venerdì 30 gennaio 2009

Direttivo PD Rovato 23/01/2009

Venerdì 23/01/2009 abbiamo affrontato un direttivo discutendo di questi punti:
1) Organizzazione gazebo di domenica 25/01/2009.
Serve per la diffusione di materiale informativo sui problemi del pendolarismo e sulla riforma della scuola.
Abbiamo ravvisato la necessità di uscite periodiche sul territorio per raccogliere anche le istanze legate a problemi amministrativi locali.
2) Situazione amministrativa a Rovato.
Ho illustrato le proposte che come PD stiamo portando avanti, in particolare sul PGT che si sta concretizzando.
3) Raccolta differenziata spinta:
Giovanni Buizza, consigliere di Cogeme Gestioni, ci ha illustrato come sta procedendo il progetto in tutti i comuni in cui è già partita. In particolare ha segnalato utili consigli in previsione della partenza anche a Rovato. Lo ringrazio per le informazioni molto interessanti (anche dal punto di vista dei dati) a cui ci ha portato a conoscenza.
4) Proposte in vista delle elezioni provinciali
Ho illustrato lo stato dell'arte sulle possibili alleanze a livello provinciale. Ho ragguagliato il direttivo delle proposte di candidatura a presidente della Provincia: Carlo Fogliata e Pierluigi Mottinelli (attuali capigruppo del PD in consiglio provinciale) e Diego Peli (sindaco uscente di Concesio). Il direttivo si è espresso per un uso convinto delle primarie sia per la scelta dei candidati di collegio che del candidato alla presidenza.
Come Circolo di Rovato abbiamo espresso la nostra disponibilità a dare una mano a quei circoli impegnati anche nelle elezioni amministrative.

Angelo.

martedì 27 gennaio 2009

Oggi è il giorno della memoria. Non dimentichiamo cosa significa!



(Immagine tratta da www.testimonianzedailager.rai.it)












Il 25 Gennaio 1945 l'esercito russo svelò l'efferatezza dei campi di concentramento tedeschi che portarono alla morte milioni di persone. In questo giorno rivolgiamo tutti un pensiero a tutte quelle persone che hanno dato la loro vita per le pazzie di dittatori malati di potere e di convinzioni assurde.

E anche in Italia ne sappiamo purtroppo qualcosa.


Personalmente in queste giornate ricordo sempre con dolore la storia di uno zio di mio padre, Bortolo Bergomi, fratello di mio nonno paterno. Una storia come quelle di tanti altri ragazzi italiani. La voglio ricordare. Molto spesso da piccolo sentivo raccontare nella mia famiglia la storia di questo ragazzo che poco più che ventenne nel 1942 venne spedito in Russia da un dittatore, Mussolini, che aveva manie di grandezza e un'alleanza con la Germania che nessuno dei soldati mandati a morire gli aveva chiesto di stipulare. Spesso ho sentito raccontare da mio padre e da mia nonna lo strazio del giorno della partenza: Bortolo, un ragazzo nel fiore della gioventù, si attaccò agli stipiti del portone della cascina Mercurio (la stessa della cava per intenderci) dove abitava perchè in quella guerra non voleva finirci, quella guerra non era la sua. Ma partì lo stesso per la campagnia di Russia: non era un disertore. Fanteria.


Non si ebbero più notizie per decenni.

Suo padre Francesco (mio bisnonno) a anni di distanza, diceva spesso agli altri figli: “…riarà en dè che el me sccèt el picarà al purtù el disarà: papà so turnàt en drè…”.

Il bisnonno Francesco morì negli anni sessanta senza che quel sogno potesse avverarsi.


Nei primi anni Novanta il Ministero dell'Interno ci comunicò il ritrovamento della sua targhetta presso un ossario comune con l'impossibilità di rimpatriarne le spoglie.

Mi ricordo lucidamente le lacrime di mia nonna Barbara, cognata di Bortolo, che all'epoca aveva quasi 90 anni. Quel giorno della partenza negli anni 40 lei alla cascina Mercurio c'era. E aveva vissuto cosa voleva dire vedere partire un giovane della sua famiglia sapendo che erano molte di più le possibilità che non tornasse mai più rispetto a quelle di poterlo un giorno riabbracciare.

