mercoledì 25 giugno 2014
venerdì 20 giugno 2014
Resoconto Consiglio comunale 16/06/2014: Ci dicono: "Avete ragione", ma i regolamenti non li cambiano!
(immagine tratta da internet)
Rovato 18/06/2014
Oggetto:
resoconto consiglio comunale del 16/06/2014
Gentili cittadini,
lunedì 16 Giugno si è tenuto il consiglio
consiglio comunale, preceduto dalle commissioni urbanistica/servizi alla
persona tenutesi il 12/06/2014 (presenti i consiglieri membri di Rovato Civica
Mazza, Bergomi e Buffoli).
Credendo di fare cosa gradita vi forniamo,
come sempre, una rivisitazione sintetica ma completa della discussione che è
avvenuta con le spiegazioni delle nostre posizioni, comprensive degli interventi in consiglio e dell’esito delle votazioni.
Presenze.
Giunta e consiglieri di maggioranza presenti
tutti tranne il consigliere Toscani assente
Rovato Civica: presenti Mazza A., Buffoli L.,
Bergomi A.
Semplicemente per Rovato: presente Quarantini
P.
Rappresentanza Rovatese Indipendente: assente
Manenti Roberto
Di seguito useremo le seguenti sigle:
Lega+Pdl-FI per individuare la maggioranza, RC per Rovato Civica, SxR per
Semplicemente per Rovato, RRI per Rappresentanza Rovatese Indipendente.
1)
Lettura ed approvazione verbali seduta precedente
Nessuna osservazione. Voto favorevole
all’unanimità
2) Surroga del consigliere comunale sig. Giorgio Conti
nella commissione consiliare "Servizi alla persona - Sport - Cultura e
tempo libero".
Ricordiamo
che il consigliere Conti è stato nominato presidente del consiglio comunale. La
maggioranza ha deciso di sostituirlo nella commissione servizi alla persona con
il consigliere Stefano Venturi. La decisione spetta alla maggioranza, il nostro
gruppo si è quindi astenuto sulla scelta.
Esito
voto: RC astensione, Sxr e Lega/PDL/FI favorevoli
3) Approvazione
convenzione per l'esercizio congiunto delle funzioni inerenti il dirigente
dell'area finanziaria tra i Comuni di Rovato e Cazzago S.M..
Il
nuovo dirigente è il dr. Claudio Battista. Presterà servizio dal 1 Luglio 2014
per 12 ore settimanali. Il sindaco ha evidenziato l’intenzione di incrementare
almeno fino al 50% dell’orario pieno la sua presenza a Rovato. Per ora la
retribuzione complessiva del dirigente sarà per un terzo in carico al Comune di
Rovato e per due terzi in carico al Comune di Gussago, in proporzione alla
presenza presso il nostro Comune. Con questo orario il dirigente sarà a Rovato
il martedì e il giovedì.
Voto:
RC astensione, Sxr e Lega/PDL/FI favorevoli
4) Approvazione Regolamento comunale per l’applicazione
dell’imposta unica comunale (IUC) – parte III – IMU;
5) Approvazione
aliquote e detrazioni IMU 2014;
Il
gettito previsto è di circa 3.000.000 di euro cioè -877.000 € rispetto al 2013.
I motivi sono il calcolo al netto e non al lordo del fondo di solidarietà.
Inoltre alcuni casi non sono più imponibili (beni merce costruttori ecc). L’importo
minimo viene uniformato agli altri tributi in 5 € anzichè 12 €. E’ prevista la
possibilità di compensazione tra crediti vantati dai contribuenti sui tre
tributi contenuti nella IUC: serve una comunicazione del privato però.
Scadenze: acconto 16/06, saldo 16/10.
Il
nostro consigliere Bergomi ha ricordato al consiglio comunale che all'art. 1 si
trova scritto che “il presente
regolamento è emanato al fine di disciplinare l’applicazione dell’IMU nel
Comune di Rovato, assicurandone la gestione secondo i criteri di efficienza,
economicità, funzionalità e trasparenza.”
Nella
realtà dobbiamo invece prendere atto dell'ASSENZA, DOPO INNUMEREVOLI SOLLECITI, DI VARIAZIONE RISPETTO
ALL'ALIQUOTA AGRICOLA PER I TERRENI DA CAVA/DISCARICA. Un parere dell'Agenzia
delle Entrate (ente titolato ad esprimersi su tali questioni) conferma in toto
la tesi portata avanti dal nostro gruppo secondo la quale i terreni in cui si
svolge attività estrattiva e/o di smaltimento rifiuti debbano pagare un’aliquota
IMU non agricola ma artigianale, con obbligo per i privati di modifica
della classificazione catastale.
