mercoledì 25 novembre 2009
martedì 10 novembre 2009
10/11/2009 Cittadini dell'Ovest Bresciano sotto il Pirellone per dire basta all'attacco al territorio
Un video concesso gentilmente dal comitato ambiente di Travagliato sulla manifestazione:
http://comitatocittadiniambientetravagliato.blogspot.com/2009/11/blog-post.html
Buona visione e ascolto.
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Angelo Bergomi
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martedì 3 novembre 2009
"Per non morire di mafia". Pietro Grasso e Alberto La Volpe
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Angelo Bergomi
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lunedì 26 ottobre 2009
A Rovato notevole partecipazione alle Primarie. Vince Bersani!

Notevole partecipazione di cittadini ieri nel seggio allestito dal nostro circolo presso il Foro Boario.
Ben 378 cittadini hanno deciso di venire a scegliere il proprio segretario nazionale e il proprio segretario regionale.
Anche loro hanno fatto parte di quella fiumana di circa 3 milioni di cittadini che hanno votato ieri in tutta Italia con una grande dimostrazione di democrazia.
Questi gli esiti a Rovato:
Segretario Nazionale:
1) Bersani Pierluigi: 221 (58.47 %)
2) Franceschini Dario: 104 (Lista Democratici per Franceschini 81 + Lista Serracchiani per Franceschini 23) (27.51%)
3) Lista Marino Ignazio: 50 (13.23 %)
Bianche: 3 (0.79%)
Segretario Regionale:
1) Martina Maurizio (Bersani): 235 (62.17%)
2) Angiolini Vittorio (Marino): 44 (11.68%)
3) Fiano Emanuele (Franceschini): 94 (24.87%)
Bianche: 5 (1.32%)
Dunque anche a Rovato vince Pierluigi Bersani e, con una percentuale anche superiore viene confermato Maurizio Martina alla guida regionale del partito, confermando di fatto le percentuali del congresso rovatese dello scorso 17 Settembre.
Bersani è di sicuro persona autorevole e intelligente che saprà sicuramente usufruire del contributo che gli altri due candidati vorranno fornire.
A livello regionale Maurizio Martina dimostra che un trentenne può guidare un partito cos' grande in una Regione così importante come la Lombardia.
Staremo a vedere in giornata se nella lista regionale collegata a Martina il nostro Gianfranco Serra è stato eletto nell'assemblea regionale. Se lo meriterebbe.
Ringrazio tutto il direttivo rovatese del PD che ieri è stato impegnato per quasi 15 ore consecutive tra presenza al seggio e scrutinio finale.
E' stato un impegno necessario per permettere anche ai Rovatesi di scegliere democraticamente i propri segretari.
Un grazie di cuore a tutti loro e a tutti i cittadini che hanno deciso di dare il proprio contributo venendo al seggio.
Da oggi l'impegno è per un Partito Democratico grande e valida alternativa di governo.
Angelo
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Angelo Bergomi
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giovedì 22 ottobre 2009
Perchè sostengo Bersani
Ho approfondito molto attentamente le proposte di ciascuno e la più convincente è secondo me quella di Pierluigi Bersani.
Proposta che ho valutato criticamente, senza troppo basarmi sulla sua storia politica personale che comunque è segno di garanzia. Le soluzioni proposte in campo economico, sociale e ambientale sono quelle che m i hanno convinto di più, ma ho trovato assolutamente rispettabili e convincenti anche quelle di Dario Franceschini e Ignazio Marino.
A Franceschini devo onestamente rivolgere un ringraziamento per aver diretto con vigore il partito in un momento difficilissimo, evitando una deriva facilmente pronosticabile dopo la sconfitta alle elezioni politiche dell'anno scorso.
Di Marino ho apprezzato i richiami alla laicità dello Stato e all'importanza della ricerca e della meritocrazia nella nostra società. I fatti campani di questi giorni dimostrano come anche quest'ultimo tema sia di notevole attualità.
Per quanto riguarda il candidato alla segreteria regionale ho deciso di appoggiare Maurizio Martina, giovane meritevole che già alle passate primarie del 2007 riscosse consensi al di là delle mozioni nazionali.
Un augurio. Che i rovatesi partecipino numerosi a un appuntamento democratico come quello di Domenica. E da parte mia una convinzione:
Lunedì mattina, chiunque abbia vinto, sarà il mio segretario.
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Angelo Bergomi
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ELEZIONI PRIMARIE: 25/10/2009 al FORO BOARIO dalle 8.30 alle 18.00

Dopo il mese di Settembre in cui si sono tenuti i congressi comunali, il Partito Democratico è chiamato a eleggere il proprio Segretario Nazionale e il proprio Segretario Regionale attraverso una consultazione dei cittadini. Come prevede lo statuto del partito la scelta viene demandata a tutti coloro che si riconoscono nel progetto politico del Partito Democratico anche se non iscritti.
E’ questo un segno concreto di apertura alla società civile attraverso una straordinaria occasione di democrazia in un periodo in cui il nostro Paese è oggetto di derive autoritarie che rievocano cupi momenti della nostra storia.
