martedì 2 dicembre 2008

Detrazioni sulle spese per il risparmio energetico rese inaccessibili dal governo liberale: SCANDALOSO!

Con assoluto sconcerto prendiamo atto di un provvedimento del governo che di liberale ha ormai solo il nome con cui si autodefinisce.
Il governo ha istituito il silenzio dissenso per rispondere alle richieste di detrazione fiscale sulle spese affrontate per le migliorie energetiche condotte sulla propria abitazione. E con effetto retroattivo.
Questo è un atto di una gravità immensa.
Come PD Rovato abbiamo emesso un comunicato stampa in cui ci mettiamo a disposizione di quei cittadini rovatesi che avessero intrapreso la strada delle ristrutturazioni e che avevano fatto affidamento sulle detrazioni ora rese davvero difficili da ottenere per capire in profondità il decreto del governo.
Un decreto che non ho problemi a definire una emerita buffonata fatta da una destra che piglia a piene mani dalle tasche dei cittadini con una mancanza di lungimiranza impressionante non solo evitando di dare il dovuto con effetto retroattivo (e su questo aspetto nutro dei seri dubbi di legittimità) ma anche castrando quel volano economico che queste agevolazioni avevano creato.
Scandalosi!
Rovato 01/12/2008
Oggetto: togliere le detrazioni fa male all’ambiente ma anche al portafoglio delle famiglie!
Il decreto anticrisi approvato dal Governo, pubblicato domenica 30/11/2008 sulla Gazzetta Ufficiale, e quindi già operativo rende molto più complesso il percorso per ottenere le detrazioni fiscali del 55% delle spese sostenute per installare un pannello solare, sostituire un impianto di climatizzazione o cambiare gli infissi alle finestre. Detrazioni che avevano spinto tante famiglie anche rovatesi a investire nella riqualificazione energetica dei propri edifici.
Ribadiamo che il decreto prevede infatti che per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2007, i contribuenti debbano inviare all'Agenzia delle entrate, solo per via telematica, «un'apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi». In pratica l'Agenzia delle entrate esaminerà le domande secondo l'ordine cronologico di invio e comunicherà entro 30 giorni l'esito della verifica agli interessati. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento si intenderà un dissenso e il cittadino non potrà usufruire della detrazione. Verranno prese in considerazione le domande fino al raggiungimento di un tetto di 82.000.000 di €, una cifra ridicola se considerata rispetto alle spese affrontate da più di 230 mila famiglie. Famiglie che in corso 2008 avevano deciso di affrontare spese di riqualificazione anche puntando su queste detrazioni si trovano ora a forte rischio di non poterne usufruire. Anche a Rovato.
Aspetto non secondario è l’azzeramento dell’effetto antievasione che queste detrazioni garantivano. Il meccanismo era semplice: per ottenere la detrazione si era incentivati a dichiarare tutte le spese. Ora invece di fronte all’incertezza di ottenere lo sgravio fiscale si preferirà almeno in parte far realizzare gli interventi di riqualificazione senza dichiarare completamente la spesa affrontata.
Come PD esprimiamo forte preoccupazione per la retroattività della decisione e per una scelta che testimonia la miopia di un centrodestra che fa male non solo all’ambiente ma anche al portafoglio delle famiglie e delle imprese: ricordiamoci che, oltre al risparmio, queste detrazioni avevano creato un mercato di circa 3 miliardi di euro.
Come PD Rovato restiamo a disposizione dei nostri concittadini che si trovassero nella condizione di aver iniziato opere di ristrutturazione in corso 2008 che coinvolgessero interventi di riqualificazione energetica degli immobili e che avessero necessità di capire più approfonditamente il decreto in questione.
Ci trovate presso la nostra sede in Piazza Palestro a Rovato o all’indirizzo email: pdrovato@bresciaonline.it

Direttivo PD Rovato.


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