lunedì 31 dicembre 2012

Grazie Rita!


Ieri 30 Dicembre 2012 se n'è andata una grande Italiana. La scienziata Rita Levi Montalcini nei suoi 103 anni di vita ha sicuramente contribuito a renderci orgogliosi di essere italiani.
Nel 1986 ricevette il premio nobel per la medicina.  E' stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia Accademia delle scienze.
Il 01 Agosto 2001, l'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la nominò senatrice a vita "...per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale".

Rita era ebrea e nel 1938 subì l'umiliazione delle leggi razziali che il duce (che scrivo volutamente con la lettera minuscola) promulgò. Uno degli effetti fu il blocco delle carriere accademiche degli studiosi ebrei. Rita dovette emigrare a Bruxelles. In una sua intervista ritrasmessa in queste ore parlava di come quell'essere considerata di "razza inferiore" fosse stato per lei un grande stimolo.
Neanche in quell'occasione perse la voglia di studiare, di superare le difficoltà e di non preoccuparsi troppo di tanti potenti che sicuramente non avevano la sua determinazione e la sua umiltà, caratteristica quest'ultima riconosciutale soprattutto da tanti giovani ricercatori che ebbero la grandissima fortuna di poter lavorare con lei. Il suo lavoro è continuato fino all'ultimo.
Non si scoraggiò nemmeno quando, nominata sentarice a vita, divenne oggetto di veri e propri insulti pronunciati da persone che hanno ancora il coraggio di proporsi all'attenzione degli Italiani per incarichi pubblici. Ricorderete tutti il "Le porteremo a casa le stampelle" alla vigilia del voto della Finanziaria del 2007 pronunciato da Francesco Storace che proprio ieri si è ricandidato alla presidenza della Regione Lazio.
O Roberto Castelli che, sempre nel 2007, definì "uno spreco e un mercimonio" i finanziamenti all'European Brain Research Institute da lei diretto. Come dimenticare l'altra grande mente della politica italiana, Umberto Bossi, che nell'agosto del 2011 ebbe il coraggio di dire: "Scilipoti? Meglio lui di quella scienziata". 

Noi siamo invece tra quelli che pensano che Rita Levi Montalcini sia un esempio di dedizione al lavoro, di importanza della ricerca per un miglioramento della vita delle persone, di dignità e serietà.
Ecco perchè tutti le dobbiamo un grandissimo "Grazie Rita!"