Bergomi
ha ricordato che questa amministrazione ha alzato l’IMU sulle seconde case
(molte sono solo pertinenze, non residenze vere e proprie) del 15% nel 2012 per
introitare circa 200 mila euro toccando circa i due terzi delle famiglie mentre
alcune attività hanno il trattamento sopra esposto.
Inoltre
ha palesato al consiglio comunale una sua visita, dell’Aprile scorso, presso l'agenzia
delle entrate di Brescia per conferire con il funzionario che ha firmato il
parere suddetto. Il funzionario ha confermato su tutta la linea il merito
dell’obiezione. Non solo: il funzionario ha confermato l'obbligo di
accatastamento in categoria D7 da parte dei privati e la possibilità di
procedere d'ufficio da parte dell'amministrazione comunale se entro 90 giorni
dalla notifica il privato non provvedesse. Inoltre, è stata confermata anche la
retroattività del tributo fino a 5 anni: più
l'amministrazione aspetta più rischia di mandare in prescrizione alcune
annualità del tributo.
Infine:
per i terreni agricoli che pagano l'IMU è prevista l'esenzione dalla TASI
(Articolo 2 PRESUPPOSTO IMPOSITIVO:
1. Presupposto della
TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi
compresa l'abitazione principale, e di aree edificabili, come definiti ai sensi
dell'IMU, ad eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli.).
In riferimento ai terreni suddetti Bergomi
ha sottolineato una seconda iniquità fiscale potenziale: essendo considerati
agricoli, secondo noi impropriamente, non solo pagano IMU agricola ma sarebbero
esentati pure dalla TASI. Doppia beffa!
Il
dirigente dr. Battista ha confermato la correttezza del ragionamento del
consigliere Bergomi e ha illustrato i passi avanti compiuti sulla questione da
quando si trova in amministrazione a Rovato.
Rimaniamo
in attesa di verificare nei prossimi consigli comunali se vi sono delle novità
in merito. Nel caso specifico il voto del nostro gruppo consigliare è stato
contrario, visto che al di là delle promesse di adeguamento del regolamento e
delle relative aliquote il documento
portato all’approvazione in consiglio comunale non tiene conto del discorso
suddetto.
Voto
Punto 4): RC contrario, Lega/PDL/FI fav, Sxr astenuto
Voto
Punto 5): RC contrario, Lega/PDL/FI fav, Sxr astenuto
6) Approvazione Regolamento comunale per l’applicazione
dell’imposta unica comunale (IUC) – parte II – TASI;
7) Approvazione
aliquote e detrazioni del tributo per i servizi indivisibili (TASI) – Anno
2014;
Corrisponde
grossomodo all'IMU sulle prime case e ai 0.3 €/mq presenti nella TARES
dell'anno scorso. Aliquote 1 per mille (estendibile al 2.5 per mille). Si può
estendere fino al 3.3 per mille.
Abitazioni
principali senza detrazione, per mille per il resto (perchè, avendo l'IMU a
9.8% non si può superare il 10.6%). Si potrebbe comunque sforare all'11,4% a
patto che l'ulteriore 0.8% vada a contribuire ai servizi indivisibili.
Gettito
previsto di 845.000 € (di cui 300.000 € abitazioni principali), destinabili
solo a servizi indivisibili (illuminazione pubblica, polizia locale, verde,
asfaltature), con possibilità di conguagli con gli altri tributi IUC. La TASI è
pagata non solo dal possessore ma anche dall'inquilino in caso di contratto di
locazione. Le aliquote sono retroattive dal 1/01/2014 come previsto dalla legge.
Acconto
16/10 (anche su abitazioni principali), saldo a 16/12. Il nostro gruppo si è
astenuto sul regolamento (è obbligo di legge approvarlo) ma non condividendo la
politica tariffaria alla base delle scelte sulle aliquote ha votato contro sul
punto 7.
Voto
Punto 6): RC astenuto, Lega/PDL/FI fav, Sxr contrario
Voto
Punti 7): RC e SxR contrario, Lega/PDL/FI fav
8) Approvazione
Regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta unica comunale (IUC) –
Parte I – TARI;
9) Approvazione Piano
Finanziario anno 2014, ex art. 8 DPR 158/99 e approvazione tariffe TARI
servizio rifiuti per l’anno 2014;
l
costo del servizio è stato di 1.981.024 € (3.700 € in più rispetto all'anno
scorso).
Utenze
non domestiche: +4.34% di incremento della tariffa. Si è ridotta la base
imponibile (attività chiuse + attività che si sono convertite in deposito).
