mercoledì 1 aprile 2009

Risposta della Provincia su rotatoria cava Bonfadina. Un solo commento: scandalosi!

Vi riporto l'esito di una interrogazione fatta in consiglio Provinciale dal gruppo consigliare del PD in merito all'autorizzazione della rotatoria per l'ATEg09 nonostante sia in corso in Regione il riesame della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA.
E' arrivata la risposta dell'assessore Parolini e del dirigente del settore lavori pubblici ing. Faccin.
Le riporto:
"Brescia, 30.03.2009
Egregi SignoriConsiglieri ProvincialiGiovanni RagniCarlo FogliataPier Luigi MottinelliSilvia ColasantiAldo RebecchiAnnalisa VoltoliniTino BinoGianantonio GirelliAntonella MontiniOsvaldo Scalvenzi
SEDE
N. 10/07/09
Oggetto: Risposta interrogazione n. 11/2009/I del 24.02.2009.Cava Bonfadina – ATEg09.Viabilità interessata lungo la S.P. BS 11 “Padana Superiore” nei comuni di Cazzago San Martino e Rovato.
In merito all’interrogazione in oggetto, allego, per la parte di competenza, la nota del Direttore dell’Area Tecnica, dott. Ing Carlo Faccin. Poiché l’immissione di una strada locale su una strada provinciale è potenzialmente causa di pericoli non si può che vedere con favore la rapida soluzione di un punto pericoloso, tanto più se non comporta oneri per l’Amministrazione Provinciale.
Distinti saluti.
L’ASSESSORE AI LL.PP.
dott.ing. Mauro Parolini

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Preg.moAssessore ai Lavori Pubblicidella Provincia di BresciaDott. Ing. Mauro Parolini
SEDE
OGGETTO: PROGETTO DI GESTIONE PRODUTTIVA ATEg09 (Cava Bonfadina) LUNGO LA SPBS 11 “Padana Superiore” NEI TERRITORI COMUNALI DI CAZZAGO S.M. E ROVATO.INTERROGAZIONE PROT.N. 11/2009/I DEL 24/02/2009.

Si confermano i dati del censimento forniti dalla ditta proponente Bettoni S.p.a. di Castegnato, coerenti con i recenti dati rilevati nella postazione provinciale di monitoraggio del traffico più prossima, posta sulla strada SPBS 11 “Padana Superiore”. Si ritiene altresì sostenibile, in considerazione delle analoghe condizioni al contorno indicate dal proponente, il numero dei mezzi pesanti indotti dalle attività di escavazione. Si rileva che l’attuale intersezione tra la ex SS 11 e la confluente via San Giovanni è comunque da sistemare, indipendentemente dalla futura presenza o meno della viabilità di accesso alla eventuale cava.Sulla scorta degli affinamenti tecnici derivati dall’esperienza progettuale del Settore Viabilità, anche a seguito delle osservazioni espresse in sede di conferenza di servizi, il contributo dell’Assessorato si è limitato a determinare la tipologia e le caratteristiche geometriche della circolazione rotatoria per la riqualificazione della richiamata intersezione con la SPBS 11 “Padana Superiore”, al fine di meglio coerenziare le viabilità confluenti nel nodo per ridurre le conseguenti criticità alla circolazione, rotatoria che troverebbe ulteriori motivazioni per la sua realizzazione se in tale nodo dovesse confluire anche la viabilità di adduzione alla cava.
Distinti saluti
IL DIRIGENTE DELL’AREA TECNICA
Dott. Ing. Carlo Faccin

Un solo commento: RISPOSTA SCANDALOSA E INACCETTABILE!
I consiglieri provinciali chiedono come mai la Provincia autorizzi una rotatoria che serve solo ad uso e consumo dell'ambito estrattivo mentre la Regione ha in corso la procedura di riesame della verifica di assoggettabilità a VIA dello stesso ambito, riesame in cui la viabilità è uno solo dei temi da trattare. E la Provincia che risponde?
Che il traffico attuale della SPBS11 è quello dichiarato dalla ditta quando questa l'ha censito in pieno Luglio 2005, non proprio il mese più indicato per rilevazioni di carattere generale.
Che il traffico indotto dalla partenza dell'ambito estrattivo è quello dichiarato dalla ditta (50 camion al giorno) quando la ditta stessa dichiara di estrarre 1500 mc/giorno che possono essere portati via dall'ambito solo attraverso più di un centinaio di bilici al giorno. Ma ogni bilico pieno che esce dalla cava vuol dire che uno vuoto è entrato prima. Quindi accessi di almeno 200 camion al giorno. Mancano le betoniere, manca il traffico "leggero" degli automezzi del personale e dei clienti.
Ma chi vuol prendere in giro l'assessore Provinciale Parolini e il suo settore?
Crede di poter prendere per i fondelli la gente come ha fatto a Castrezzato dove nel novembre scorso non si è recato a un'assemblea organizzata sulla Brebemi a cui era stato invitato, salvo mandare proprio il suo dirigente d'area a dire che non ci sarebbero stati problemi e scoprire solo qualche settimana dopo che proprio a Castrezzato era stata individuata una cava di prestito per Brebemi?
Eh no, cara Provincia, a questo gioco a Rovato non ci stiamo.
Invito a leggere le documentazioni complete pubblicate in questi anni dal comitato anticava di Rovato sul suo sito: http://comitatoanticavarovato.blogspot.com/
A questo proposito sono pronto a scommettere con qualunque cittadino che il riesame della Procedura di assoggettabilità a VIA per la cava Bonfadina in corso in Regione si concluderà con una NON CONCESSIONE della VIA, nonostante essa sia obbligatoria oltre i 20 ettari. La Bonfadina è autorizzata per 34,1 ettari!
Credo che qualunque cittadino che transiti sulla Strada Provinciale 11 nel tratto della Bonfadina possa essere testimone di un traffico attuale insopportabile già oggi senza la cava attiva. Faccio presente come a poche centinaia di metri dall'accesso previsto alla cava, sulla SPBS11 la Provincia di Brescia ha fornito un parere di conformità con il PTCP per la collocazione di un’area artigianale con la prescrizione che venga promossa dall’amministrazione comunale un’analisi viabilistica sull’impatto determinato dall’insediamento di tali attività. Noto il numero di attività artigianali che si prevede si insedieranno non è difficile dedurne l’entità del traffico indotto: e senza tema di smentite esso è notevolmente inferiore per quantità e dimensione dei mezzi rispetto a quanto ipotizzabile a seguito della partenza di un ambito dalle capacità di estrazione come quelle dell’ATEg09. Ma come?? Si chiede uno studio della viabilità per una ventina di camioncini di artigiani e a soli 300 metri di distanza non si pretende di studiare l'accesso a una cava di circa 300 camion al giorno da 250 quintali l'uno?
Siamo alla pazzia più assoluta.

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