attivista del circolo del PD di Rovato e giro per il paese a vedere alcune problematiche che da un lato con l'assessorato dovrò affrontare la settimana entrante, dall'altro un pò più a lungo termine.
Alle 11.00 breve momento di ricordo del beato Don Carlo Gnocchi presso l'omonima fondazione a un anno dalla sua beatificazione. E' sempre emozionante incontrare Nelson Cenci, reduce della campagna di Russia, e sentire dalle sue parole chi era Don Gnocchi e cosa fece insieme agli alpini nei periodi bui della guerra. Belle parole anche dal vescovo di Livorno, ospite a Rovato per tutta la giornata.
Nel pomeriggio appuntamenti significativi con presente il consigliere regionale del PD Gianantonio Girelli che ringrazio pubblicamente per la sua sempre cristallina disponibilità alla presenza sul territorio.
Alle 14.30 benedizione della nuova sede della scuola Ricchino. Sede davvero prestigiosa e resa fruibile in meno di un anno grazie all'accordo tra la fondazione Cossandi e l'amministrazione comunale. Un in bocca al lupo al consiglio di amministrazione della Ricchino e in particolare al nuovo presidente, Pierluigi Donna, persona molto competente e motivata.
Alle 15, il momento tanto atteso. L'inaugurazione della nuova biblioteca. Alla presenza di Milena Musati che ha lavorato per 8 anni in assessorato per raggiungere questo traguardo si sono aperte le porte della nuova incredibile sede della biblioteca. Una simbolica catena umana fatta da tanti bambini accompagnati dal mitico bibliotecario rovatese Ivano Bianchini, vero deus ex machina di questo grandissimo progetto, hanno trasferito dalla vecchia sede alla nuova gli ultimi cento libri.
Il primo, la Costituzione Italiana, l'ultimo "Andiamo in biblioteca". Al grido "Biblioteca Apriti" urlato da tanti bambini felici il portone scorrevole della biblioteca si è aperto e è partita l'inaugurazione. La gioia è stata tanta, almeno quanto l'imbarazzo di alcune autorità intervenute.
Voglio pubblicamente ringraziare la giunta che ha preceduto quella attuale, in particolare Milena, per aver reso possibile questo traguardo straordinario per il nostro Comune. Questo luogo ha tutte le carte in regola per diventare punto di riferimento per l'intera comunità, una comunità che attraverso la cultura può ritrovarsi e non disperdersi nelle nebbie della paura alimentata ad arte. Un luogo nel quale la comunità con le sue sette frazioni può pensare di ritrovarsi e vivere spazi pensati per l'incontro e la diffusione del sapere.
Non riuscite a immaginare la soddisfazione di questo giorno per tutta la nostra compagine, consapevole di aver reso un servizio con la S maiuscola a tutta la comunità.
Alle 16.30 il Consiglio Comunale si è ritrovato per la consegna di Leoni d'oro e benemerenze.
Ecco le proposte di quest'anno:
Benemerenze: Silvano Bellini (scomparso questa estate, maestro scuola ricchino), Gianberto Campagnari (per decenni attivo nel mondo scolastico, esponente di spicco del partito socialista rovatese, scomparso qualche mese fa), Emilio Bonomelli (insigne rovatese di cui in questi giorni sono stati organizzati convegni in sua memoria).
Leoni d'oro:
Silvio Meisso, insegnante e mebro del cosniglio di amministrazione della Scuola Ricchino.
Scuola Ricchino, per la sua opera ultracentenaria di formazione e cultura delle arti e mestieri.
Frati Servi di Maria, per la loro opera religiosa e culturale a Rovato.
Alle 20 ho infine rappresentato l'amministrazione comunale alla messa commemorativa a Lodetto, arricchita dalla presenza degli alpini della vivacissima sezione lodettese.
E' stato davvero emozionante per me sostare insieme al presidente della sezione lodettese Angiolino Belleri davanti alla corona d'allora deposta presso il monumento dei caduti di Lodetto.
Sulla colonna di sinistra al primo posto campeggia infatti il nome del mio prozio Bortolo Bergomi che a soli 24 anni partì per la campagna di Russia e non si seppe più nulla di lui dal 1944. Solo 55 anni dopo il fratello ricevette notizia del ritrovamento della sua salma presso un ossario comune in Ucraina.
Pensare che tanti giovani partirono e non tornarono più anche da Lodetto per la libertà della propria patria, mandati a morire da un esaltato dittatore fascista fa ancora male, nonostante siano passati così tanti anni. Pensiamoci.
Ieri è stata una giornata ricca di emozioni e soddisfazioni.
Spero anche per tutta la comunità.

lunedì 1 novembre 2010

Fiera della pastorizia e Gazebo PD "Rimbocchiamoci le maniche" del 31/10/2010






Sotto un tempo da lupi ieri mattina abbiamo inaugurato la settima Fiera della Pastorizia.





Fiera in crescita come numero di espositori e come affermazione nel panorama del settore.





Era presente anche il nostro consigliere Gianni Girelli, esempio di disponibilità e presenza sul territorio come pochi.Di fianco una foto che mi ritrae con Leonardo Pontoglio, consigliere comunale di Rovato Civica, rappresentante delle istanze degli agricoltori.




Contemporaneamente dalle ore 8 in poi come direttivo del PD abbiamo diffuso materiale informativo attraverso un gazebo presso gli spalti che danno su Piazza Garibaldi.



Ecco alcune foto gentilmente concesseci.

Abbiamo inaugurato il mese di mobilitazione che il PD ha organizzato e che ci vedrà impegnati come circolo molto attivamente per far capire che insieme possiamo cambiare lo stato di una Nazione sprofondata ormai nella barzelletta permanente di un Governo attento solo alle questioni personali del suo presidente del Consiglio e che a ogni alzata di voce della Lega scambia le istituzioni come mezzo per il raggiungimento di scopi spesso che non hanno nulla a che vedere con le esigenze della gente.
Ai prossimi appuntamenti