Per la carica di Segretario Nazionale sono in corsa tre autorevoli personalità:
* Dario Franceschini
* Ignazio Marino
Per la carica di Segretario Regionale della Lombardia:
* Emanuele Fiano (sostenuto da Franceschini)
* Maurizio Martina (sostenuto da Bersani)
Siamo pertanto a segnalare l’appuntamento con le:
Domenica 25 Ottobre 2009
Dalle 8.30 alle 18.00
FORO BOARIO in Piazza Garibaldi, Rovato
Come si vota?
Ogni cittadino troverà due schede:
* Scheda Celeste per l’elezione segretario nazionale
* Scheda Rosa, per l’elezione segretario regionale
Il voto si esprime tramite e soltanto attraverso un unico segno tracciato su una delle liste dei candidati.
Chi può votare?
I cittadini maggiorenni dotati di tessera elettorale che si consiglia di portare, i sedicenni con documento di identità, i cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno.
Con la presente come direttivo del Partito Democratico di Rovato siamo a invitare tutti i cittadini che guardano con favore alla proposta politica del PD a diffondere presso amici e conoscenti la notizia di questo importante appuntamento al fine di garantire la partecipazione più ampia possibile.
Ricordiamo che, qualora lo si desiderasse, sarà anche possibile tesserarsi al circolo di Rovato del Partito Democratico.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini per l’attenzione porgendo loro i più cordiali saluti da parte mia e del direttivo del circolo del PD rovatese.
Angelo Bergomi
Segretario PD Rovato
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Marcello Saponaro entra nel PD

Lunedì 19 Ottobre ho appreso con estremo piacere che Marcello Saponaro, consigliere regionale lombardo del gruppo de "I Verdi per la Pace" ha deciso di votare alle Elezioni Primarie di Domenica 25 Ottobre, sancendo la sua adesione al progetto politco del Partito Democratico.
Sono davvero contento di questa scelta di Marcello perchè ho potuto apprezzarne in questi ultimi due anni la serietà nel suo ruolo da consigliere regionale. Ci siamo conosciuti di persona l'anno scorso in Regione a una conferenza stampa di Altreconomia che aveva dedicato un numero al problema dell'Anarchia delle cave.
Ma da tempo seguivo la sua battaglia contro le decisioni di una Regione che su questo tema sfiorava il ridicolo. Il 5 Dicembre dell'anno scorso lo ospitammo a una partecipatissima assemblea pubblica sulla cava Macogna e sulla cava Bonfadina al Foro Boario. E con la sua solita efficacia definì il modo di gestire il Piano Cave Provinciale di Bergamo da parte della Regione come un "mercato delle vacche".
Il suo impegno è stato riconosciuto con le dimissioni dell'allora assessore regionale alla qualità dell'ambiente Pagnoncelli, la cui famiglia aveva partecipazioni indirette alle volumetrie assegnate nel Piano cave provinciale che come assessore stava gestendo.
Dimissioni arrivate anche grazie a una petizione organizzata da Marcello: "Pagnoncelli dimettiti" da cui è possibile leggere nello specifico le caratteristiche del presunto conflitto di interessi. Petizione che, per inciso, sottoscrissi anch'io.
Credo che l'entrata nel PD di Marcello Saponaro sia una buona notizia per il nostro partito, per il contributo che potrà dare anche e soprattutto sulle tematiche ambientali che personalmente vedo come prioritarie per le implicazioni in campo economico e sociale.
Auspico che possa continuare, a maggior ragione, una collaborazione con lui. Dopotutto Dalmine è proprio vicino.
Angelo.
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mercoledì 21 ottobre 2009
Assemblea pubblica di Alleanza per Rovato sulla raccolta differenziata del 16/10/2009

Venerdì sera mi sono recato all'assemblea pubblica organizzata da Alleanza per Rovato alla quale, come tutti i consiglieri comunali, sono stato invitato.
Devo dire che tra i mille impegni di questo periodo sono stato ben lieto di poter essere presente a un'assemblea dove si illustrava un metodo alternativo di raccolta rispetto a quello rovatese. La serata ha descritto il metodo usato a Rozzano (MI) che si basa sugli ecopoint, ossia piazzole ecologiche con bocchettoni di apertura apribili solo attraverso chiavetta elettronica. Sotto la piazzola vi è il corpo del container destinato a ricevere la singola tipologia di rifiuto che periodicamente viene svuotato.
Il consigliere Vanni Ligasacchi ha descritto le caratteristiche del decreto Ronchi, riconoscendo che la percentuale raggiunta a Rovato lo pone con tre anni di anticipo in linea rispetto alla soglia del 65% di differenziata.
Il mio intervento verso la fine della serata ha riguardato la problematica dei rifiuti che per quanto riguarda la nostra comunità non è solo relativo ai solidi urbani ma anche a quelli speciali pericolosi, viste le domande di discarica che riguardano zone alle porte del nostro paese. Ho sollecitato il consigliere regionale Ligasacchi a prenderne atto.
Sull'aspetto dello sforzo che la raccolta differenziata pone in capo alla singola famiglia ho ricordato come non ci si possa lamentare di discariche appena fuori dalla porta di casa e poi non voler differenziare un rifiuto che andrebbe a finire in questi impianti tanto vituperati.
Ho sottolineato anche che la partenza del servizio nei comuni limitrofi al nostro ha impedito che i rovatesi non differenziassero e scaricassero i propri rifiuti nei cassonetti dei paesi vicini.
