martedì 8 luglio 2014

Giorgio Faletti: un grande

Raramente dedico post ad argomenti e/o persone al di fuori della stretta attualità politica ma in alcuni casi è doverosa un'eccezione.
Oggi ad Asti, con il proclamato lutto cittadino, verrà dato l'ultimo saluto a un grandissimo artista, Giorgio Faletti.

(foto tratta da internet)

Io l'ho sempre considerato un genio. Mai banale, sempre curioso, intelligente, coinvolgente.
La sua poliedricità parla per lui. Da attore comico (solo un grande poteva pensare al personaggio del metronotte Vito Catozzo) a scrittore apprezzatissimo. Le sue prime due opere hanno venduto come solo altri pochi capolavori hanno fatto: 4 milioni di copie con il thriller "Io uccido" e tre milioni e mezzo di copie con il romanzo "Niente di vero tranne gli occhi".
Lo voglio però ricordare nella sua veste da cantante, forse la meno conosciuta delle sue "abilità".
Partecipò all'edizione di Sanremo 1994 con un capolavoro "Signor Tenente" ispirata alle stragi di Capaci e via D'Amelio.
Ascoltatela. Un grande. Che la terra ti sia lieve Giorgio.