giovedì 15 gennaio 2009

"Io c'ero" di Loris Mazzetti e Enzo Biagi



Continuo con l'esperimento di lettura che ho inaugurato con il libro su Falcone il mese di Novembre. Sfruttando il tempo concesso dalle festività di fine anno ho avuto la possibilità di leggere un secondo libro di Enzo Biagi a cura di Loris Mazzetti.

Dopo il fantastico "Era Ieri" ho letto tutto d'un fiato "Io c'ero", regalo di Natale di mia moglie.


In questo libro Biagi percorre anno per anno la storia del nostro paese e i principali fatti internazionali come sfondo della sua attività di giornalista, usando spesso pezzi degli articoli originali da lui scritti all'epoca dei fatti.

L'inizio del libro descrive bene come Enzo Biagi abbia sempre inteso la sua professione. Lo riporto:

"Avevo diciassette anni quando ho iniziato a scrivere i miei primi articoli, era il 1937, e a ventuno ero giornalista professionista. Sono entrato nel mondo della stampa dalla porta principale. Non lo dico per orgoglio, ma perché non conoscevo proprio nessuno che potesse aiutarmi."


E' un libro appassionante in cui si scoprono molti retroscena di fatti passati alla cronaca ufficiale che un cronosta come Biagi ha vissuto in prima persona. Ho letto molto appassionatamente la parte che riguardava la Resistenza e la lotta di liberazione dal regime nazifascista. Sono pagine che trasudano l'esperienza di chi quella stagione l'ha vissuta in prima persona come partigiano.

E che è rimasto partigiano nel senso della dignità e del rifiuto dei soprusi.

Vorrei concludere questa piccola recensione con la parte finale della prefazione scritta dal curatore del libro, il giornalista Loris Mazzetti che ha collaborato con Biagi in tante trasmissioni (tra cui "Il fatto"):

"La sua storia professionale è un esempio per chi vuole intraprendere questo mestiere: dalla politica bisogna farsi dare del lei. Biagi c’è riuscito."


Lo consiglio vivamente a tutti coloro che non si vogliono fermare alla superficialità delle notizie ma che sentono l'approfondimento come una necessità.

Buona lettura.

Angelo.

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