Gli organizzatori della serata infatti avevano fatto l'esempio di Erbusco dove la percentuale è di poco superiore al 60%. Mi sono permesso di ricordare che a Erbusco vi sono ancora i cassonetti alla Porte Franche, visti i numerosi esercizi commerciali e proprio questa loro presenza fa abbassare drasticamente la percentuale di raccolta differenziata, a dimostrazione che cassonetto è sinonimo di gettare senza differenziare.
Serve uno sforzo comune cittadino-istituzione.
Nell'assemblea ho comunque detto che il metodo rozzanese andava approfondito e non rigettato solo perchè la proposta arrivava da una componente della minoranza. Questo l'avevo promesso come metodo di lavoro nella campagna elettorale delle comunali 2007 e lo adotto anche in questa circostanza.
Ho cominciato a informarmi nel dettaglio sul metodo adottato a Rozzano e vi propongo perplessità che mi erano sorte già la sera dell'assemblea e che hanno trovato conferma dopo aver letto della documentazione:
1) I costi delle piazzole e dei mezzi. Per servire tutto il comune servirebbero un numero di piazzole notevole. Si pone il problema di dove farle. Espropri?
2) La praticità della chiavetta elettronica da parte dei cittadini più anziani.
3) La possibilità di scaricare materiale della tipologia errata nei bocchettoni delle piazzole.
4) Il numero di piazzole da prevedere a Rovato. Con 7 frazioni vorrebbe dire che comunque vi sono delle persone che inevitabilmente si troverebbero a qualche chilometro dalla piazzola più vicina. E' allora più pratico dover portare dell'umido a una piazzola molto distante o trovare il modo di gestirlo nella propria abitazione nei giorni tra i passaggi del ritiro che viene fatto alla porta di casa?
5) Quanto tempo servirebbe per attivare il servizio su tutto il comune?
6) La percentuale di differenziato raggiungibile. Ho letto alcuni dati sul servizio di raccolta a Rozzano:
Gli ecopoint sono stati attivati prima nel quartiere Alboreto-via Toscana.
Solo per questa zona sono serviti ben 7 ecopoint, con la popolazione abbastanza concentrata, visti i numerosi condominii. I mesi in cui il servizio è andato meglio hanno visto una percentuale di punta del 60%. Mediamente si è attestata intorno al 50%. Parliamo di circa 850 famiglie.
Verso maggio 2009 è stato esteso il servizio nel quartiere di Rozzano vecchio e si sta estendendo ai quarteri Aler per un coinvolgimento di circa 1000 famiglie. Altri 9 ecopoint. E siamo a 16 solo per coprire una parte del comune.
Il dato complessivo di differenziata sul comune al 31/12/2008 era del 41%.
A fine 2009 il comune si pone l'obiettivo del 50%. Inoltre, la diversificazione della tariffa rispetto alle quantità conferite di rifiuti è un risultato che a Rozzano solo potenzialmente ci si pone, ma non è ancora stato implementato.
Rispetto alle problematiche del servizio di raccolta rovatese emerse venerdì sera mi pare di capire che una delle maggiori sia la gestibilità dell'umido soprattutto nei mesi estivi risolvibile con un passaggio in più alla settimana di ritiro sempre con un occhio ai costi in maniera tale da non far lievitare la tariffa che i cittadini devono poi pagare.
Comunque valuto positivamente il confronto tra le forze politiche rovatesi su questi temi.
Altre forze preferiscono invece la totale denigrazione a mezzo volantino dimostrando una coda di paglia e un totale disprezzo dei cittadini ai quali vengono comunicate falsità credendo che ci si trovi di fronte al solito popolo-bue che si beve tutto.
Ogni riferimento alla Lega Nord rovatese non è puramente casuale.
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lunedì 19 ottobre 2009
Consiglio comunale del 14/10/2009
Presenti:
Giunta: Cottinelli (sindaco) + Martinelli, Musati, Baruffi, Costanzi, Sette.
Rovato Civica: tutti presenti
Rdl: tutti presenti tranne Manenti Roberto
1) Definizione delle modalità specifiche per l'applicazione della Legge Regionale 16 luglio 2009, n. 13: "Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia " - Determinazione circa le zone di esclusione-applicazione della norma.
Abbiamo discusso del piano casa perchè senza apposite delibere entro il 15/10/2009 entrava in vigore il silenzio assenso rispetto a quanto sancito dalla Regione con la Legge Regionale numero 13. Dopo un'introduzione dell'assessore Sette personalmente ho provveduto a esplicitare queste considerazioni:
• Tempistica: Legge Regionale 13/2009 del 16/07/2009 è pubblicata sul BURL del 17/07/2009 ed è in vigore. Buona parte dei Comuni lombardi sono impegnati nelle adozioni dei rispettivi PGT e si vedono calare dall’alto questa legge regionale. Sono previsti 18 mesi in cui presentare o richiedere rispettivamente la Denuncia di Inizio Attività – Permesso di costruire. Una volta ottenuti partiranno i normali tempi di attuazione degli interventi. Quindi complessivamente questo è un intervento che copre quasi 4 anni e mezzo. Siamo quasi alla durata dello strumento urbanistico locale del PGT. ASSURDO.
