venerdì 27 marzo 2009

Incontro del 26/03/2009 con i candidati alle PRIMARIE per la PRESIDENZA DELLA PROVINCIA

Ieri sera il nostro circolo ha ospitato la presentazione dei cinque candidati alle elezioni primarie del 5 aprile per la scelta del candidato alla Presidenza della Provincia.
Di fronte a una nutrita schiera di persone provenienti da un pò tutti i circoli della zona sono stati afrrontati molti temi che hanno accumunato i programmi dei candidati. Non sono mancate le diversità di vedute che rendono l’idea di come il dibattito nel PD sia la modalità di confronto.
In ordine di presentazione ecco una sintesi degli interventi:

1) DARIO BALOTTA: cremonese nato a Grontardo nel 1953, ex segretario regionale della Fit-Cisl Trasporti, presidente autosospeso di Legambiente del Basso Sebino. Abita a Sulzano.Balotta dice di puntare molto sui giovani e ha sottolineato come nelle 500 firme di sostegno alla sua candidatura non vi siano nomi di particolare rilievo nel PD bresciano.Nel suo programma dice di volere la provincia di Brescia come motore dello sviluppo sostenibile in Lombardia. Ha posto l’accento su temi come l’ambiente, la raccolta differenziata, e la battaglia contro l’inquinamento.Sostiene che se sarà eletto presidente Brescia metterà un tetto al consumo del suolo e allo smaltimento di rifiuti da fuori provincia. Ha rilanciato l’idea di valorizzazione delle ferrovie attualmente sottoutilizzate. Ha chiesto una gara europea per la concessione dell’aeroporto di Montichiari e uno studio costi-benefici realizzato da una società che non sia la proponente per capire se la nuova autostrada BreBeMi sia necessaria.
2) FABIO CAPRA: nato a Calcinato nel 1951, come Balotta fa notare di aver raccolto le sue 450 firme di sostegno direttamente tra la base del partito, senza nomi di particolare rilievo. Ha ricordato la sua esperienza di assessore ai servizi sociali della giunta cittadina di Corsini.Tra i temi che ha inserito nel suo programma il potenziamento della formazione che va collegata al mondo produttivo. Contro la crisi ha sottolineato la necessità di un tavolo operativo di coordinamento degli interventi e più investimenti pubblici.Sul tema dell’immigrazione ha ricordato che sono quasi 130 mila quelli occupati nella nostra provincia e che non devono essere solo considerati una forza lavoro ma che devono diventare cittadini sia nei diritti che nei doveri. Ha ricordato che lavora alla Provincia e quindi, in caso di vittoria alle primarie dovrà chiedere due mesi di aspettativa per poter affrontare la campagna elettorale.
3) MARIO BRAGA: Nato a Remedello nel 1956 è stato assessore al Personale e alla Formazione nella giunta provinciale di Lepidi e attualmente capogruppo del Pd nel consiglio comunale di San Gervasio, Braga è stato assessore nella giunta di centrosinistra guidata da Andrea Lepidi, che ha governato la Provincia prima dell’avvento del centrodestra nel 1999.Braga ha sottolineato di sentirsi espressione della base del partito. In aprticolare le firme a sostegno della candidatura sono state raccolte tra molti simpatizzanti della bassa bresciana.Alcune proposte complete in caso di vittoria alle provinciali: entro un anno chiuderebbe il corpo di polizia provinciale che Braga considera un doppione inutile e costoso di altri corpi, conservando però le guardie ittico-venatorie e ambientali. Chiuderebbe anche l’agenzia Zanardelli per la formazione professionale, diventata un mero strumento di spartizione politica con costi per la collettività e risicati risultati, preferendo l’apertura di sedi più vicine alle realtà produttive locali.Braga è favorevole a una sede unica per tutti gli uffici dell’amministrasione provinciale, alla ricostituzione del comitato permanente dell’economia bresciana e alla nascita di un tavolo dei lavori e delle professioni. Per la mobilità Braga considera prioritario ripartire dal piano della giunta Lepidi.
4) DIEGO PELI:classe 1946 ex segretario provinciale della Cisl, sindaco uscente di Concesio al secondo mandato.Punto caratterizzante del suo programma il taglio dei costi della politica realizzabile con una diminuzione degli assessori, delle spese, delle consulenze e degli sprechi. Ha ribadito la necessità di ripartire dal territorio e dalla tradizione di buongoverno delle amministrazioni comunali locali.
5) CARLO FOGLIATA:Classe 1951, viene da 10 anni di opposizione in consiglio provinciale. Ha puntato l’accento sugli incredibili sprechi che l’attuale amministrazione provinciale ha messo in atto in queste ultime due legislature. Ha ricordato ad esempio il milione di euro speso all’anno per la comunicazione dall’attuale giunta provinciale.Ha ribadito la subalternità dell’attuale giunta provinciale alle scelte regionali di Formigoni. Ha sottolineato la necessità di individuare subito gli interventi per far fronte alla crisi a supporto delle famiglie, dei lavoratori e delle attività produttive. Ha ribadito la necessità di dare impulso agli interventi che aiutino gli anziani che vivono in balia delle tensioni sociali ed economiche, i giovani per un futuro lavorativo più concreto. Ha sottolineato l’importanza del mantenimento delle sinergie con la grande forza del mondo associativo bresciano. Il tutto senza ronde ma nel rispetto dei diritti di tutti.