Di Bortolo restano il suo nome e la dicitura "Disperso in Russia" sulle lapidi presso il monumento dei caduti a Lodetto e presso le scuole elementari di Rovato Centro.


Ecco perchè per me e la mia famiglia la giornata della memoria rappresenta un momento particolare di meditazione e ricordo, come il 25 aprile.

E come per noi, altri milioni di famiglie hanno episodi simili da raccontare.




Teniamoli presenti per evitare che errori di pochi pregiudichino le vite di molti.








Angelo

giovedì 22 gennaio 2009

Fusti di rifiuti abbandonati al Duomo!



A metà gennaio, su cortese e sollecita segnalazione di un cittadino di Duomo, sono stati rinvenuti nella zona dei Morti del Castrino, a sud della frazione vicino a un sottopasso della variante della ex ss 11, 10 fusti contenenti rifiuti da lavorazione industriale o artigianale

Rimando alla notizia pubblicata dal sito del comune per le informazioni complete:



A me non resta che sottolineare l'inciviltà di qualche farabutto che decide di scaricare rifiuti addirittura a ridosso di una strada transitabile per non affrontare i costi del loro smaltimento, infischiandosene del fatto che esso verrà a gravare sul bilancio comunale e quindi sui cittadini di Rovato. Anche attraverso questo mio blog voglio sottolineare la possibilità per qualunque cittadino di segnalare abusi ambientali come quello descritto non solo a fatto avvenuto ma anche qualora si avesse l'occasione di imbattersi durante il loro svolgimento a questi numeri:

030 7713263: UFFICIO ECOLOGIA

030 7722029: POLIZIA LOCALE


Qui non si tratta di fare la spia. Qui si tratta di pretendere rispetto anche da imbecilli che non conoscono il significato di questa parola.

Scusate la durezza delle parole ma è senza tanti fronzoli ciò che penso.

mercoledì 21 gennaio 2009

Barack Obama si è insediato!


Questa notte gli Stati Uniti d'America hanno un presidente di colore che rigetta il razzismo e che vuol fare del dialogo l'arma per permettere al mondo di uscire dal vicolo cieco in cui 8 anni di amministrazione Bush l'hanno cacciato.


Una frase mi ha colpito del discorso del neopresidente: "Il fatto che uomini, donne e bambini di ogni razza e di ogni fede possono riunirsi per una celebrazione, qui in questo favoloso Mall. Il fatto che un uomo, il cui padre meno di 60 anni fa non sarebbe neanche stato servito in un ristorante, ora e' qui a pronunciare un simile sacro giuramento''.


Consentitemi di esprimere l'amarezza di essere cittadino di un Paese in cui non si ritiene necessario inviare nessun rappresentante delle nostre istituzioni a partecipare a questa cerimonia solenne, paese governato da una persona che invece ha ritenuto personalmente solo qualche mese fa di andare a una cena di gala in onore del presidente uscente per riconoscerne i grandi meriti quando tutto il mondo ha preso atto del fallimento e delle balle raccontate durante la sua presidenza da G.W Bush.

Ma ognuno ha il presidente che si merita. Se lo ricordino tutti gli italiani.