• Ci sono ben 7 punti nella Legge Regionale in cui si esplicita il fatto che essa sia in DEROGA ALLE PREVISIONI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI LOCALI.
• Punti dubbi lasciati a una pericolosa discrezionalità: art. 2 commi 4, 6. Cosa vuol dire “….non coerenti….”, “….congruo equipaggiamento arboreo..”.
• All’articolo 5 comma 5 si dice esplicitamente che il comune dovrà adeguare il proprio PGT alle scelte eventualmente prese in base a questa legge regionale. Bella dimostrazione di federalismo amministrativo.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti contrari
2) Definizione delle modalità specifiche per l'applicazione della Legge Regionale 16 luglio 2009, n. 13: "Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia" - Determinazione circa gli oneri concessori.
Punto accessorio al primo, basato sulla richiesta di diminuzione degli oneri di urbanizzazione sottolineata anche dal consigliere Toscani. Personalmente ho chiesto come si possa pensare che si accetti una diminuzione degli oneri del 30% (ART 5, comma 4) quando dall’inizio del mandato amministrativo siamo stati accusati di usare gli oneri di urbanizzazione per fare cassa, per la gestione della parte corrente del bilancio. Adesso si propone di abbassare gli oneri? Siamo alla follia.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti contrari
3) Adozione variante, ai sensi dell'articolo 3, comma 58-bis della L. R. 1/2000, diretta alla perimetrazione e regolamentazione del Parco Locale d'Interesse Sovracomunale (P.L.I.S.) "Macogna."
Dopo una relazione introduttiva da parte dell’assessore Sette, si è entrati nello specifico della proposta, analizzando approfonditamente il tema del risarcimento ambientale che la zona della Macogna merita.
Le minoranze per bocca del proprio capogruppo hanno escluso una loro partecipazione alla creazione di una associazione di cittadini che abbia come scopo sociale quello della promozione della richiesta del PLIS. Il consigliere di minoranza Danesi ha ulteriormente ribadito la propria proposta di localizzare il depuratore consortile nel perimetro del bacino estrattivo della Macogna, escludendo così a suo dire la possibilità di discariche nel bacino.
Personalmente ho ribadito per l’ennesima volta che senza una iniziativa di riqualificazione della zona, non solo le grandi infrastrutture finiranno per imporre una ulteriore ferita ambientale ma si rischia pure la beffa dell’ennesimo sfruttamento della zona da parte di privati proponenti impianti di smaltimento rifiuti.
Vi è stato anche un passaggio chiarificatore da parte mia, nel senso che il consiglio comunale è stato portato al corrente del fatto che il 21 Luglio la Regione ha emesso un decreto VIA che parla di compatibilità ambientale per un progetto di recupero a piano campagna dell’attuale escavazione all’interno dell’ATEg14. Un chiaro prodromo alla partenza di discariche, di cui peraltro insistono già due domande.
A conferma di questo rischio la convocazione per il prossimo 10 novembre della conferenza di concertazione dei pareri degli Enti in merito al progetto di discarica DRR di cui i consiglieri comunali hanno saputo la mattina successiva il consiglio.
Sulla proposta del consigliere Danesi del PDL di spostamento del depuratore non più a fondo cava, come peraltro già affermato in altre circostanze, ma all’interno del perimetro dell’ATEg14 a piano campagna, la maggioranza rovatese ha ribadito l’illogicità di una soluzione che lascia libero comunque il fondo cava di poter accettare smaltimento di rifiuti di vario tipo.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti astenuti
4) Adozione variante al vigente Piano Regolatore Generale ai sensi dell'articolo 2, comma 2, lettera i) della L.R. 23/97 volta a specificare la normativa esistente.
Sono state recepite le indicazioni suggerite dal consigliere Bara nel precedente consiglio comunale.
Esito voto:
Rovato Civica: tutti favorevoli
Rdl: tutti astenuti
5) Interrogazioni, mozioni ed interpellanze.
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lunedì 12 ottobre 2009
Commissione urbanistica del 09/10/2009
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Mozione Bersani a Rovato per le Primarie. Incontro zonale del 05/10/2009. Gianfranco Serra nella lista Regionale
Il tema del confronto era la sintesi del collegio sulla compilazione delle liste Nazionale e Regionale in appoggio a Pierluigi Bersani e Maurizio Martina, rispettivamente. Hanno moderato la serata Matteo Belloni dell'esecutivo regionale e Antonio Girelli coordinatore provinciale della mozione Bersani.
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venerdì 2 ottobre 2009
Consiglio comunale del 30-09-2009
Ecco, come sempre l'esito delle votazioni e la sintesi dei miei interventi.
Presenti:
Giunta: Cottinelli (sindaco) + Costanzi, Marchi, Sette, Martinelli, Baruffi. Corbetta entra alle ore 20.30.
Rovato Civica: tutti presenti tranne Scalvi, Vaccarezza, Bara
RDL: tutti presenti tranne Manenti Roberto
1) Quarta variazione al Bilancio di Previsione 2009.
3) Presa d'atto recesso dalla convenzione di segreteria con il Comune di Bedizzole e conferma della convenzione di segreteria con il Comune di Rovato e Preseglie.
Rdl: tutti contrari. E anche qui voto incomprensibile delle minoranze. Che volevano fare? Tenere un segretario solo per Rovato pagandolo più di 100.000 € all'anno? Non capisco.