Alla fine vi sono stati interventi di vari esponenti dei circoli PD dell’ovest bresciano.Per Rovato ho sottolineato che, qualora il PD riuscisse ad esprimere il Presidente della Provincia, vi è una impellente necessità di mettere mano agli errori macroscopici compiuti dalla giunta Cavalli sugli strumenti di carattere sovracomunale che tanti problemi stanno creando alle amministrazioni comunali: dal PTCP, al Piano Rifiuti, al Piano Provinciale Cave.Per Cazzago S.M. la coordinatrice Vianelli ha sottolineato l’importanza delle proposte rispetto al tema della formazione professionale e dell’integrazione tra i cittadini.
Sono davvero soddisfatto di come il nostro circolo abbia potuto ospitare una serata di confronto così aperto.Spero con questo breve resoconto di aver almeno in parte consentito a coloro che non hanno potuto essere presenti di aver acquisito i tratti fondamentali di una discussione democratica che non può che far bene.
Tutti quei cittadini che democraticamente volessero partecipare alla scelta del candidato presidente alla Provincia per il PD sono benvenuti DOMENICA 5 APRILE 2009 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 presso la sala civica del FORO BOARIO.

Sequestro area della Macogna: smaltimento abusivo di rifiuti? COMUNICATO STAMPA sindaco FORESTI

Il Nucleo Investigativo per i reati in materia ambientale della Procura della Repubblica di Brescia ha disposto il sequestro probatorio di un’area nella cava Macogna (ATEg14) in gestione alla ditta Cave San Polo. La stessa cava nella quale sono state presentate due domande di discariche di rifiuti speciali non pericolosi nei mesi scorsi.
Secondo i Nita, nell’area vi sarebbero rifiuti speciali (terre e rocce da scavo) frammisti a materiali di demolizione. Gli agenti della Procura hanno sequestrato sia i cumuli di rifiuti trovati che l’area destinata agli impianti di recupero di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da demolizione.
Al di là del caso specifico su cui desiderei esprimermi dopo gli esiti dei controlli voglio però sottolineare la denuncia pubblica che ormai da cinque anni stiamo portando avanti sul malcostume nella gestione delle attività estrattive nel bresciano.
E' inconcepibile che nell'indifferenza più totale si assista a escavazioni abusive di volumetr4ie non concesse con ripristino dei livelli attraverso marteriali di riporto di non meglio precisata provenienza.
In casi come questi si commettono due reati: l'escavazione abusiva da un lato e lo smaltimento illegale di rifiuti dall'altro.
In attesa dell'esito delle indagini sul caso specifico esprimo la necessità di sospendere qualsiasi iniziativa in merito all'autorizzazione di escavazione nell'ATEg14. E a maggior ragione i privati si scordino di realizzare discariche in quel buco.
Esprimo apprezzamento per le parole usate sul tema dal sindaco Foresti di Cazzago S.M..
Comunicato stampa sindaco di Cazzago S.M. sulla questione:
"Con l’intervento del Nucleo Investigativo per i reati in materia ambientale della Procura della Repubblica è stato disposto il sequestro probatorio di un’area nella cava in gestione alla ditta Cave San Polo, nell’ambito estrattivo della Macogna, alla Pedrocca di Cazzago San Martino. In tale area sono sati rinvenuti rifiuti speciali appartenenti alla tipologia terre e rocce da scavo frammista a materiali di demolizione. Sono stati sequestrati cumuli di rifiuti e l’area destinata agli impianti di recupero di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da demolizione.
L’attività investigativa della Procura della Repubblica si aggiunge ad un procedimento, avviato pochi giorni orsono dal comune nei confronti della ditta per motivi analoghi, a seguito di segnalazione della Provincia.
Così dopo le reiterate sanzioni comminate dall’amministrazione comunale per l’attività estrattiva abusiva, è stato rilevato un abuso ancora più grave, col tentativo di mascherare attraverso rifiuti l’attività estrattiva irregolare, anticipando una attività di discarica di fatto, facilitata dall’autorizzazione al riciclo di rifiuti inerti.
Restano molte cose da chiarire. Il comune confida nell’attività ispettiva e collaborerà pienamente con l’autorità giudiziaria affinchè attraverso un piano di caratterizzazione venga fatta piena luce sulle attività svolte nella cava. Si ritiene che tra le tante cose dovrà essere chiarita fin dove è arrivata la escavazione anche eventualmente sotto il piano di cava consentito: sono evidenti a questo riguardo i pericoli per la falda. Dovranno essere disposte anche attente analisi sui rifiuti ritrovati.

