venerdì 23 luglio 2010
martedì 20 luglio 2010
Il quotidiano TERRA parla di amianto e di ....Bonfadina!
Ringraziando il giornalista per l'approfondimento che ha deciso di dedicare alla questione segnalo anche il fatto che venga citato il bacino della Bonfadina.
L'articolo è leggibile anche dal sito personale del giornalista:
http://www.pietrodommarco.it/index.php/montichiari/
Buona lettura!
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Angelo Bergomi
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lunedì 19 luglio 2010
19/07/1992 - 19/07/2010. La lezione di Borsellino 18 anni dopo
Come oggi, 18 anni fa, veniva assassinato il giudice Paolo Borsellino, meno di due mesi dopo la morte violenta di Giovanni Falcone a Capaci.
Una 126 imbottita di tritolo e parcheggiata davanti alla casa della mamma di Borsellino in via Mariano D'Amelio a Palermo saltò in aria ponendo fine alla vita del giudice e di 5 persone della sua scorta. Solo 57 giorni dopo la strage che portò via Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti della scorta.
Ieri, rivedendo la ricostruzione dei fatti nella bella fiction che vedeva i bravissimi Giorgio Tirabassi nel ruolo di Paolo Borsellino e Ennio Fantastichini nei panni di Giovanni Falcone ragionavo con mia moglie Michela:
ma quale dramma interiore dovette vivere Borsellino in questi 57 giorni? cosa patirono i suoi famigliari sapendo che il prossimo sarebbe stato lui? Come si sentì quando seppe da un pentito che del tritolo era già arrivato a Palermo destinato a provocare la sua morte?
E nonostante tutto lavorò come un forsennato perchè sapeva di avere poco tempo.
Vi riporto l'intervento che Paolo Borsellino fece il 20 giugno 1992 a una fiaccolata organizzata dall''AGESCI a circa un mese dall'attentato di Capaci.
http://www.youtube.com/watch?v=a2_n6AUty28&feature=PlayList&p=9FCAFF7424F4C7FB&playnext_from=PL&playnext=1&index=17
Pemettetemi di ricordare, nel giorno dell'anniversario, anche i nomi degli agenti di scorta uccisi che, a differenza delle tante piccole persone colluse inserite anche nelle istituzioni hanno servito lo Stato fino al sacrificio della vita:
Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Cito anche Antonio Vullo, risvegliatosi in ospedale dopo l'esplosione, in gravi condizioni.
Borsellino, come Falcone, venne ucciso da quella piovra che per anni avevano combattuto e grazie a connivenze di cui gli autori si dovrebbero vergognare fino a quando camperanno.
La lezione che queste due persone ci hanno lasciato è andata oltre la loro morte. Oggi sono il simbolo di un modo di affrontare con schiena dritta il marcio del nostro Paese. Marcio, da accertare, ma che sta uscendo in maniera sconvolgente anche in queste ore.
Marcio promosso da chi sfrutta le istituzioni per fini personali e spesso illeciti, oltre che inopportuni.
Dobbiamo dire tutti insieme BASTA!
E lo dobbiamo dire anche noi cittadini del Nord perchè la malavita regna anche qui, nei nostri cantieri, nel mondo dei subappalti, nelle forniture, negli smaltimenti di rifiuti.
Qui, nelle nostre campagne, nei nostri impianti. In queste settimane abbiamo assistito a una riunione di presunti malavitosi in un centro proprio intitolato a Falcone e Borsellino ripreso dalle forze dell'ordine con telecamere nascoste a circuito chiuso. Una cosa nauseabonda.
Stiamo assistendo a intercettazioni dove politici di alto livello e con ruoli di primo piano in svariate amministrazioni lombarde stanno risultando "contigui" al potere malavitoso.
Non lo possiamo accettare. O il sacrifico di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone sarà stato inutile.
Sentite cosa diceva Borsellino dei mafiosi e come intendeva il suo impegno:
"la sensazione di essere un sopravvissuto è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora fermamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me, e so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuare a farlo,senza lasciarci condizionare dalla sensazione o financo dalla certezza che tutto questo può costarci caro!"
E di fronte a un eroismo consapevole e drammatico come questo dovremmo tutti provare un senso di nausea di fronte a quegli uomini delle istituzioni che definiscono "eroici" gli atti di uno stalliere mafioso.
Potete capire di cosa parlo risentendo questa intervista che fece Lamberto Sposini a Paolo Borsellino poco prima che venisse ucciso.
Dovremmo essere orgogliosi di essere connazionali di persone così, dimostrando il nostro orgoglio nella vita di tutti i giorni, non solo nelle commemorazioni che peraltro vengono sempre più disertate anche dai rappresentanti delle istituzioni.
Un pensiero a due uomini del nostro tempo coraggiosi.
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Angelo Bergomi
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lunedì 12 luglio 2010
11/07/2010: E' morto Giorgio Alpi
E' morto all'età di 86 anni Giorgio Alpi, stimato medico, urologo, padre di Ilaria Alpi la giornalista che nel 1994 insieme all'operatore Rai Miran Hrovatin venne barbaramente uccisa in un agguato a Mogadiscio (Somalia). Da anni con la moglie Luciana ha fermamente cercato la verità sulla fine della figlia e dovette scontrarsi con i mulini a vento di commissioni d'inchiesta che non accertarono proprio un bel nulla. Anzi, non parteciparono a chiarire in che modo l'omicidio di Ilaria e Miran fossero legati alla loro inchiesta su presunti traffici illeciti di rifiuti, connivenze, in una parola il marcio. I funerali si svolgeranno domani martedì 13 luglio alle 10, a Roma nella Chiesa di Santa Chiara, in piazza Giochi Delfici.