Rdl: tutti favorevoli.
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Incontro Duomo per Duomo del 30/09/2009

Subito dopo la commissione urbanistica con la nostra capogruppo Luciana Buffoli mi sono recato all'incontro promosso dal comitato Duomo per Duomo in cui il nostro sindaco Andrea Cottinelli ha risposto alle domande dei cittadini.
Due i temi principali:
1) Le risposte date all'amministrazione comunale a un documento di richieste formulato dal comitato.
Le risposte hanno riguardato la richiesta di un medico di base e di una farmacia al Duomo. Sono state fornite le prese di posizione dell'amministrazione comunale attraverso una delibera di giunta che ha fornito parere negativo alla volontà dell'ASL di individuare una farmacia in posizione decentrata rispetto alle due frazioni più popolse di Duomo e Lodetto.
E' stato affrontato per l'ennesima volta l'argomento depuratore con il consigliere Danesi che ha ribadito la sua certezza della possibilità di spostare il depuratore consortile nella cava della Macogna.
Il sindaco ha ribadito le motivazioni che hanno portato alla scelta della zona del depuratore. Il comitato ha poi preso atto del fatto che l'amministrazione comunale ha fornito tutta la documentazione necessaria per risalire alla cronologia delle scelte e alle motivazioni dell'individuazione della zona mentre dal signor Danesi non sono mai giunte documentazioni scritte sulla possibilità di uno spostamento paventata, secondo lui, dalla Provincia.
Sulla collocazione del polo scolastico sono state ribadite le ragioni che portano questa amministrazione ad aver fatto la scelta di un polo in zona liceo e non a sud della ferrovia, vista da un lato l'estrema vicinanza delle due collocazioni e dall'altro la possibilità di integrare le strutture esistenti con quelle di nuova costruzione.
2) Il Plis.
Il Comitato Duomo per Duomo ha chiesto lumi circa la situazione del bacino estrattivo della Macogna. Il sindaco ha ribadito la totale contrarietà alla collocazione delle discariche nella zona della Macogna, ha ribadito la presenza di un decreto VIA regionale dello scorso 21 Luglio con cui la Regione ha espresso parere favorevole a un recupero a piano campagna del bacino estrattivo.
Sono state spiegate le motivazioni di una proposta alternativa come quella del PLIS, come strumento di restituzione ambientale a una zona che verrà pesantemente segnata anche dal passaggio delle grandi infrastrutture.
A me è toccato spiegare che un primo obiettivo la proposta del PLIS l'ha portato a casa: evitare che una notevole volumetria estrattiva individuata a Ovest di via Bornadina, quindi al confine con il Duomo venisse ricollocata nell'attuale perimetro della cava. In questo modo si è evitata l'apertura di un nuovo fronte estrattivo verso Rovato.
A mia volta ho ribadito agli agricoltori presenti che il PLIS non determina dei vincoli urbanistici tali da pregiudicare agli agricoltori aventi aree inserite nel perimetro dello stesso di non poter continuare a svolgere le proprie attività. Anzi, la proposta del PLIS ha lo scopo di far riconoscere il pregio agricolo della zona fornendo forme di tutela dello stesso.
Anche su questo punto il consigliere Danesi del PDL ha ostinatamente ribadito che il PLIS ha un regolamento che impone dei vincoli elevati. Spiegatogli che nessun regolamento è stato ancora individuato perchè il PLIS non è ancora stato riconosciuto nè da Provincia nè da Regione e che quindi ci sarebbe piaciuto sapere a quale regolamento si stesse riferendo, il consigliere si è quietato senza fornire nessun regolamento scritto.
Esprimo la mia più totale disapprovazione nei confronti di chi fornisce ai cittadini elementi errati di informazione. Per l'ennesima volta ribadisco che i cittadini sono dotati di senso critico e sanno giudicare chi porta dati concreti e verificabili e chi no.
Questa è stata un'ottima occasione di confronto da ripetere, possibilmente anche nelle altre frazioni.
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Commissione urbanistica del 29/09/2009
Ecco i punti analizzati:
Fogliata ha posto problemi rispetto alla concretizzabilità delle volumetrie assegnate sui lotti, ma personalmente ritengo che non abbia compreso completamente il testo della modifica dell'articolo, in quanto questo dettaglia meglio ciò che possa essere considerato verde filtrante e cosa no. Il solito discorso di non imporre dei vincoli ai cittadini che spesso e volentieri l'attuale minoranza riporta in consiglio o nelle commissioni non ha ragione d'essere.
2. Indicazioni in merito alla Legge Regionale 13/09, Piano Casa;
Se n'è discusso apertamente in merito al fatto che entro il 15 Ottobre l'amministrazione comunale deve deliberare le linee di indirizzo che intende perseguire. Pena il silenzio assenso ai criteri regionali.
Le delibere dovranno riguardare a) l'ambito territoriale in cui si esclude di applicarlo, b) le aree
I comuni consumano territorio proprio perchè introitano oneri di urbanizzazione per far fronte alle minori entrate dovute all'abolizione dell'ICI e la Regione cosa studia? il calo degli oneri per rilanciare l'edilizia. La conseguenza ovvia sarà quella di maggiori svendite del territorio.
