lunedì 19 aprile 2010

Assemblea pubblica a Montirone del 23/04/2010. Quale futuro per le cave in provincia di Brescia?




Venerdì sera alle 20.45 sono invitato presso la sede delle suore di Montirone a fare da relatore in un'assemblea pubblica alla quale mi hanno invitato gli amici del gruppo Ambiente di Montirone. Sono legato a questo gruppo di persone da una conoscenza che risale ormai al 2004, alle discussioni sul piano cave provinciale bresciano e che si è rafforzata nel tempo.
E' questa la prima occasione in cui mi presento da delegato dell'esecutivo provinciale del PD a parlare di un tema che a Montirone è molto sentito.
Montirone è il paese della provincia di Brescia dove si riscontra la più grande percentuale di terreno agricolo destinato a escavazione. Oltre cinque volte la percentuale del 3% concessa nel Veneto dalla locale legge regionale.
Incredibile ma purtroppo vero.
Montirone è legato a Rovato anche dal fatto che una delle più grandi cave del paese è gestita dallo stesso operatore che da anni sta tentando di aprire il buco della Bonfadina da noi.
Gli altri relatori sono molto qualificati: da Don Scalmana, all'avv. Garbarino. Coordina Gabriele Pellegrini di Legambiente bassa bresciana.

Per chi volesse venire a Montirone venerdì sera credo che sentirebbe dei dati interessanti per capire un settore gestito da pochi operatori a Brescia e foriero di grandissimi guadagni, a danno della collettività che ospita questi impianti.
A venerdì sera.