Il comune chiederà altresì la sospensione dell’iter procedurale in corso per l’approvazione del progetto di gestione dell’ambito estrattivo. E’ evidente che il progetto non potrà che ripartire dalla situazione accertata che si è venuta a creare e che dovrà essere riportata a regolarità.
Men che meno, in una situazione del genere, potranno essere portati avanti progetti di discarica di qualsiasi genere (sulla stessa area insiste un progetto di discarica della ditta Profacta, già oggetto di presa di posizione negativa del Comune). Se le aziende pensano che attività estrattiva abusiva e discariche di fatto sono la loro regola, non si lamentino dei tempi di approvazione dei progetti. La questione non la risolveranno gli uffici amministrativi, la questione la risolverà la magistratura.

Il sindaco di Cazzago S.M.
Giuseppe Foresti
"

mercoledì 25 marzo 2009

Riunioni di Maggioranza del 02-09-16/03/2009

In queste riunioni di maggioranza Rovato Civica si è riunita per affrontare i temi a cui la vita amministrativa quotidiana deve dare risposta.
Si è passato in rassegna le problematiche di ogni assessorato. Dall'istruzione (è stata anche realizzata una visita alla struttura della nuova biblioteca alla presenza dei tecnici) alle manutenzioni, dalla pianificazione urbanistica (PGT) alla realizzazione di Lombardia Carne.
Devo dire che un continuo monitoraggio delle singole problematiche suddivise in macroargomenti da un lato consente alla maggioranza tutta di essere sempre aggiornata, dall'altro di permettere ai singoli assessorati di esporre i loro problemi e trovare insieme le soluzioni.
Avanti così, quindi.

Riunione coordinatori circoli PD Rovato/Passirano/Cazzago S.M. + Direttivo PD Rovato del 19/03/09

Alle ore 18 del 19/03/09 presso la sede del PD di Rovato i coordinatori dei circoli di Rovato, Cazzago S.M. e Passirano si sono riuniti per condividere un percorso di avvicinamento alle elezioni provinciali.
Sono stati condivisi i passaggi di organizzazione delle elezioni primarie per la scelta del candidato presidente e, soprattutto, si è cominciato a parlare di disponibilità dei circoli a trovare dei candidati credibili per il collegio che oltre ai suddetti tre comuni prevede anche Paderno F.C..
A seguire, alle ore 20.30 si è tenuto un direttivo del circolo rovatese del Partito Democratico.
E' stato fatto un resoconto sull'attività amministrativa che vede impegnato il PD all'interno di Rovato Civica.
Gli assessori Costanzi e Musati hanno parlato della loro attività in giunta e hanno ricevuto dal direttivo indicazioni su quegli aspetti che in giunta venissero portati all'attenzione.
Si è poi discusso delle tematiche di più stretta attualità per la maggioranza.
In particolare il Piano di Governo del Territorio.
Nella seconda parte della serata si è parlato delle elezioni provinciali. Alla luce dell'incontro avvenuto con i coordinatori PD di Passirano (il vicesindaco Bani) e di Cazzago S.M. (Lara Vianelli) si è affrontato il tema della modalità di avvicinamento alle elezioni provinciali.
E' stata ufficializzata al direttivo la data del 5 APRILE 2009 per le elezioni Primarie per la scelta del candidato alla Presidenza. Ho provveduto a rendere ufficiali anche i nomi dei candidati che sono Dario Balotta, Mario Braga, Carlo Fogliata, Fabio Capra, Diego Peli.
Si è affrontato il discorso per le eventuali candidature di collegio.
Il direttivo è stato concorde nel sottolineare l'importanza di queste elezioni primarie. Per la prima volta a livello di elezioni provinciali il partito sceglie figure ponendole al giudizio dei cittadini e non nelle segrete stanze dei gruppi dirigenti.
E' questo un tratto che ci deve distinguere dal resto del panorama politico italiano.