3. Esame proposta iniziale PII in Via Franciacorta – soc. Lancini e Lancini;
Sono emerse perplessità rispetto alla viabilità della zona.
Nessuna
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Congresso PD di Castelcovati del 24/09/2009
Ho accettato con piacere il confronto con i rappresentanti della altre mozioni.
Complessivamente 19 iscritti su 23 hanno votato.
15 per Bersani, 1 per Franceschini e 3 per Marino.
Principale motivo di plauso della serata la constatazione che anche in questo comune è nato un circolo del PD.
Da parte mia un auspicio anche per collaborazioni future tra i nostri circoli.
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sabato 26 settembre 2009
Consiglio Provinciale del 25/09/2009

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giovedì 24 settembre 2009
Gesto vigliacco contro il PD di Cazzago S.M.
Questo è il gesto vile, ignorante e inqualificabile compiuto da alcuni deficienti alcune sere fa.
Esprimo a nome di tutto il circolo del PD di Rovato solidarietà e stima a Lara Vianelli e al circolo di Cazzago S.M.
Continuate nella vostra attività politica senza curarvi di questi deficienti!
Angelo
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Maggioranza del 21/09/2009
Lunedì sera Rovato Civica si è riunita dopo due settimane purtroppo segnate dalla tragedia che ha toccato Francesco a cui va ancora tutta la nostra vicinanza e stima.
Si è discusso della variazione di bilancio che verrà portata in Consiglio Comunale.
Segnalo per Lodetto l'introduzione di 400mila euro per la realizzazione di opere che la popolazione sta aspettando da tempo.
Dal consigliere Vaccarezza è stata proposta la possibilità di intitolare una prossima nuova via a Peppino Impastato, dopo le obbrobriose prese di posizione che in un comune della Bergamasca hanno portato la giunta leghista locale a voler togliere l'intitolazione della biblioteca comunale a questo eroe moderno della lotta contro la mafia.
Abbiamo poi fatto il punto della situazione sull'avanzamento dell'iter che riguarda le domande di discarica nell'ATEg14 e la domanda di PLIS avanzata dalle amministrazioni comunali di Rovato, Berlingo, Cazzago S.M. e Travagliato.
Si è parlato anche del successo che l'edizione dello Sbarazzo conclusasi Domenica ha avuto, compresa la conferenza tenutasi Sabato sera nella sala consigliare.
Come sempre resto a disposizione per chiarimenti o segnalazioni al mio indirizzo di posta: angelobergomi@bresciaonline.it
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sabato 19 settembre 2009
Esiti Congresso PD Rovato del 17-07-2009

Avevano diritto di voto gli iscritti che, da regolamento, si fossero tesserati entro il 21 Luglio 2009.
Dopo la presentazione delle modalità su cui si sarebbe svolto il congresso enunciata da Anna
Benini, garante inviata dalla segreteria a coordinare le operazioni di voto, è seguita la relazione
politica del segretario di circolo Angelo Bergomi. I principali punti toccati hanno riguardato il
riconoscimento delle enormi aspettative che la società civile ha riposto nel progetto del PD e
l'assoluta necessità di unità del partito qualunque sia la figura di segretario nazionale che verrà
scelto, visto che comunque tutti e tre i candidati offrono ampie garanzie sia programmatiche che di
biografia personale. Un passaggio è stato riservato dal segretario all'analisi del caso rovatese: il
centrosinistra di Rovato è sempre stato storicamente un piccolo laboratorio a cui anche il capoluogo
ha guardato con curiosità, a partire dai tempi della creazione del primo comitato dell'Ulivo fino ad
arrivare alla creazione del circolo del PD.
Successivamente hanno preso la parola tre relatori molto qualificati, uno per ciascuna delle mozioni
congressuali.
Claudio Bragaglio, ex-assessore della giunta Corsini e attuale consigliere comunale in Loggia, ha
presentato le caratteristiche della proposta politica di Bersani, sottolineando che anche la figura
stessa del candiadato rappresenta una garanzia di possibilità di dialogo con tutti i ceti della società,
soprattutto sui temi del lavoro.
Emilio Delbono, ex-onorevole, candidato alla carica di sindaco alle ultime elezioni comunali in
Loggia ove è il capogruppo del PD, ha descritto efficacemente il concetto di PD che ha in mente
Franceschini, il dialogo con la società civile, il tema delle alleanze di governo, sottolineando i meriti
di sei mesi di segreteria condotta dall'attuale segretario in mezzo a innumerevoli difficoltà.
Silvio Ferretti, segretario zonale del PD Sebino-Franciacorta, ha sottolineato la straordinaria
volontà di Ignazio Marino di portare all'attenzione del dibattito interno al PD i temi della laicità
dello Stato e dell'importanza del testamento biologico.
Numerosi sono stati poi gli interventi degli iscritti intervenuti che hanno posto l'accento su numerosi
temi: dal rinnovamento dei quadri dirigenti, alla linea che il PD dovrebbe avere su alcuni capisaldi
come la politica economica e sociale, all'espressione delle proprie sensibilità all'interno delle
istituzioni dei vari livelli ecc.
Le operazioni di voto hanno visto i tesserati esprimere una preferenza per il candidato alla segreteria
nazionale (e alla relativa mozione) e una per il candidato alla segreteria regionale del partito.