martedì 20 gennaio 2009

Incontro a Berlingo sul PLIS del 17/01/2009

Sabato 17/01/2009 alle ore 10 nella sala civica di Berlingo la quattro amministrazioni comunali interessate al recupero dell'ATE14 attraverso una proposta di PLIS (Berlingo, Rovato, Cazzago S.M., Travagliato) hanno deciso di incontrare le associazioni di cittadini disposte a formulare una loro proposta per rafforzare l'idea di un risarcimento ambientale della zona.
Hanno proposto interventi interessanti di collaborazione anche tecnica Silvio Parzanini (Legambiente Franciacorta), Angelo Bersini (gruppo ambiente Berlingo), Gruppo ambiente Travagliato e Consulta Ambiente di Travagliato e il sottoscritto nella duplice veste di Comitato Anticava di Rovato e consigliere comunale di Rovato con la delega alle attività estrattive.
Tutti si è stati concordi nel sottolineare la necessità di risarcire ambientalmente la zona devastata da 20 anni di escavazione.
Personalmente ho sottolineato l'importanza di inserire nelle prossime delibere di consiglio comunale dei 4 comuni due aspetti:
1) Chiedere esplicitamente di spostare i volumi a Ovest di via caduti in aree individuabili nel perimetro dell'attuale escavato (già ribadito anche nel consiglio comunale del 22/12/2008 a Rovato).
2) Scrivere in maniera esplicita l'opposizione al recupero a discariche di rifiuti speciali non pericolosi come recupero del bacino estrattivo.

Porterò anche in maggioranza a Rovato questi temi per ribadirli in maniera che più trasparente non si possa.

Incontro con Margherita Peroni del 16/01/2009

Venerdì mattina ho rappresentato l'amministrazione comunale di Rovato all'incontro con Margherita Peroni, presidente della commissione regionale sesta Ambiente e Protezione Civile.
Insieme a me il vicesindaco di Berlingo Gandossi, l'assessore al comune di Travagliato Ghedi e il sindaco di Cazzago S.M. Foresti. Abbiamo illustrato l'assoluta necessità che la zona della cava Macogna venga risarcita dal punto di vista ambientale dei disagi ai quali è stata sottoposta in decenni di escavazione.
Personalmente ho riportato la posizione del nostro comune che non è disposto ad accettare l'apertura di un nuovo fronte estrattivo verso la frazione Duomo e che con fermezza ribadisce come sulla scheda tecnica del piano cave provinciale il recupero dell'ATE14 era a verde pubblico attrezzato, non a discariche!
Quindi i privati non possono avanzare pretese di nessun tipo rammaricandosi per eventuali dinieghi alle loro domande di discarica.
Ho inoltre sottolineato come l'idea del PLIS non è proposta per troncare le domande di discarica dei privati sapendo che di per sè un PLIS non è incompatibile con delle discariche, ma è un mezzo di risarcimento ambientale più ampio per l'intera zona: infatti l'ipotesi di perimetrazione prevede circa 400 ettariu a fronte del bacino estrattivo che è di 80.
Il consigliere Peroni ha ascoltato le posizioni dei comuni e ha preso atto della situazione.
Vedremo gli sviluppi futuri.

giovedì 15 gennaio 2009

Bilancio 2008: un anno di attività politica

Consentitemi a inizio anno di relazionare tutti i cittadini sull'attività politica che mi ha visto impegnato nell'anno solare 2008 in termini numerici (presenze/numero convocazioni).
1) Sul fronte istituzionale:
  • Consigli comunali: 12/12
  • Commissione Urbanistica: 4/4
  • Commissione discarica: 6/6 (comprensive di 2 sopralluoghi a sorpresa in discarica)
2) Sul fronte politico di coalizione:
  • Riunioni di maggioranza (Rovato Civica): 26
3) PARTITO DEMOCRATICO:
  • Direttivi Partito Democratico Rovato: 11
  • Riunioni zonali del Partito Democratico e iniziative: 6
  • Prima Festa del PD Rovato
  • Prima Festa del PD Franciacorta

4) Comitato Anticava Rovato/Gruppo Tutela Ambiente di Rovato

  • Iniziativa del 05/12/2008 al Foro Boario + una decina di visite istituzionali in Provincia/Regione/amministrazione di Cazzago S.Martino sulle questioni estrattive lagate all'ATEg09 e all'ATEg14.
  • Riunioni con il Gruppo Tutela Ambiente di Rovato: 10

5) POST su questo BLOG: 140

Tralasciando le occasioni di pura rappresentanza (tipo cerimonie ecc) ma quantificando l'impegno anche nel servizio ai tavoli nelle feste del Partito Democratico arriviamo a circa un centinaio di serate nel corso dei 365 giorni del 2008. Un impegno possibile solo attraverso il sostegno della famiglia che viene incontro a situazioni di oggettiva difficoltà nel far quadrare tutti gli appuntamenti.