Cava Bonfadina: visita in Regione del 03/03/2009

Martedì 3 Marzo con l'assessore Sette e il sindaco di Cazzago S.M: Foresti mi sono recato in Regione presso il settore Attività Estrattive in quanto le amministrazioni comunali sono state convocate a seguito del riesame che la Regione ha deciso di intraprendere sulla mancata Valutazione di Impatto Ambientale sulla Bonfadina.
Riesame che scaturisce dalla necessità di rispondere a una infrazione europea.
La riunione è avvenuta nel pomeriggio.
Erano presenti, oltre a noi, il direttore dell'Unità Organizzativa competente, dott Gianni Ferrario, alcuni suoi collaboratori ( dott. Vitali Gianluca, dott. Cardone Roberto più una terza persona che non ha firmato il foglio di presenza) e l'ARPA LOMBARDIA (dott. Mannucci Gregorio).
I presenti, molto cortesemente, hanno espresso le loro motivazioni in merito alla mancata VIA, dicendo che la pianificazione avvenuta con il piano cave provinciale è avvenuta nel 2004 e loro la devono rispettare. Il sindaco Foresti, io e l'assessore Sette abbiamo ribadito le ragioni di sempre del perchè sia necessaria secondo noi la VIA per un ambito che supera di gran lunga i 20 ettari della soglia di legge, contando su un perimetro di 34 ettari.
Abbiamo ribadito le ragioni normative, ambientali e di buon senso del perchè un bacino pianificato a ridosso di una strada provinciale non possa essere aperto senza rendersi conto di ciò che gli sta attorno.
Devo onestamente dire che spesso i funzionari regionali hanno ribadito la possibilità di mitigare gli impatti attraverso prescrizioni, consentendo comunque l'inizio del bacino. Personalmente ho ricordato che già oggi la ditta dichiara di aver commissionato uno studio sull'emissione di polveri fini (PM10) e acustiche che testimonia come i limiti di legge siano superati ampiamente in quasi rtutti i punti di rilievo scelti.
Ho ribadito inoltre la vicinanza di progetti altrettanto impattanti: la cava Macogna a poco più di un kilometro, la discarica ex-rovedil collegata alla Bonfadina dalla stessa strada comunale (!!), la discarica di Cogeme alla Bargnana, il passaggio di Brebemi e TAV.
I funzionari hanno ribadito che la VIA la potrebbero concedere solo se, con un allargamento futuro l'area di gestione produttiva della cava superasse i 20 ettari.
Mi sono permesso di ricordare che con questo criterio spezzettando un bacino estrattivo in sottoambiti ciascuno inferiore ai 20 ettari si potrebbe aggirare la necessità di VIA.
Inoltre, la VIA deve valutare preventivamente se un progetto sia compatibile con la collocazione in cui è stato individuato, non a danno avvenuto.
Siamo in attesa di conoscere l'esito dei ragionamenti effettuati dal suddetto settore regionale.

mercoledì 18 marzo 2009

Esito Commissione discarica del 26/02/2009

Giovedì 26/02/2009 si è tenuta una commissione discarica.

Presenti:

Assessore Sette + L. Ballarin dell'ufficio ecologia

Rovato Civica: io e Serra, assenti Bara e Buffoli

RDL: Presente Capoferri, assenti Lazzaroni e Conter

Cittadini: Presenti Chiarenza e Murolo, assenti Gallina e Marini

Associazioni: Buffoli Dario per Gruppo Tutela Ambiente Rovato, assente Rovato Futura


L'oggetto della commissione consisteva nella relazione della dottoressa Barocci e dell'ing Lorenzetti in merito alle ulteriori analisi che il loro studio ha condotto su indicazione della commissione stessa. In particolare sono stati illustrati i resoconti delle analisi sulla radioattività condotti su numerosi punti all'interno dell'impianto.


Sono stati ribaditi, a livello di falda, i problemi di cui essa soffre ancora a monte dell'impianto segnalati in più circostanze e a più enti.


E' stata citata anche una lettera che il comune di Rovato ha spedito mesi or sono alla Provincia per chiedere l'apertura di un tavolo di confronto tra tutti quegli attori (Provincia, Comuni e altri enti) che sono interessati dal problema.

Il consigliere Capoferri ha chiesto e ottenuto di avere copia della lettera per provvedere personalmente a un sollecito in Provincia.
La commissione ha discusso dei tempi di chiusura dell'ultimo lotto della discarica, rallentati dalla mancata presenza di conferimenti dovuti a minori produzioni. In sostanza si hanno difficoltà a trovare materiali conformi alla tipologia di rifiuti consentiti per apportare la volumetria necessaria a chiudere l'impianto. Con i ritmi attuali si andrà verso la seconda metà dell'anno.

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento al mio indirizzo email

martedì 10 marzo 2009

Esito Consiglio Comunale del 23/02/2009

Riporto l'esito del consiglio comunale del 23/02/2009.


Presenti:

Sindaco Cottinelli

Giunta: Musati, Corbetta, Baruffi, Costanzi, Sette. Assenti Marchi e Martinelli

Rovato Civica: Tutti presenti tranne Bersini e Bara

RDL: Presenti Conter, Capoferri, Lazzaroni, Fogliata e Danesi. Assenti Toscani e Manenti


PUNTO N. 1 – APPROVAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE TRIENNIO 2009/2011 ED ELENCO ANNUALE OPERE 2009.
L'assessore Baruffi ha illustrato il piano triennale. Interventi da parte del consigliere Conter sull'illuminazione pubblica e di Daniele Lazzaroni per l'abbattimento di barriere architettoniche. Alcuni interventi previsti:
eliminazione barriere architettoniche in particolare l'intervento che sarà da eseguire, sarà l’adeguamento di pavimentazioni, interne ed esterne, del cimitero di S. Andrea, asfaltature,
l’ampliamento di illuminazione pubblica, ampliamento cimitero Duomo, rifacimento completo di bagni della scuola elementare del Lodetto, riduzione costi per i consumi energetici presso gli impianti sportivi comunali (sostituzione di soffioni per delle docce ecc), inserimento di riduttori di flusso o di stabilizzatori sul sistema di illuminazione pubblica del nostro Comune per ridurre del 30 - 40% la spesa per l’energia elettrica.
Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: astenuti