Ecco gli esiti:
Segreteria nazionale:
1)Mozione Bersani: 66,7%
2)Mozione Franceschini: 28,9%
3)Mozione Marino: 4,4%
Segreteria regionale:
1)Maurizio Martina (mozione Bersani): 77,8%
2)Emanuele Fiano (mozione Franceschini): 20%
3)Vittorio Angiolini (mozione Marino): 2,2%
Con questi risultati il circolo di Rovato avrà la possibilità di inviare tre delegati all'assemblea
provinciale del 4 ottobre, 2 per la mozione Bersani e 1 per la mozione Franceschini. Un quarto
delegato potrebbe venire assegnato con il meccanismo dei resti alla chiusura di tutti i congressi in
Provincia di Brescia.
Al di là dell'esito del voto, questo congresso ha rappresentato un momento di confronto aperto
all'interno del circolo rovatese del PD con la conferma di una precisa volontà di ascolto e
interazione con la società civile che ha contraddistinto le attività di questo circolo fin dalla sua
nascita nel gennaio del 2008.
Direttivo Partito Democratico di Rovato.
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giovedì 17 settembre 2009
I Congresso PD Rovato: 17/09/2009

PRIMO CONGRESSO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ROVATO
Gli iscritti saranno chiamati a esprimere il proprio assenso a una delle tre mozioni congressuali collegate ciascuna a uno dei candidati alla segreteria nazionale del partito.
In rigoroso ordine alfabetico:
1) Pierluigi Bersani
2) Dario Franceschini
Il Congresso di Circolo eleggerà dei delegati che parteciperanno poi ai livelli superiori di consultazione fino ad arrivare alle primarie del prossimo 25 Ottobre in cui si sceglieranno il Segretario Nazionale e quello Regionale. Già, perché in questo partito si eleggono gli organismi dirigenti attraverso una consultazione democratica e non per auto acclamazione.
La partecipazione al congresso rovatese è aperta non solo agli iscritti ma anche a tutti i cittadini che volessero sentire le proposte del Partito Democratico per risolvere i problemi di una società sempre più povera economicamente e sempre più ricca di paure.
Colgo l’occasione per porgere a nome di tutto il Partito Democratico di Rovato i miei più cordiali saluti a tutti i cittadini rovatesi.
Angelo Bergomi
Segretario Partito Democratico di Rovato
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mercoledì 16 settembre 2009
Riunione di maggioranza del 15/09/2009
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Presentazione mozione Bersani a Rovato del 14/09/2009
A me è toccata la presentazione iniziale. Poi ho espresso pubblicamente le ragioni del perchè sosterrò la candidatura di Bersani al congresso e alle primarie.
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Auguri Michela!
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martedì 8 settembre 2009
8 Settembre 1943 - 8 Settembre 2009: la Resistenza 66 anni dopo

Oggi ricorre il 66esimo anniversario dal Proclama del Maresciallo Pietro Badoglio che annunciava l'armistizio e la cessazione delle ostilità nei confronti delle truppe anglo-americane.
Fu quello l'inizio ufficiale dell'inizio della Resistenza al regime nazifascista in Italia.
Quello fu il principio per uno stato libero e democratico dopo un ventennio di dominio di un dittatore che credeva di poter gestire a suo uso e consumo milioni di vite umane.
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lunedì 7 settembre 2009
Lega Nord di Rovato: nulla da dire sull'accoltellamento tra extracomunitari a Chiari?

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Inaugurazione sede Partito Democratico di Castrezzato del 06-09-2009
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giovedì 3 settembre 2009
Ma in Italia si può ancora dire come la si pensa?

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martedì 1 settembre 2009
Denise Pipitone - 5 anni dalla scomparsa


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Commissione Urbanistica del 01/09/2009 + Riunione di maggioranza
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giovedì 27 agosto 2009
Stipendio funzionari Provincia di Brescia
Di questi due stipendi si può notare che una percentuale rispettivamente del 52.34% e dell'84.63% sul totale dello stipendio è alla voce:
(2) Incentivo di cui all’art. 92, comma 5, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Incentivi per la progettazione interna - Merloni)
Nulla da eccepire sulle modalità di applicazione del suddetto decreto legislativo che è destinato a promuovere l'uso della progettazione interna anzichè avvalersi troppo delle consulenze esterne spesso onerosissime, senza valorizzazione del personale interno.Tanto per intenderci anche a Rovato con il PGT si è cercato di contenere i costi utilizzando il personale già stipendiato dal Comune per quelle attività ricognitive che se realizzate dai consulenti sarebbero costate un patrimonio.
Mi chiedo però se una Provincia il cui neopresidente Molgora ha proposto negli scorsi consigli provinciali una variazione di bilancio di 20 milioni di euro non abbia nulla da dire in merito a questi stipendi. Variazione che è stata realizzata attraverso un taglio di:
a) circa 2 milioni di euro dai capitoli di spesa del settore sociale, assistenza infanzia dei portatori di handicap
b) circa 2 milioni di euro dai capitoli di spesa che riguardano la pubblica istruzione
c) circa 500 mila euro dai capitoli di spesa che riguardano la tutela dell’ambiente
Mi chiedo: se serve riportare in salute un bilancio che era stato ridicolizzato da interventi dell'amministrazione Cavalli che prevedevano addirittura 9 milioni di euro di entrate alla voce multe e contravvenzioni quando l'effettivo ammontare delle stesse faceva fatica a superare i 15.000 € all'anno, non era forse il caso di cominciare a guardare gli emolumenti dei 41 dirigenti provinciali, partendo dai casi più eclatanti?
