Brebemi - Segreteria tecnica e incontro a Urago D'Oglio
Mercoledì 16/02 sono stato a Milano a rappresentare il Comune di Rovato e le amministrazioni limitrofe nella segreteria tecnica, alla presenza di Regione Lombardia, CAL, Brebemi RFI e Province di Milano, Bergamo, Brescia e Cremona (oltre che i Comuni).
Era un incontro per tecnici delle amministrazioni ma da quando ci sono io in giunta con le deleghe alle infrastrutture ci tengo ad essere presente di persona.
Come noi altri Comuni si sono fatti rappresentare direttamente da sindaci o assessori (vedi Treviglio), altri invece hanno inviato tecnici (vedi Chiari).
Cosa abbiamo portato a casa da questa riunione?
I soliti rimpalli di responsabilità tra ferrovie e Brebemi con alcuni dati preoccupanti.
Brebemi costerà in termini di consumo di suolo un qualcosa come 14.500.000 metri quadri (!!!) di superficie dei quali solo il 42% è già stato oggetto di espropri. Questo vuol dire che il 58% delle superfici non è ancora nelle mani della società. Per la maggior parte degli immobili non sono state ancora realizzate perizie valutative. Figuriamoci gli indennizzi.
In secondo luogo le tematiche rovatesi.
Ho sollecitato per l'ennesima volta che venga convocata come promesso nella scorsa segereteria tecnica del 16/11/2010 (!!) una riunione con Brebemi, Cal, Regione, Provincia e RFI per discutere delle tematiche di Rovato e ce ne sono parecchie:
sottopasso di via S.Anna, innesti dalle strade comunali sulla SP16 (località Galufero e via Fossato), mantenimento della continuità dei percorsi storici (via del Decumano e via della Frusca) al Duomo in località Grumetto, problematiche della cantieristica, movimentazione mezzi per spostare l'inerte dall'autodromo Franciacorta di Castrezzato ecc.
Sul punto del Grumetto Brebemi ha cercato per la terza volta di dire che queste osservazioni andavano fatte tempo fa. Ho ricostruito come vi fossero osservazioni del 2009 su questo tema quando il percorso dell'autostrada era previsto in trincea di 6 metri di profondità. Circa 18 mesi fa il tracciato è stato cambiato in rilevato di 2 metri fuori dal piano campagna. E' evidente che osservazioni su un tracciato nuovo vedono la luce quando si è avuta notizia di questo tracciato!
Brebemi infatti non ha replicato se non con problemi di costi. Ho ottenuto che questa riunione venga convocata nell'arco di 15 giorni in Provincia.
Ho chiesto poi se fosse vero che il secondo lotto di escavazione previsto attiguamente all'autodromo da cui ricavare inerte per la massicciata fosse a tutti gli effetti una cava di prestito. Mi è stato detto di sì. Nella giornata di ieri ho avuto notizia che vi sono in corso le autorizzazioni in Regione.
Nell'autodromo è stato eretto anche un frantumatore inizialmente previsto a Urago d'Oglio. Ho posto domanda precisa e mi è stato detto che è stato già realizzato nell'autodromo di Castrezzato ma non è ancora in funzione.
Infine ho riportato l'assoluta contrarietà dell'amministrazione comunale all'apertura di cantieri senza che sia stata concordata una viabilità di cantiere con l'amministrazione comunale. Il cantiere della Bargnana è infatti partito a Natale con l'uso sconsiderato di via del Fossato con grossi disagi ai cittadini di San Giuseppe e di quelli residenti a ridosso della SP16. I disagi sono cessati solo dopo intervento dell'amministrazione comunale che ha obbligato alla ricerca di una soluzione alternativa presso la strada poderale Bianchi.
Mi chiedo e vi chiedo. Ma ne varrà davvero la pena?
E soprattutto dove sono quegli assessori/consiglieri regionali e provinciali che sono stati a Rovato a cercare voti per la loro elezione? Il Comune è davvero in trincea su questo tema e sta profondendo il massimo sforzo. Colgo l'occazione per ricordare ai cittadini che avessero delle informazioni da chiedere di rivolgersi direttamente al mio indirizzo email:
Infine una buona notizia che fa trasparire comunque una incertezza disastrosa sull'esecutività di alcuni pezzi di tracciato.
Recandoci ieri alla sede di Urago d'Oglio della Brebemi insieme all'amministrazione comunale di Cazzago S.M. (che noi rappresentiamo in sede di segreteria tecnica) abbiamo appreso, dopo anni di segnalazioni e prese di posizione dell'amministrazione, che un immobile che da anni era destinato alla demolizione verrà invece salvato.
Mi chiedo e vi chiedo: ma come è possibile che il progetto possa cambiare e i diretti interessati saperlo quasi per caso?
Per inciso l'amministrazione comunale è informata delle problematiche anche di carattere microscopico solo perchè alza il sedere dalle proprie sedie e va a cercare le informazioni che invece altri enti le dovrebbero fornire con ufficialità.
Vi terrò informati.
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