PUNTO N. 2 – CONFERMA DELL'ALIQUOTA DELL'ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE - ANNO 2009. L'aministrazione non propone nessun aumento dell'addizionale. I cittadini continueranno a pagare quanto già pagavano. Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: astenuti


PUNTO N. 3 – CONFERMA DELL'ALIQUOTA I.C.I. E RELATIVE DETRAZIONI - ANNO 2009. L'amministrazione propone di mantenere l'impinato attuale: aliquota ICI sulla prima casa da sempre è ferma al 4 per 1000 (poi sono subentrate le detrazioni fiscali introdotte prima dal governo Prodi e poi confermate dal governo Berlusconi), sulla seconda casa al 6 per mille. Ricordo ai cittadini che l'aliquota è ferma fin dal primo anno di amministrazione Cottinelli ossia dal 2002.
Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: astenuti




PUNTO N. 4 – APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO TARIFFA RIFIUTI ANNO 2009, EX ART. 8 DPR 158/99 E TARIFFE PER L'ANNO 2009. Il sindaco ha effettuato una relazione molto dettagliata del piano finanziario della tariffa rifiuti. Voglio sottolineare un aspetto molto significativo: l'impatto della chiusura di aziende sul territorio rovatese che non pagheranno più la tariffa rifiuti con conseguente spalmatura dei costi sul resto delle utenze. In particolare sottolineo che rispetto al 2008 non pagheranno più la tariffa rifiuti la GE e la Graf: da sole esse contribuivano annualmente per 30.000. Su un piano finanziario di circa 1.700.000 € la chiusura di queste due aziende determinerà un 'incidenza del 2% sull'intero piano. E' evidente che i costi fissi si ripartiscono su tutte le altre utenze. Propongo questo dato ai cittadini perchè è un ulteriore esempio di come la crisi economica possa incidere indirettamente sulle tasche di ognuno. Nella speranza che la situazione non riguardi altre aziende sul nostro territorio. Il sindaco ha anche anticipato la partenza della raccolte differenziata porta a porta anche nel nostro comune indicativamente a partire dalla seconda metà dell'anno. Qualche preoccupazione la determina il fatto che alcune materie riciclabili anzichè permettere un guadagno dalla loro vendita stanno in questi mesi diventando un costo perchè sono falliti numerosi consorzi che le ritiravano. Pensiamo alla carta che da qualche tempo non viene pagata dai consorzi riciclatori che pretendono, anzi, un compenso per il ritiro. Apprezzo comunque l'intervento del consigliere Fogliata che a tal proposito ha ricordato che l'impatto economico non sia l'unico parametro da valutare in quanto altrettanto importante è l’impatto ambientale. Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: astenuti


PUNTO N. 5 – MODIFICA AL REGOLAMENTO COMUNALE PER L'APPLICAZIONE DELLA TARIFFA IGIENE AMBIENTALE (T.I.A.). Si tratta della modifica all’articolo 13, in particolare con l’introduzione dell’articolo 13 bis. Da quest’anno per le istituzioni scolastiche, la tariffa rifiuti istituzioni scolastiche viene pagata dal Ministero della Pubblica Istruzione e, quindi, c’è la necessità di istituire questa nuova categoria per consentire anche più semplicità nei rimborsi da parte del Ministero, categoria: “istituzioni scolastiche statali”. Poi c'è l’articolo 24 con l'introduzione dei commi 7 e 8, in merito alle riscossioni. Si tratta di precisazioni a meccanismi di riscossione già esistenti, sono delle osservazioni frutto dell’esperienza dei contenziosi. Nell'articolo 13 viene modificato anche con l’aggiunta delle sale giochi, sale scommesse in quanto nuova categoria peraltro normata dal regolamento approvato negli scorsi consigli comunali. Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: astenuti


PUNTO N. 6 – MODIFICA AL REGOLAMENTO COMUNALE PER LE OCCUPAZIONI DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE E PER L'APPLICAZIONE DEL RELATIVO CANONE. Si tratta di modifiche legate ad osservazioni tecniche proposte da chi deve applicare questo regolamento in tutti i suoi aspetti. Era necessaria una maggiore chiarezza in alcuni casi, in altri invece di integrazione del regolamento per consentire una più fluida applicabilità dello stesso. Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: astenuti


