Cava Macogna: appello on-line per il Parco
Sono ormai anni che in turco le quattro amministrazioni comunali di Rovato, Berlingo, Cazzago S.M. e Travagliato stanno chiedendo di vedersi autorizzato dalla Provincia il Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS). I Comuni hanno già inserito il Parco nei propri PRG e PGT ma il riconoscimento di sovracomunalità deve essere dato dalla Provincia.
Questo riconoscimento non arriva mai. Perchè?
Facilissimo comprenderlo.
Nel bacino della cava Macogna che occupa 80 ettari (sui 420 racchiusi dal perimetro del parco) sono previste per ora due domande di discarica: una della ditta DRR per rifiuti inerti e una della ditta Profacta per rifiuti speciali.
Dire di sì al Parco vuol dire anche rendere la vita più difficile a queste discariche.
Tanto è vero che il SI al PLIS da parte della Provincia non è arrivato dopo più di un anno dalla richiesta ufficiale. Il parere favorevole della Provincia alla discarica di inerti della ditta DRR è invece arrivato all'attenzione di Regione Lombardia che deve ora dire come la pensa.
La domanda di discarica della ditta Profacta giace latente da qualche anno all'attenzione regionale.
E' plausibile pensare a un diniego alla richiesta di discarica di rifiuti speciali e un suo declassamento a rifiuti inerti, come per quella della ditta DRR.
Poi si scopre che nel bresciano arrivanio rifiuti inerti dalla Toscana perchè qui da noi ci sono troppi impianti per questa tipologia e per la produzione bresciana.
Dite SI al Parco e NO alle discariche accendendo al link.
Questo riconoscimento non arriva mai. Perchè?
Facilissimo comprenderlo.
Nel bacino della cava Macogna che occupa 80 ettari (sui 420 racchiusi dal perimetro del parco) sono previste per ora due domande di discarica: una della ditta DRR per rifiuti inerti e una della ditta Profacta per rifiuti speciali.
Dire di sì al Parco vuol dire anche rendere la vita più difficile a queste discariche.
Tanto è vero che il SI al PLIS da parte della Provincia non è arrivato dopo più di un anno dalla richiesta ufficiale. Il parere favorevole della Provincia alla discarica di inerti della ditta DRR è invece arrivato all'attenzione di Regione Lombardia che deve ora dire come la pensa.
La domanda di discarica della ditta Profacta giace latente da qualche anno all'attenzione regionale.
E' plausibile pensare a un diniego alla richiesta di discarica di rifiuti speciali e un suo declassamento a rifiuti inerti, come per quella della ditta DRR.
Poi si scopre che nel bresciano arrivanio rifiuti inerti dalla Toscana perchè qui da noi ci sono troppi impianti per questa tipologia e per la produzione bresciana.
Dite SI al Parco e NO alle discariche accendendo al link.
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