Utenze
domestiche: + 3% sotto i 90 metri, sceso sopra i 90 metri.
Scadenze
16/09, 16/11.
Addizionale
provinciale calata al 3.3%.
Il nostro consigliere Bergomi ha
sottolineato come la percentuale di raccolta differenziata al 31/12/2013 sia
crollata al 65.8% ossia sulla soglia dell’obbligo di legge (65%) sotto il quale
il comune rischierebbe il commissariamento del servizio. Questo è l’effetto,
ovvio, dell’aver regalato quattro svuotamenti del bidone dell’indifferenziato a
tutte le utenze indiscriminatamente, regalo operato l’anno scorso con un
duplice effetto negativo: ambientale (la gente differenzia meno), economico (il
Comune rischia di passare nella categoria dei comuni meno virtuosi che pagano
la tonnellata di indifferenziato conferita al Termoutilizzatore di Brescia 120
€ circa invece dei 90€). Il piano finanziario
del servizio rischia quindi di peggiorare sensibilmente nell’immediato futuro
con necessità di alzare le tariffe ai cittadini, visto che per legge il costo
del servizio deve essere completamente coperto dalle bollette. L’amministrazione
comunale per bocca del sindaco smentisce che la situazione sia peggiorata in
termini di abbandoni. Inviteremmo la giunta a farsi un bel giro in alcune zone
di Rovato, non solo quelle enunciate dal sindaco nel dibattito consigliare che
non sono altro che frutto delle continue, insistite e quasi esasperate
segnalazioni di tanti nostri concittadini. Come per la TASI ci siamo astenuti
sul regolamento (è obbligatorio approvarlo per legge) ma abbiamo votato contro
sul piano tariffario per le iniquità sopra descritte.
Voto
Punto 8): RC e SxR astenuto, Lega/PDL-FI fav
Voto
Punti 9): RC contrario, Lega/PDL/FI fav, SxR astenuto
10) Approvazione piano
delle alienazioni anno 2014 ed allegato “A” immobili suscettibili di
valorizzazione
Con questo punto l’amministrazione
comunale evidenzia quali immobili/aree di sua proprietà intende alienare
nell’immediato futuro. Noi abbiamo votato contro come spiegato dal capogruppo
Mazza, per la stessa motivazione con cui giustificammo il voto contrario
dell’anno scorso. Per molti degli immobili inseriti mancano le perizie
estimative del valore.
Vi chiediamo: conoscete qualche privato che mette in vendita i
propri immobili senza conoscerne il valore? Il Comune di Rovato fa invece
questo!
Voto punto 10): Rc contrario,
Lega/PDl/FI fav, SxR astenuto
Esce dall’aula il consigliere Nodari
(Lega Nord).
11) Approvazione del
Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2014, della Relazione
Previsionale e Programmatica e del Bilancio Pluriennale per il triennio
2014/2016, con il programma triennale delle opere pubbliche e l’elenco annuale
ed esame eventuali emendamenti
Il
capogruppo Mazza ha letto l’emendamento di Rovato Civica con cui chiedevamo di
spostare circa 75mila euro da spese secondo noi non essenziali come l’indennità
del presidente consiglio comunale, dall’ufficio stampa, da non meglio precisati
servizi informatici ecc per destinarli al sostegno delle scuole dell’infanzia.
Ricordiamo che con l’incremento delle rette operato un anno fa vi è stato un
crollo delle iscrizioni con il risultato che parecchi bambini arriveranno in
prima elementare senza la fondamentale prescolarizzazione della materna.
L’emendamento
è stato respinto senza sottoporlo a votazione perché alcuni dei capitoli di
spesa da noi richiamati sarebbero stati già in parte spesi. La motivazione è
veramente risibile: è per caso colpa dell’opposizione se il bilancio preventivo
viene votato a giugno inoltrato quando alcune spese per sei mesi su dodici sono
già state fatte. Con questa motivazione nessun emendamento rischia di essere
accolto mai nemmeno in futuro. Chissà perché, nel caso di alcune entrate
invece, pur avendo a disposizione dati certi di entrata invece vengono
sostituite a bilancio da dati presunti che nulla hanno a che vedere con la
realtà.
Alcuni
esempi sono riscontrabili nell’intervento fatto dal nostro consigliere Bergomi:
Oneri di escavazione: per la cava attiva
a Rovato l’amministrazione comunale ha in mano una perizia che ha stabilito che
al 31/12/2013 sarebbero stati estratti 162.000 metri cubi. Al Comune spettano
0.7 €/m3 per un totale di 113.000 € circa. E riguarderebbero l’annualità
passata. Ci chiediamo perché a bilancio vengono iscritti solo 70.000 €? Perché
nella relazione previsionale sul triennio 2014-2016 vengono iscritti a bilancio
70.000 € sia per il 2015 che per il 2016 quando il piano cave che conferisce la
titolarità urbanistica dei volumi scade
formalmente a Gennaio 2015? Si prevedono introiti su
annualità non dovute ma non si iscrivono a bilancio cifre certificate al
centesimo di euro e invece dovute da un pezzo?
