sabato 20 febbraio 2010

La vergognosa informazione italiana!



Di questi tempi anche a Rovato il tema sicurezza viene affrontato da qualche forza politica non con la precisa volontà di risolvere i problemi ma con il chiaro intento di alimentare paure che fanno comodo anche in termini elettorali. La dimostrazione la si è avuta giovedì sera quando di fronte a una serata di incontro sul tema e di confronto favorito dall'amministrazione comunale poche persone si sono sentite stimolate a venire ad ascoltare.

Tra di queste l'ex sindaco di Rovato Manenti che da 8 anni non si presenta in consiglio comunale ma a una serata sulla sicurezza non ha voluto mancare. Contento lui....
Colgo l'occasione della notizia di questa assemblea per fornire ai cittadini un grafico che dimostra come la percezione della sicurezza dipenda molto da come i mass media si comportano rispetto ai fatti di cronaca e alle azioni delle istituzioni. I dati sono stati elaborati dall'Osservatorio di Pavia e da Demos.
Dal grafico sopra riportato si evidenziano gli andamenti nel tempo di:
1) numero di notizie relative agli atti criminosi (LINEA ROSSA)
2) andamento reale dei crimini (LINEA BLU)
3)percezione dei crimini da parte degli italiani(LINEA GIALLA) la cosiddetta linea della paura.
Cosa notiamo?
Una impennata della linea gialla in corrispondenza del biennio del governo Prodi numero 2 (in carica dal 17 maggio 2006 al 7 maggio 2008.
Niente di strano se l'andamento effettivo dei reati fosse stato in crescita in quel periodo. Avremmo dovuto vedere allora una impennata della linea blu nello stesso periodo.
E invece?
Una diminuzione. Avete capito bene!
Durante il governo Prodi i reati calavano ma la percezione dei reati che aveva la gente cresceva in maniera esponenziale.
La spiegazione?
E' evidente che i mass media in quel periodo hanno parlato dei reati con una insistenza e con una frequenza ingiustificata rispetto alla realtà dei fatti.
Poi, incredibilmente, con l'apparizione del Governo Berlusconi IV le notizie relative ai reati sono state ridimensionate dai vari telegiornali.
Piccolo incremento solo in concomitanza della discussione sull'approvazione del pacchetto sicurezza.
Altro interessante confronto: quanti sono i passaggi delle notizie di cronaca nei TG Nazionali stranieri, a parità di gravità e frequenza di fatti criminosi? Immensamente inferiore.
Il TG tedesco si preoccupa di cronaca per il 3% del suo palinsesto, quello inglese il 14%, quello francese il 18%, quello spagnolo il 28%.
E il TG italiano? IL 64%!
E allora, cari cittadini, valutiamo con la nostra testa le informazioni che ci vengono fornite. E i professionisti della paura lasciamoli perdere. Questo non vuol dire far finta di non vedere se ci sono fatti gravi che riguardano le nostre comunità. Ma vuol dire anche affermare con decisione che non ci stiamo a farci rinchiudere in casa da paure che non sono giustificate. L'ha detto beneanche il sindaco giovedì sera alla prima delle assemblee pubbliche sulla questione sicurezza.

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