In nome di quella trasparenza che avevo promesso in campagna elettorale riporto i dati che ciascuno può desumere dalla cronistoria leggibile anche da questo blog.
Sul fronte istituzionale (presenze ai consigli comunali e alle due commissioni di cui sono membro (urbanistica e discarica) qualunque cittadino può appurare i dati attraverso il sito del comune.
Sperando di aver fatto cosa gradita porgo a tutti i cittadini un augurio per un 2009 ricco innanzitutto di salute e di soddisfazioni.

"Io c'ero" di Loris Mazzetti e Enzo Biagi



Continuo con l'esperimento di lettura che ho inaugurato con il libro su Falcone il mese di Novembre. Sfruttando il tempo concesso dalle festività di fine anno ho avuto la possibilità di leggere un secondo libro di Enzo Biagi a cura di Loris Mazzetti.

Dopo il fantastico "Era Ieri" ho letto tutto d'un fiato "Io c'ero", regalo di Natale di mia moglie.


In questo libro Biagi percorre anno per anno la storia del nostro paese e i principali fatti internazionali come sfondo della sua attività di giornalista, usando spesso pezzi degli articoli originali da lui scritti all'epoca dei fatti.

L'inizio del libro descrive bene come Enzo Biagi abbia sempre inteso la sua professione. Lo riporto:

"Avevo diciassette anni quando ho iniziato a scrivere i miei primi articoli, era il 1937, e a ventuno ero giornalista professionista. Sono entrato nel mondo della stampa dalla porta principale. Non lo dico per orgoglio, ma perché non conoscevo proprio nessuno che potesse aiutarmi."


E' un libro appassionante in cui si scoprono molti retroscena di fatti passati alla cronaca ufficiale che un cronosta come Biagi ha vissuto in prima persona. Ho letto molto appassionatamente la parte che riguardava la Resistenza e la lotta di liberazione dal regime nazifascista. Sono pagine che trasudano l'esperienza di chi quella stagione l'ha vissuta in prima persona come partigiano.

E che è rimasto partigiano nel senso della dignità e del rifiuto dei soprusi.

Vorrei concludere questa piccola recensione con la parte finale della prefazione scritta dal curatore del libro, il giornalista Loris Mazzetti che ha collaborato con Biagi in tante trasmissioni (tra cui "Il fatto"):

"La sua storia professionale è un esempio per chi vuole intraprendere questo mestiere: dalla politica bisogna farsi dare del lei. Biagi c’è riuscito."


Lo consiglio vivamente a tutti coloro che non si vogliono fermare alla superficialità delle notizie ma che sentono l'approfondimento come una necessità.

Buona lettura.

Angelo.

Premiazione studenti + Maggioranza del 12/01/2009

Alle ore 20.30 del 12/01/2009 il sindaco e l'assessore Milena Musati hanno premiato gli studenti rovatesi che hanno riportato la votazione di "ottimo" alle scuole medie lo scorso anno scolastico.
Una cerimonia sobria ma importante per i ragazzi e le loro famiglie. Ai ragazzi è stato donato il libro di cartoline su Rovato dell'arch. Belotti: un augurio che possano voler bene al proprio paese magari cominciando a sfogliare cartoline di una Rovato che non c'è più ma che i loro padri e nonni hanno vissuto. Anche da parte mia i miei più sentiti complimenti ai ragazzi e alle famiglie che una parte importante hanno anche nei risultati scolastici dei figli.
A seguire Rovato Civica si è ritrovata ripartendo con entusiasmo per il nuovo anno. E' stato fatto il punto della situazione su diversi temi, dal comparto scolastico (l'assessore Musati ha illustrato gli esiti degli incontri con i progettisti del polo scolastico) all'avvio del procedimento per il PGT (vedremo la collaborazione delle minoranze tanto sbandierata a parole dove arriverà) alla ricognizione dello stato dei vari enti (fondazione Angelini in particolare).
La maggioranza si aggiornerà a settimana prossima.
Ricordo ai cittadini che se avessero delle segnalazioni che desiderassero far arrivare alla maggioranza lo possono fare anche attraverso il mio indirizzo email: angelobergomi@bresciaonline.it o attraverso quello del Partito Democratico di Rovato:

mercoledì 14 gennaio 2009

Cava di prestito a Castrezzato per Brebemi!