PUNTO N. 7 – APPROVAZIONE DEL BILANCIO PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2009, DELLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATIVA E DEL BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2009/2011. Voglio sottolineare un aspetto: il bilancio consegnato tempo prima nelle mani dei consiglieri è davvero dettagliato in ogni suo capitolo. Sono davvero soddisfatto del fatto che la nostra amministrazione sia promotrice di codesta modalità di redazione del bilancio: è sintomo di trasparenza sia che se ne condividano le scelte oppure no. Trasparenza che ha poi una più facile applicazione nella vita amministrativa di tutti i giorni delle scelte politiche inserite in questo documento. Rimandando alla relazione del sindaco pubblicata sul sito del comune cito gli aspetti fondamentali: il bilancio del comune di Rovato rispetta anche per il 2009 il sempre più stringente patto di stabilità mantenendosi comunque prudente nelle previsioni delle entrate. Per la parte corrente è stato possibile assorbire le riduzioni di entrate garantendo comunque ai cittadini, l'elevato livello attuale dei servizi, senza significative variazioni. Segnalo anche la diminuzione della spesa per il personale comunale senza cali nella qualità delle prestazioni offerte ai cittadini. Il tutto è stato possibile attraverso la riorganizzazione delle mansioni invece di procedere immediatamente ad assunzioni in sostituzione di dipendenti dimissionari. Faccio presente come nelle settimane di permanenza del bilancio nelle mani dei consiglieri da parte dele minoranze non siano pervenuti emendamenti di nessun tipo. E' seguita poi una relazione molto dettagliata da parte della dottoressa Damiani, Presidente del Collegio dei Revisori, che come ormai abitudine ha commentato il Bilancio in sede previsionale.

Segnalo che su un bilancio in pareggio di 15.070.000 di euro. La quota dei contributi dovuti a permessi di costruire destinati alla spesa corrente, nel 2009, sono 550.000,00 euro, che corrispondono al 45,83% delle entrate previste per questa voce. I dati dimostrano quindi che chi in questi mesi si è stracciato le vesti dicendo che il bilancio era drogato dalla spregiudicatezza nel rilascio dei permessi di costruire a Rovato non aveva evidentemente dei dati corretti o non li ha voluti leggere. Con il bilancio preventivo 2009 spero che si chiariscano anche questi equivoci, non credendo assolutamente alla mala fede degli interlocutori. Segnalo anche che gli investimenti risultano finanziati con mezzi propri per l’87,13% e con mutui per il restante importo del 12,87%.

Segnalo per correttezza che rispetto ai parametri di rilevazione degli Enti in condizioni strutturalmente deficitarie, emanati con Decreto Ministeriale del 2003, essi indicano che il Comune di Rovato non risulta strutturalmente deficitario, atteso che questi parametri sono 8: 7 sono negativi e un ottavo è di poco oltre la soglia consentita. Stiamo parlando del parametro delle spese correnti che è al 28,84% con un limite normativo del 27%. Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: contrari

Propongo una mia osservazione: premessa l'autonomia della minoranza che ha tutto il diritto di esprimersi attraverso un voto come meglio ritiene opportuno, mi sento comunque in dovere di esprimere un interrogativo: se il bilancio preventivo 2009 faceva così acqua da tutte le parti a tal punto da esprimere un voto contrario, per quale motivo non è arrivata una osservazione che fosse una dalla minoranza nelle settimane precedenti?



PUNTO N. 8 – COMUNICAZIONE PRELIEVO DAL FONDO DI RISERVA L'assessore Baruffi ha ricordato che il prelievo avviene in conseguenza alla spesa di 60.000 € affrontata per lo spazzamento delle strade e per l'acquisto di sale in seguito alle nevicate dell’ultimo dell’anno e dell’Epifania. Su punti come questo non avvengono votazioni.


PUNTO N. 9 – APPROVAZIONE ELENCO BENI IMMOBILI SUSCETTIBILI DI DISMISSIONE E CONTESTUALE APPROVAZIONE DEL PIANO DELLE ALIENAZIONI PER L'ANNO 2009, AI SENSI DELL'ART. 58 DELLA L. N. 133/2008 L’articolo 58 della Legge 133 obbliga a predisporre un piano di alienazioni e valorizzazioni di beni immobili di Enti Locali e dimessi dalle funzioni istituzionali. Cito in particolare l'ex cinema Corso. Il suo inserimento non vuol dire che il cinema verrà alienato, anzi. Si è obbligati a inserirlo in quanto bene immobile a disposizione del comune: con il PGT si potrà decidere come procedere per il meglio. Inoltre sono da conteggiare i PEP, i PIP e 9 alloggi comunali sui circa 80 a disposizione. In particolare per questi ultimi si fa presente che sono alloggi per lo più disabitati anche da dei decenni, alcuni senza riscaldamento, con necessità di ristrutturazioni onerose. L'inserirli in questo elenco potrà permettere, eventualmente, di pensare a una alienazione che consenta con i proventi la ristrutturazione degli altri appartamenti comunali. Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: astenuti


