Il giorno del ricordo per non dimenticare le Foibe!
Con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 il Parlamento ha istituito il 10 Febbraio di ogni anno il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e del genocidio anti-italiano commesso dagli jugoslavi e dell'esodo giuliano dalmata.
In queste formazioni carsiche vennero uccise migliaia di persone con l'obiettivo di farne sparire anche i resti. Così non fu. Questo eccidio venne scoperto e portato alla conoscenza del mondo. I massacri delle foibe rappresentano una pagina nera della storia che testimonia come il becero miopismo ideologico possa portare a delle conseguenze tragiche.
Di fronte ad azioni violente e sanguinarie come furono quelle del regime fascista nessuna reazione altrettanto sanguinaria che prevalicasse la libertà personale è giustificabile. Per questi motivi ritengo che l'istituzione di questo giorno del ricordo possa contribuire a tener viva la memoria di questi fatto tragici da cui dovremmo trarre degli insegnamenti.
Insegnamenti che ultimamente in Italia vengono invece disattesi.
Riporto una frase che il 24 settembre 1920 Benito Mussolini pronunciò a Pola in merito all'italianizzazione fascista che lascio giudicare a ciascuno secondo coscienza:
« Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. »
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