Qualcuno mi deve spiegare perchè certe cose che stiamo dicendo da anni si stanno tutte avverando. O abbiamo delle doti di preveggenza e non credo, oppure certi passaggi sono scritti da anni nei carteggi e le istituzioni chiamate a decidere lo fanno nell'interesse di pochi e non dei cittadini in generale. A Castrezzato viene prevista una cava di prestito di 25 ettari ossia una cava non prevista dal piano cave provinciale 2005-2015 comunicata dalla Brebemi per la realizzazione di un tratto dell'autostrada.
La cava è individuata nella zona verso Coccaglio.
Il comune di Castrezzato non è stato coinvolto nella decisione ma è stata a lui comunicata solo la decisione.
Ritengo questo modo di procedere assolutamente grave perchè non ai cittadini ma anche alle istituzioni vengono nascoste decisioni che verranno comunicate loro improvvisamente.
Dal servizio andato in onda sul TG3 regionale sabato pomeriggio 10/01/2009 la giunta di Castrezzato ha ribadito che l'assessore provinciale Parolini si sarebbe pure vantato di aver ridotto la volumetria a "soli" 1.500.000 metri cubi.
Faccio presente che nel mese di Novembre 2008 l'assessore Parolini venne invitato a Castrezzato dal locale circolo del PD guidato dal bravo Nino Di Bernardo per parlare degli impatti di TAV e Brebemi. L'assessore non ci andò e mandò un suo funzionario.
Sapeva forse già a Novembre di questa cava di prestito?
Aveva forse paura che qualcuno gli chiedesse conto di una lettera che il presidente della Provincia Cavalli nel Luglio 2004 spedì alla Commissione Sesta Regionale ribadendo che il piano cave di Brescia comprendeva già le volumetrie destinate alle infrastrutture, a differenza di quanto dichiarava l'allora assessore regionale Nicoli Cristiani?
Nel frattempo anche sull'ATEg09 la nostra amministrazione si sta strenuamente battendo e vedremo cosa emergerà sulla questione della mancata Valutazione di Impatto Ambientale.

lunedì 5 gennaio 2009

E' morto Ermes Gatti.




Purtroppo l'anno 2008 si chiude con una triste notiza. Lunedì 28 Dicembre è morto Ermes Gatti, partigiano 86 enne. Ermes Gatti, partigiano nelle Fiamme Verdi, è stato un instancabile testimone della Resistenza di cui riportò senza timori i tratti salineti nelle scuole di tutta la provincia e non solo. Fu anche un amministratore pubblico onesto e intelligente anche presso l'allora ASM di Brescia. E' stato un esempio e punto di riferimento per i più giovani anche nella vita amministrativa.

Posso riportare un piccol oricordo personale. Ermes Gatti venne invitato nel 2007 come oratore il giorno dell'inaugurazione della salita della memoria, sul Monte Orfano, iniziativa che venne fortemente voluta dal nostro compianto Gianfranco Cossandi.

Io ero presente nel corteo delle persone che ascoltarono il suo intervento e l'intervento del vicesindaco di Marzabotto che per l'occasione venne invitato.


Mi ricordo di aver dato anche un passaggio in macchina a Ermes Gatti sulla via del ritorno, discendendo dal Montorfano, dopo la fine della cerimonia.


Se ne va una memoria storica che tanto ha fatto perchè questa povera Italia non si dimenticasse di quali sacrifici sono stati affrontati affinchè il nostro fosse un Paese libero.


Dovremmo essere tutti riconoscenti a Ermes Gatti non solo per l'opera prestata nelle Fiamme Verdi ma per l'instancabile testimonianza portata avanti nei decenni successivi fino al giorno della sua dipartita.

A nome del PD di Rovato porgo davvero sentite condoglianze alla famiglia.

Angelo Bergomi