Sono legato da un ricordo particolare a questa vicenda. All'esordio del Comitato Anticava di Rovato nel 2004 conobbi Mario Corioni del circolo Legambiente di Erbusco, circolo che venne intitolato a Ilaria Alpi e che periodicamente si recava a Roma a trovare i genitori di Ilaria.
In più di un'occasione mio papà volle sottolineare agli amici di Erbusco l'apprezzabile scelta che fecero nell'intitolare ad Ilaria Alpi il loro circolo, per il suo coraggio, per l'affinità che un circolo ambientalista potesse avere con una figura di una giornalista morta proprio per le inchieste che stava conducendo anche sull'ambiente africano. E mi ricordo che chiedemmo di portare la nostra solidarietà ai genitori dell'indimenticata giornalista in una delle periodiche visite che il circolo di Erbusco faceva a Roma.
Cosa che Mario fece.
In questo triste momento anche come circolo PD di Rovato esprimiamo a tutta la famiglia Alpi, in particolar modo alla moglie Luciana, la nostra vicinanza per la perdita di Giorgio.
L'unica consolazione è che finalmente ha potuto unirsi con la sua Ilaria e scoprire, finalmente, la verità.
Angelo
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venerdì 9 luglio 2010
Acqua: Martedì 13 Luglio a Bovezzo. Ritrovo un amico
Martedì sera sarò a Bovezzo all'ennesima assemblea pubblica sulla questione referendum per l'acqua pubblica in qualità di responsabile provinciale ambiente del Partito Democratico. Sono stato invitato dal circolo locale di Bovezzo nell'ambito della Festa Democratica presso il parco comunale.
Insieme a me tra i relatori ritrovo un validissimo giornalista, Luca Martinelli di Altreconomia, mensile che nel 2008 si occupò con un reportage ripreso anche dalle tv nazionali del problema delll'attività estrattiva in Lombardia. Parlò anche del problema della cava Bonfadina di Rovato-Cazzago S.M. di cui da anni vi parlo.
Ormai credo di poter dire che Luca Martinelli è un amico con cui si è condiviso un pezzo di strada su temi a me molto cari.
Vi segnalo la sua ultima fatica letteraria:
"L'acqua è una merce. Perché è giusto e possibile arginare la privatizzazione"
Non è la prima volta che Luca si cimenta su questo tema di cui ha una conoscenza infinita. Vi ricordo che è alla terza ristampa "Imbrocchiamola. Dalle minerali al rubinetto, piccola guida al consumo critico dell'acqua"
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Dopo gli spot le manganellate. Forza Aquilani.
Ho assistito con orrore alle immagini della manifestazione degli Aquilani a Roma. Migliaia di persone in trasferta per ricordare al Governo che dopo le prime casette prefabbricate:
- Il centro de L'Aquila è in gran parte inagibile e le macerie sono ancora là
- Migliaia di persone vivono ancora negli alberghi
- Migliaia di persone vivono in camper e roulotte
- Centinaia di esercizi commerciali, uffici e fabbriche sono inagibili
In compenso si chiedono le tasse a cittadini che dallo Stato non stanno ricevendo un bel nulla. E dal primo gennaio 2011 le si chiede senza più riduzioni. Anzi, il 40% del dovuto di quest'anno e mezzo di sospensione verrà recuperato in 120 rate mensili. E chi è senza lavoro per via del terremoto con cosa paga? Con un sorriso e una stretta di mano?
Parlavo di orrore vedendo le manganellate che una parte dei manifestanti si sono portati a casa. Vedere un sindaco come Cialente che con la fascia tricolore in mano era immerso nella folla a sostenere le sue ragioni rispetto a cui i giornali hanno parlato di contusioni ha riacceso in me foschi ricordi letti sui libri di storia.
Ma stiamo scherzando? Le forze dell'ordine fanno il loro lavoro ma qualcuno gli avrà detto di agire in questo modo. Il superministro dell'Interno non ha da dire nulla?
FORZA AQUILANI, siamo con voi.
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mercoledì 7 luglio 2010
Cava Bonfadina: il 13 Luglio si pronuncia il Consiglio di Stato
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sabato 3 luglio 2010
Incontro in Cogeme sulla raccolta differenziatadel 01/07/2010
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Angelo Bergomi
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giovedì 1 luglio 2010
PLIS Macogna. Incontro a Travagliato del 28 Giugno 2010
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Angelo Bergomi
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Sandro Pertini, appello ai giovani
Quelle parole risuonano ancora oggi come un monito validissimo. E' un pò anche grazie a Pertini che ormai 6 anni fa ho deciso di "metterci la faccia" in prima persona.
Consiglio ai quattro lettori di questo mio blog di dedicare un minuto del loro tempo ad ascoltare cosa Sandro Pertini diceva negli anni 80.
Buon ascolto.
Angelo
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Angelo Bergomi
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