Commissione Bilancio del 21/11/2011
Ieri sera, sostituendo un collega consigliere indisposto, ho partecipato alla Commissione Bilancio, in vista del consiglio comunale di lunedì prossimo.
Due gli argomenti:
1) Assestamento di bilancio. I vincoli imposti dal patto di stabilità sono alquanto pressanti. Naturale che le scelte politiche di peso siano limitate. Il dato significativo è che il bilancio, anche quest'anno, sarà in pareggio rispettando il patto di stabilità senza aumentare aliquote di alcun tipo. In attesa delle scelte governative rispetto ai trasferimenti dello Stato.
2) Istituzione Consiglio tributario:
La Manovra Finanziaria 2010, all'art. 18 prevede che
1) Assestamento di bilancio. I vincoli imposti dal patto di stabilità sono alquanto pressanti. Naturale che le scelte politiche di peso siano limitate. Il dato significativo è che il bilancio, anche quest'anno, sarà in pareggio rispettando il patto di stabilità senza aumentare aliquote di alcun tipo. In attesa delle scelte governative rispetto ai trasferimenti dello Stato.
2) Istituzione Consiglio tributario:
La Manovra Finanziaria 2010, all'art. 18 prevede che
"I Comuni partecipano all'attività di accertamento fiscale e contributivo, consistente, tra l'altro, nella segnalazione all'Agenzia delle Entrate, alla Guardia di finanza e all'INPS, di elementi utili ad integrare i dati contenuti nelle dichiarazioni presentate dai contribuenti per la determinazione di maggiori imponibili fiscali e contributivi.
Istituzione dei consigli tributari
A tal fine:
· i Comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti sono tenuti ad istituire, laddove non vi abbiano già provveduto, il Consiglio tributario;
· i Comuni con popolazione inferiore a cinquemila abitanti, laddove non abbiano già costituito il Consiglio tributario, sono tenuti a riunirsi in consorzio per la successiva istituzione del Consiglio tributario.
I Consigli tributari deliberano in ordine alle forme di collaborazione con l'Agenzia del territorio.
Attività dell'Amministrazione finanziaria
L'Agenzia delle Entrate;
· mette a disposizione dei comuni le dichiarazioni dei contribuenti in essi residenti;
· gli Uffici dell'Agenzia delle Entrate, prima della emissione degli avvisi di accertamento sintetici (art. 38, quarto comma, D.P.R. n.600/1973) inviano una segnalazione ai Comuni di domicilio fiscale dei soggetti passivi;
Attività dei Comuni
Il Comune di domicilio fiscale del contribuente, o il consorzio al quale lo stesso partecipa, segnala all'Ufficio delle imposte dirette qualsiasi integrazione degli elementi contenuti nelle dichiarazioni presentate dalle persone fisiche, indicando dati, fatti ed elementi rilevanti e fornendo ogni idonea documentazione atta a comprovarla.
Il Comune di domicilio fiscale del contribuente, con riferimento agli accertamenti sintetici, comunica entro sessanta giorni da quello del ricevimento della segnalazione ogni elemento in suo possesso utile alla determinazione del reddito complessivo
Riconoscimento di incentivi ai Comuni
Per potenziare l'azione di contrasto all'evasione fiscale e contributiva, in attuazione dei principi di economicità, efficienza e collaborazione amministrativa, la partecipazione dei Comuni all'accertamento fiscale e contributivo è incentivata mediante il riconoscimento di una quota pari al 33% delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse titolo definitivo nonchè delle sanzioni civili applicate sui maggiori contributi riscossi a titolo definitivo, a seguito dell'intervento del comune che abbia contribuito all'accertamento stesso."
Già l'amministrazione comunale di Rovato, da anni, effettua con l'intersambio di informazioni tra uffici accertamenti mirati al non erogare contributi a chi abbia situazioni in cui si evinca una mancanza di necessità, basandosi sempre su dati oggettivi e non discrezionali di alcun tipo.
Con l'istituzione del Consiglio tributario, questi controlli potranno basarsi sulla condivisione di informazione anche e soprattutto con l'Agenzia delle Entrate. Nessun fine vessatorio, le modalità di scambio di informazioni sono normate rigidamente.
Crescono, d'altro canto, gli strumenti per l'amministrazione pubblica di accertare evidenti evasioni/elusioni fiscali che sottraggono risorse a tutti i cittadini in termini di servizi e di tassazione che potrebbe essere diminuita se tutti pagassero il dovuto.
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