Dividendi Cogeme 2014: 480.000 € (650.000 € nel 2012, 220.000 € nel
2013) tratti dagli 8.000.000 € erogati da LGH. Non è evidente alcun piano
industriale della società, cosa preoccupante per il futuro anche lavorativo di
tanti nostri concittadini dipendenti del gruppo.
Farmacia comunale: sono iscritti a bilancio proventi più elevati ma solamente perchè l'IVA viene gestita nei
proventi mentre prima no (nuovo sistema di contabilità obbligatorio dal 2015). Anzi
si nota un calo della redditività. Bergomi ha richiamato una interrogazione
scritta di due mesi fa che Rovato Civica ha esteso all’amministrazione comunale
con cui chiedeva se corrispondesse al vero che vi è l’intenzione di spostare la
farmacia comunale. L’amministrazione comunale ha confermato parlando di una
collocazione comunque a sud della statale.
Vedremo a conti fatti se il rilancio
del servizio passerà dallo spostare di qualche centinaio di metri la sede della
farmacia. Se così fosse qualcuno ci dovrà spiegare i motivi di questa scelta
perché a oggi non li comprenderemmo.
Voto punto 11): Rc e SxR contrario,
Lega/PDl/FI fav.
12)
Approvazione Regolamento per la fruizione dei servizi RovatoGOV
Nell’ambito dell’informatizzazione
dei servizi erogati dall’amministrazione comunale si propone un regolamenti che
riveste la password (rilasciata al singolo cittadino dallo sportello servizi
alla persona) del carattere di firma digitale. Questo dovrebbe semplificare
l’accessibilità ai servizi che sempre di più dovrebbero digitalizzarsi.
Voto punto 12): favorevoli unanimità
dei presenti
13) Mozione
presentata dal consigliere Amighetti Sonia: “Impegnare il Comune
all’installazione dei segnali di localizzazione territoriale del confine del
Comune in idioma locale;
In soldoni il consigliere Amighetti chiede
con motivazioni risibili l’impegno alla giunta a modificare i cartelli stradali
di localizzazione territoriale del Comune con l’aggiunta della parola RUAT!
Il nostro consigliere Bergomi, annunciando il
voto contrario del gruppo, ha ricordato che in un periodo di crisi e di
difficoltà delle famiglie altri sono i problemi di cui dovrebbe occuparsi
l’amministrazione comunale. Ha inoltre aggiunto che se lo scopo
dell’amministrazione comunale fosse davvero quello di far riscoprire ai nostri
concittadini le radici della nostra comunità dovrebbe promuovere iniziative
culturali in tal senso. Questa mozione non fa altro che rinverdire l’arroganza
di quelle amministrazioni a guida leghista che “marcano” il territorio con questi
tratti distintivi.
Ci chiediamo, anche alla luce di queste
decisioni, che fina abbia fatto Forza Italia a Rovato. Se ce ne fosse ancora
bisogno questa è la dimostrazione che la giunta rovatese è completamente e
solamente a guida leghista.
Voto Punti 13): RC e SxR contrari,
Lega/PDL/FI fav
RingraziandoVi per la cortese attenzione
porgiamo distinti saluti.
Circolo
Partito Democratico Rovato
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Angelo Bergomi
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giovedì 12 giugno 2014
Enrico Berlinguer – 30 anni dopo
Rovato 11/06/2014
Oggetto: Enrico Berlinguer – 30 anni dopo
Oggetto: Enrico Berlinguer – 30 anni dopo
Gentile cittadino,
oggi 11 giugno ricorre il trentesimo anniversario della morte di una delle più grandi personalità politiche che la storia repubblicana italiana abbia saputo esprimere. A Padova, in seguito a un malore avuto durante un comizio per le elezioni europee del 1984, moriva Enrico Berlinguer, allora segretario del PCI.
Amato dai propri compagni di partito e rispettato anche da tutti i numerosi avversari politici che incontrò nella sua vita politica, Enrico Berlinguer dimostrò di avere quella lungimiranza che solo alcuni grandi uomini politici, non tutti, hanno.
Amato dai propri compagni di partito e rispettato anche da tutti i numerosi avversari politici che incontrò nella sua vita politica, Enrico Berlinguer dimostrò di avere quella lungimiranza che solo alcuni grandi uomini politici, non tutti, hanno.
