venerdì 13 febbraio 2009

Visita al depuratore di Settala (Milano) del 07-02-2009

Sabato 7 Febbraio, su inziativa del comitato Duomo per Duomo è stato organizzato un pullman per permettere a tutti quei cittadini del Duomo che lo avessero voluto, di visitare un impianto simile a quello consortile che Cogeme realizzerà in lato sud-est della frazione.
Su interessamento del Comitato di Frazione Duomo per Duomo la partecipazione è stata nutrita.
Il pulmann è stato messo a disposizione da AOB2 e il nostro assessore Baruffi ha reso possibile la visita coordinando le possibilità di tempo dei cittadini con le disponibilità della società anche nei termini di presenza di un tecnico che potesse spiegare. Il Comitato era rappresentato dai suoi responsabili Quaresmini e Quarantini. Come amministrazione comunale oltre a Baruffi abbiamo deciso di partecipare alla visita io e i consiglieri Serra e Pontoglio. Ci siamo dati appuntamento alle 8.15 al Parco Parini (dietro la sede di Cogeme) e verso le 10 ci trovavamo già a Settala in Provincia di Milano.
Siamo stati accolti da un dirigente della società che realizza la depurazione in Provincia di Milano (AMIACQUE) e dal responsabile dell'impianto.
Il depuratore è collocato in un parco agricolo. E' un depuratore consortile pensato per 70mila abitanti equivalenti, attualmente ne depura per 50 mila.
Cosa vuol dire? Lo spiego per quei cittadini che non lo sapessero.
Per un depuratore l'unità di misura non può essere rappresentata dal numero di persone fisiche che usufruiscono del sistema fognario, in quanto nelle fognature scaricano anche aziende con portate che non sono sicuramente quelle pro-capite delle utenze domestiche.
Per questo motivo sono state predisposte delle normalizzazioni che consentono di rendere l'idea di quanti abitanti fisici servirebbe scaricassero nelle fognature per produrre una quantità di liquami da depurare equivalente al totale prodotto da utenze domestiche/indutriali-artigianali.
Dopo una breve introduzione in una sala nella zona uffici, abbiamo visitato l'impianto. Queste sono state le principali operazioni che l'impianto svolge, in sequenza:
1) grigliatura primaria: una griglia di ferro toglie dall'acqua legni, stracci, barattoli, bottiglie...;
2) sollevamento delle acque, per cominciare un percorso in discesa;
3) grigliatura fine, per trattenere i rifiuti più piccoli (cotton fioc, cicche di sigarette, pezzetti di plastica); questi ritrovamenti dimostrano l'inciviltà di tante persone. Come si fa a pensare di gettare dei cotton fioc nel water!
4) dissabbiatura e disoleatura, in grandi vasche, per ottenere acqua senza terriccio e grassi;
5) ossidazione biologica, in vasche dove i batteri buoni dell'acqua ossigenati, si mangiano le sostanze chimiche invisibili e inquinanti. Siamo saliti fisicamente sopra le vasche dove l'ossigneo viene pompato per ossidare i liquami.
6) sedimentazione, per separare le ultime particelle di fango residue;
7) disinfezione, per riemettere in ambiente un'acqua pulita. Essa ha le caratteristiche normative per poter essere utilizzata in agricoltura.
8) I fanghi prodotti dall'impianto vengono asciugati dall'acqua e riutilizzati come fertilizzanti in agricoltura.
Dall'esperienza maturata dai tecnici che gestiscono l'impianto ci è stato detto che per la depurazione di 50.000 abitanti equivalenti i fanghi prodotti e portati via corrispondono a circa 2 bilici (camion e rimorchio) alla settimana.
Facendo un raffronto con il depuratore che sorgerà a Rovato che è pensato per 90.000 abitanti equivalenti si dovrebbe avere una produzione di fanghi con necessità di transito di 3-4 bilici al massimo a settimana.
Ritengo possa essere stata una visita istruttiva per tutti i cittadini. Se ci fossero dei dubbi, i consiglieri e il settore lavori pubblici del comune sono a disposizione per chiarirli.
Come sempre segnalo la mia email. angelobergomi@bresciaonline.it
Ringrazio tutti quei cittadini che hanno deciso di spendere un sabato mattina per venire a informarsi di persona su un'opera che riguarderà il loro comune.
In particolare devo ringraziare il Comitato di frazione Duomo per Duomo per aver contribuito a garantire una presenza notevole di persone alla visita.

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