Piazza Loggia 38 anni dopo, nessun colpevole
Sono passati 38 anni dalla strage di Piazza Loggia. 38 anni senza una verità processuale ma con una verità storica ormai evidente. Nel messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla comunità bresciana si legge:
"Nel trentottesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia, che
così drammaticamente colpì Brescia e l'intero Paese, rendo commosso
omaggio ai cittadini inermi che persero la vita in quel terribile giorno
e ai tanti feriti di un attentato vile e sanguinoso". E continua:
"Comprendo e condivido la profonda amarezza di tutta la comunità bresciana e in primo luogo dei famigliari delle vittime, lasciati ancora una volta senza il conforto di un accertamento e di una sanzione di colpevolezza per i responsabili di quella tragedia ispirata da ciechi disegni terroristici ed eversivi. Lo scorso 9 maggio, in occasione della celebrazione del 'Giorno della Memoria' ho però ricordato che il corso della giustizia deve - pur nei limiti in cui è rimasto possibile - continuare con ogni scrupolo e che, nel contempo va però fin da ora messo in luce quanto è emerso, dalle carte processuali e dalle inchieste parlamentari, sulla matrice di estrema destra neofascista di quell'azione criminale e sugli ostacoli che una parte degli apparati dello Stato frappose alla ricerca della verità."
"Comprendo e condivido la profonda amarezza di tutta la comunità bresciana e in primo luogo dei famigliari delle vittime, lasciati ancora una volta senza il conforto di un accertamento e di una sanzione di colpevolezza per i responsabili di quella tragedia ispirata da ciechi disegni terroristici ed eversivi. Lo scorso 9 maggio, in occasione della celebrazione del 'Giorno della Memoria' ho però ricordato che il corso della giustizia deve - pur nei limiti in cui è rimasto possibile - continuare con ogni scrupolo e che, nel contempo va però fin da ora messo in luce quanto è emerso, dalle carte processuali e dalle inchieste parlamentari, sulla matrice di estrema destra neofascista di quell'azione criminale e sugli ostacoli che una parte degli apparati dello Stato frappose alla ricerca della verità."
Nel filmato che trovate sopra potete sentire il drammatico audio originale del comizio del sindacalista Franco Castrezzati del 28 Maggio 1974, la cui orazione venne interrotta dal boato della bomba. Sul selciato di Piazza Loggia rimasero 8 vittime:
- Giulietta Banzi Bazoli, anni 34, insegnante
- Livia Bottardi Milani, anni 32, insegnante
- Euplo Natali, anni 69, pensionato
- Luigi Pinto, anni 25, insegnante
- Bartolomeo Talenti, anni 56, operaio
- Alberto Trebeschi, anni 37, insegnante
- Clementina Calzari Trebeschi, anni 31, insegnante
- Vittorio Zambarda , anni 60, operaio

Ricordiamoci anche di questa famiglia, che insieme alle altre otto, pagò un tributo inaccettabile alla vigliaccheria neofascista che anche a Brescia faceva proseliti.
Giunga anche da Rovato un ricordo e un auspicio: che la verità, anche se molto in ritardo, possa emergere.