Il compromesso storico del 1978 aprì le porte a un'era politica diversa, in cui compagini molto diverse tra di loro iniziarono a credere in una collaborazione concreta, facendo singolarmente qualche passo indietro, per permettere al Paese di fare dei passi avanti. Un progetto reso possibile da un dialogo avviato da due giganti della politica del tempo come Aldo Moro ed Enrico Berlinguer, appunto. Quel progetto fu messo a rischio dal rapimento e dal conseguente assassinio dell'onorevole Moro. Fu messo a rischio ma non fu annientato. Anzi. Credo di poter dire senza offendere alcuna sensibilità che oggi il Partito Democratico, il nostro Partito Democratico, sia l'approdo naturale di quella intuizione che vide l'inizio di un dialogo tra i cattolici e popolari democratici e i progressisti riformisti.
Berlinguer non fu solo questo. Berlinguer fu anche il promotore di una svolta "europeista" contro un nazionalismo rivolto al passato, concetti che tornano di grandissima attualità in tempi come i nostri in cui l'affermazione elettorale di alcune forze xenofobe ed antieuropeiste nelle elezioni europee appena trascorse pone una seria preoccupazione sul progetto di un'Europa dei popoli, aperta, solidale e moderna.
Berlinguer fu anche il leader politico che pose senza se e senza ma la "questione morale".
In un'intervista a Repubblica del 28 Luglio 1981 diceva: « La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico. »
Se non sapessimo che queste sono parole di oltre 30 anni fa le potremmo credere pronunciate in questi giorni, tanto è grande la loro attualità.
Infine mi corre l’obbligo di sottolineare il legame profondo, sincero che Berlinguer ebbe con la nostra Brescia. Era presente ai funerali delle vittime della strage di Piazza Loggia, il cui 40-esimo anniversario è da pochi giorni trascorso.
Berlinguer fu anche il leader politico che pose senza se e senza ma la "questione morale".
In un'intervista a Repubblica del 28 Luglio 1981 diceva: « La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico. »
Se non sapessimo che queste sono parole di oltre 30 anni fa le potremmo credere pronunciate in questi giorni, tanto è grande la loro attualità.
Infine mi corre l’obbligo di sottolineare il legame profondo, sincero che Berlinguer ebbe con la nostra Brescia. Era presente ai funerali delle vittime della strage di Piazza Loggia, il cui 40-esimo anniversario è da pochi giorni trascorso.
In questa foto lo ritroviamo il giorno dei funerali attonito, ammutolito con Manlio Milani marito di una delle vittime e futuro presidente dell'associazione familiari. I due hanno le teste appoggiate l’una all’altra, quasi sorreggendosi a vicenda l’uno lacerato dal dolore di aver perso un famigliare l’altro a rappresentare la sofferenza di un intero popolo che aveva ben chiara fin da subito, ben prima delle inchieste giudiziarie, la matrice fascista di quella strage.
Dieci anni dopo quei fatti come dimenticare il cordoglio del Presidente della Repubblica Sandro Pertini che con quel suo chinarsi amorevolmente sul feretro di Enrico Berlinguer il giorno dei suoi funerali a Roma di fronte a una folla oceanica venuta da ogni parte d'Italia rappresentò il simbolo del saluto di una nazione intera a un leader politico che seppe incarnare come pochi le speranze di un popolo.
Credo davvero che se ciascuno di coloro che a qualche titolo rivestono un ruolo pubblico anche minuto si ispirasse alla statura morale, all'intelligenza e al rispetto delle istituzioni che hanno animato Enrico Berlinguer in tutta la sua vita politica, comunque la si pensi, ci troveremmo di fronte a un Paese migliore.
Angelo Bergomi
Partito Democratico Rovato
Dieci anni dopo quei fatti come dimenticare il cordoglio del Presidente della Repubblica Sandro Pertini che con quel suo chinarsi amorevolmente sul feretro di Enrico Berlinguer il giorno dei suoi funerali a Roma di fronte a una folla oceanica venuta da ogni parte d'Italia rappresentò il simbolo del saluto di una nazione intera a un leader politico che seppe incarnare come pochi le speranze di un popolo.
Credo davvero che se ciascuno di coloro che a qualche titolo rivestono un ruolo pubblico anche minuto si ispirasse alla statura morale, all'intelligenza e al rispetto delle istituzioni che hanno animato Enrico Berlinguer in tutta la sua vita politica, comunque la si pensi, ci troveremmo di fronte a un Paese migliore.
Angelo Bergomi
Partito Democratico Rovato
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