PUNTO N. 10 – APPROVAZIONE DEFINITIVA VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE AI SENSI DELL'ARTICOLO 2, COMMA 2, LETTERA I) DELLA L.R. 23/97 VOLTA A RENDERE IL VIGENTE PIANO REGOLATORE GENERALE CONGRUENTE CON DISPOSIZIONI NORMATIVE SOPRAVVENUTE, IN TEMA DI MEDIE E GRANDI STRUTTURE DI VENDITA.
Si tratta dell’approvazione definitiva della variante dell’articolo 50 delle norme tecniche di attuazione che ha sancito le modalità con cui si possono insediare medie strutture di vendita. La variante ha posto degli standard urbanistici molto cautelativi per il comune e credo che l'intera cittadinanza ne possa essere soddisfatta. In soldoni la norma fissa la necessità che la nuova media struttura di vendita debba mettere a disposizione standard urbanistici (parcheggi e verde per intenderci) elevati, limitando al massimo la possibilità di monetizzarli. Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: contrari


PUNTO N. 11 – APPROVAZIONE SCHEMA DI CONTRATTO PRELIMINARE PER L'ACQUISIZIONE IN PROPRIETÀ DI AREE DESTINATE A STANDARDS E AD OPERE DI URBANIZZAZIONE ALL'INTERNO DELLA LOTTIZZAZIONE "CINQUINA" - PE 15. Il comune acquisisce delle aree di standard (strada) inserendole nel proprio patrimonio. Viene modificata la convenzione a suo tempo stipulata con i lottizzanti per evitare l'assurdo di una strada per un pezzo centrale di proprietà ancora dei lottizzanti. I lottizzanti cedono l'area e i relativi oneri di asfaltatura proponendo un contributo di 20.000 €. Calcolati i costi di manutenzione l'offerta è stata valutata come adeguata. Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: favorevoli


PUNTO N. 12 – ADOZIONE VARIANTE AI SENSI DELL'ARTICOLO 2, COMMA 2, LETTERA B) DELLA L.R. 23/97 VOLTA AD ADEGUARE LE ORIGINARIE PREVISIONI DI LOCALIZZAZIONE DELLO STRUMENTO URBANISTICO GENERALE VIGENTE PER L'AMPLIAMENTO DELL'ISOLA ECOLOGICA. Si rende necessaria la ristrutturazione dell'isola ecologica per avere tutti i requisiti di raccolta anche di particolari rifiuti come i RAE (rifiuti di materiale elettronico-elettrico). Pertanto, si rende necessaria una modifica dell’isola ecologica per poterla adeguare: infatti una parte era inserita nel PRG come "area bianca" ossia come strada. L'adeguamento permette di dare servizi completi ai cittadini in termini di smaltimento gratuito dei materiali particolari sopra nominati non gravando sulla tariffa rifiuti. Gli interventi di adeguamento riguarderanno la sistemazione dei bagni e la realizzazione di una vasca di raccolta per quanto riguarda l’acqua di prima pioggia, in prima battuta. Il tema è stato portato anche in commissione urbanistica.
Su questo tema il consigliere Fogliata ha esposto una sua idea di rivalutazione della zona attraverso una struttura alberghiera. Devo dire di non aver compreso fino in fondo il contesto della proposta rispetto al punto in votazione ma sicuramente è stato un mio limite. Se ce ne sarà l'occasione cercherò di farmelo spiegare meglio. Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: favorevoli

PUNTO N. 13 – ADOZIONE PIANO DI LOTTIZZAZIONE RESIDENZIALE DI INIZIATIVA PRIVATA AI SENSI DELL'ART. 28 DELLA LEGGE 17/08/1942 N. 1150 IN VIA BERTUZZI - P.E. N. 20 IN ZONA C1 "EDILIZIA RESIDENZIALE DI ESPANSIONE", IN VARIANTE AL PRG VIGENTE CON PROCEDURA SEMPLIFICATA AI SENSI DELL'ARTICOLO 2, COMMA 2, LETTERE E) E F) E DELL'ARTICOLO 6, COMMA 2 DELLA L.R. 23/97. Si tratta di un piano di lottizzazione in
variante urbanistica, inserito nella frazione Duomo. Dal Piano Regolatore l’area è edificabile per 36.700 metri quadrati circa, vengono ridotti di 8.000 con il consenso di tutti i lottizzanti. Nella lottizzazione si mette a disposizione area verde, in modo particolare una centrale particolarmente attrezzata, quindi con una piastra e con qualche gioco; le altre aree verdi, dislocate opportunamente, saranno a disposizione dell’Amministrazione Comunale per ulteriori sviluppi. Si accoglie l'istanza presentata dal consigliere Fogliata in Commissione Urbanistica di dotare di irrigazione queste aree laterali, anche se in previsione PGT il possibile riuso delle stesse per altri fini lo controindicherebbe. Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: favorevoli


