venerdì 11 novembre 2011

Situazione Cascina Corradina


Al Duomo una cascina con parecchi nuclei familiari verrà abbattuta dal passaggio dell'Alta Velocità ferroviaria.

E' la Corradina, cascina a sud del tracciato Brebemi già oggetto di intervento da parte dell'amministrazione comunale rispetto ai cantieri Brebemi. E' la stessa cascina su cui a inizio Agosto 2011 abbiamo portato a casa la ghiaiatura di una strada poderale che conduceva al vecchio sottopasso dei Morti del Castrino (conosciuto anche come "Cannetta").
Venerdì 4 Novembre ho organizzato in amministrazione comunale un incontro tra i cittadini residenti e proprietari di lotti della cascina con tecnici di Cepav-2 Rfi, per dare a loro maggiori certezze rispetto ai tempi degli espropri, trattandosi di una situazione molto difficile. Soprattutto ai residenti che devono essere messi nelle condizioni di avere informazioni un pò più certe per potersi regolare con la dura presa d'atto di un trasferimento presso altra abitazione.
Gli ingegneri hanno spiegato come il binario che si stacca dalla linea principale per centrare in pieno il lato Nord della cascina rientri nel lotto costruttivo numero 2 che a oggi non è ancora finanziato. I tecnici dicono di aspettarsi un finanziamento entro circa 18 mesi. Dalla data del finanziamento partiranno le procedure di esproprio cercando di accordarsi per un accordo bonario con tutti i proprietari.
I cittadini hanno sottolineato la difficoltà di muoversi senza tempi certi.
La società ha mostrato aperture rispetto al raggiungimento di accordi bonari che cerchino di tener conto anche dei reliquati non interessati direttamente dal solo sedime del tracciato ferroviario, pertinenze comprese.
Da parte dell'amministrazione ci sarà il sostegno possibile alle istanze dei cittadini perchè si arrivi a definire, pur nella libertà personale di scelta di ciascun nucleo familiare, a soluzioni di reciproca soddisfazione.
Consentitemi di dire che, nel mio piccolo di amministratore locale, rimane un inevitabile senso di impotenza rispetto all'arrivo di queste infrastrutture. Nessun accordo bonario ripagherà mai gli affetti di queste famiglie legati ai tanti sacrifici messi in atto per costruirsi queste loro abitazioni.
Uno dei residenti l'ha anche ricordato venerdì. E come dargli torto.

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