PUNTO N. 14 – NORME E CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA. Riporto integralmente l'intervento dell'assessore Costanzi che è esaustivo. Questo regolamento raccoglie e sintetizza quanto prevede il Decreto Legislativo 114 del ’98 e le norme esplicative aggiornate della Regione Lombardia. Fa seguito al punto 10 di approvazione della variante che c’è stata poco prima. Per esempio segna le dimensioni delle medie strutture, che per il nostro Comune vanno da 250 metri a 2.500, alla priorità degli insediamenti in aree dismesse o aree in prossimità di nodi di interscambio di trasporto pubblico o privato, stazioni, eccetera; i tempi di presentazione ed istruttoria della pratica; i requisiti morali e professionali delle persone che intendono chiedere queste autorizzazioni, oppure quelli igienico – sanitari dei locali, eccetera. Inoltre regola i subingressi o i trasferimenti di sede dell’interno dell’area comunale e così via. Altre cose, come le sanzioni in caso di inadempimenti, eccetera, eccetera. Questo era necessario farlo che così chi chiederà di istruire pratiche per avere l’autorizzazione a medie strutture, sarà regolata da queste norme e criteri. Esito votazioni: Rovato Civica: tutti favorevoli - RDL: favorevoli


PUNTO N. 15 – INTERROGAZIONI, MOZIONI ED INTERPELLANZE.

Riporto in questo spazio la replica che, mio malgrado, sono stato costretto a fare a seguito di accuse abbastanza pesanti mosse dal consiglier Fogliata e dal consigliere Danesi circa la presa di posizione del Partito Democratico rovatese di cui sono segretario. Le accuse si muovevano sulla presunta mistificazione che avremmo fatto nei confronti delle posizioni di Forza Italia/Rovato delle Libertà sulla questione Cava Bonfadina e sulla questione PLIS nella cava Macogna.

Sulla Bonfadina: ho ricordato al consigliere Fogliata tutto l'iter subito da questa cava, dal contributo decisivo per la sua approvazione garantito dall'allora assessore provinciale Cossu (prima giunta Cavalli) all'allora assessore regionale Nicoli Cristiani (forza italia). Ho ricordato cosa venne a dire quest'ultimo in campagna elettorale alle comunali di Cazzago S.M. per il 2002 nella saletta civica della frazione di Pedrocca a sostegno del suo impegno alla cancellazione di questa cava. Impegno che per inciso ha portato a un quadruplicamento della volumetria inizialmente concessa dalla Provincia. Ho poi ricordato il voto contrario di Forza Italia nel gennaio 2004 alla mozione di contrarietà promossa da Rovato Civica in consiglio comunale, a differenza dell'unanimità ottenuta nel consiglio comunale di Cazzago S.M.. Ho ricordato inoltre il mutismo dell'amministrazione Manenti sul tema che ha garantito la strada spianata all'arrivo di questa cava. Ho chiarito al consigliere Fogliata che stiamo ancora aspettando gli interessamenti promessi da lui e dal suo partito presso i suoi referenti provinciali e regionali che sarebbe importante si accorgessero che codesto ambito estrattivo è autorizzato senza Valutazione di Impatto Ambientale. Proprio in queste settimane la Regione sta riesaminando il caso alla luce della infrazione europea presente. Ho ribadito a Fogliata che sarei il primo a riconoscere apertamente risultati in questo senso portati a Rovato dall'azione delle minoranze. Finora non abbiamo visto passi avanti comunque.

Sulla Macogna: nonostante non sia stato facile parlare per via delle continue interruzioni ho ribadito al consigliere Danesi il fatto che nel consiglio comunale del 22/12/2008 lui ha votato contro l'ipotesi di perimetrazione del PLIS. Gli ho ricordato la necessità di valutare bene le caratteristiche di un PLIS che in Regione Lombardia non sancisce vincoli sulle aree agricole di nessun tipo. Lo spauracchio di vincoli che rendano difficile la vita agli agricoltori non è veritiero. E' la normativa che lo sottolinea. Certo è che se qualche agricoltore del Duomo ha sottoscritto dei preliminari con i cavatori titolari della Macogna e aveva già pensato di vendere le proprie aree a prezzi superiori all'agricolo, mi spiace per lui ma dovrà rivedere i propri piani. L'amministrazione sta cercando di tutelare invece la frazione Duomo in primis evitandogli una nuova cava a ridosso del centro abitato e due nuove discariche appena oltre. In secondo luogo l'amministrazione sta cercando di tutelare tutti quegli agricoltori che vogliono continuare a svolgere la propria attività non vedendosi diminuire il valore delle proprie aree perchè dei cavatori che dovevano recuperare a verde pubblico attrezzato il terreno scavato per decenni oggi intendono invece lucrare ulteriormente realizzando delle discariche.

Infrastrutture: ho ricordato che la manifestazione di sabato 21/02/2009 ha ricordato a tutti gli amministratori che la zona a ridosso del Duomo sarà interessata dal passaggio di Brebemi e TAV con la necessità di apertura di cave nuove (vedasi Castrezzato) e devastando ulteriormente il territorio. Su questo tema ho visto il disappunto della minoranza ma sono pronto a confrontarmi apertamente anche nei prossimi consigli comunali qualora ce ne fosse l'occasione. Ricordo che solo a Rovato vi sono più di un centinaio di mappali interessati da espropri e delle aziende agricole messe in difficoltà.

Resto a disposizione di qualunque cittadino intendesse avere maggiori informazioni sui temi trattati in consiglio comunale.

angelobergomi@bresciaonline.it