Ma ci rendiamo conto di cosa è uno stipendio di oltre mezzo milione di euro all'anno, fatta salva la regolarità del suo ammontare? Provate a ripeterlo lentamente: m-e-z-z-o_m-i-l-i-o-n-e_d-i_e-u-r-o_a-l-l-'-a-n-n-o.
Piccola nota a margine sui settori provinciali con dirigenti superpagati. Dal Luglio 2008 al Luglio 2009 in ben 3 occasioni l'amministrazione comunale di Rovato ha chiesto attraverso altrettante lettere indirizzate a uno di questi settori provinciali di essere ricevuta per poter discutere della rotatoria di accesso alla cava Bonfadina per via della pericolosità della viabilità del tratto di ex statale 11 su cui la Provincia ha previsto l'accesso alla cava. L'amministrazione comunale non ha mai ricevuto risposta scritta nè è mai stata convocata. Queste lettere sono a disposizione di chiunque le volesse consultare per inciso.
Credo di aver dimostrato in questi anni di avere il buonsenso di riconoscere quando un'amministrazione pubblica compie buone cose, qualunque sia il colore politico che la regge. Ma credo che sia altrettanto necessario fornire ai cittadini le informazioni necessarie per farsi un'opinione.
Sulle scelte di una Provincia che dice di essere legata al territorio, che dice di ascoltare le voci delle comunità locali, governata da un Presidente che appartiene a una forza politica come la Lega Nord che ha fatto del federalismo il suo cavallo di battaglia e che poi avvalla scelte sovracomunali contro il parere dei comuni, che taglia fondi alla tutela dell'ambiente, all'istruzione e ai servizi sociali consentendo stipendi esorbitanti ai funzionari non può trovare politicamente il mio plauso. Plasuo che va invece a quella parte della legge 69/2009 che ha reso obbligatorio il rendere pubblici questi dati.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i cittadini. Resta a disposizione la mia email e la possibilità di commentare questo post.
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"No agli sprechi, ma intanto mi alzo l'indennità!" Esempio di giunte Lega Nord-PDL

Mentre ci sono amministrazioni che come quella di Rovato Civica, tra i primi atti una volta eletti nel 2002, hanno abbassato le indennità di sindaco e assessori rispetto ai livelli dei predecessori (che invece nel 1993 se le alzarono, amministrazione leghista di Manenti tanto per fare i nomi) ve ne sono altre che non la pensano così.
Nulla da dire, chiunque fa questo gesto se ne assume la responsabilità verso i propri cittadini.
Apprendo però dagli organi di stampa che vi sono anche amministratori che aumentano le proprie indennità a meno di due mesi dalla loro elezione, magari dopo aver condotto una campagna elettorale contro i presunti sprechi dell'amministrazione uscente, contro le tasse imposte ai cittadini, contro la scarsa efficienza dell'amministrazione pubblica.
Dei vari esempi ne prendo in considerazione uno, non per ragioni particolari ma perchè relativo a un comune confinante con Rovato: Castrezzato. Dal Bresciaoggi del 25/08/2009 tutti i cittadini avranno potuto apprendere che la giunta leghista-pdl appena eletta ha deciso di aumentarsi le indennità.
sindaco, 697 euro mensili per 12 mensilità ai sei assessori. Numero di assessori che è stato aumentato di uno rispetto al passato.
La somma totale delle indennità è di 82.271 euro all'anno.
La somma delle indennità della giunta precedente era di 47.700 euro, invece.
Un incremento del 72%.
In più ci sono i contributi previdenziali e assistenziali dell'aspettativa presa dalla neo-sindachessa dal suo impiego alle Poste.
La giunta dichiara che la differenza non è poi così elevata per la presenza di consiglieri delegati indennizzati nella passata amministrazione ma soprattutto di voler aumentare il proprio impegno. Dal Bresciaoggi leggo che il primo cittadino ha dichiarato: «Per fare politica e seguire la nostra comunità bisogna essere presenti in continuazione e mettere a disposizione dei cittadini il più alto numero di persone. Così la penso io e credo che saranno presto ben visibili le differenze dal precedente governo».
Un impegno che ai cittadini di Castrezzato costerà comunque 35.000 € in più ogni anno.
Non conosco nessuno di questa giunta con la quale spero invece si possano trovare sinergie nell'interesse di due comunità come Rovato e Castrezzato che vivono vicine ma questo è un esempio di come si predichi benissimo quando si è all'opposizione e/o in campagna elettorale e si agisca in altra maniera dopo solo due mesi dalle elezioni.
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martedì 25 agosto 2009
Operazione trasparenza. On line gli stipendi dei dirigenti e le assenze nel Comune di Rovato
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domenica 23 agosto 2009
Progetto Macogna sul web!
I comuni hanno deciso di aprire un sito web (http://progettomacogna.blogspot.com/) per segnalare anche agli operatori l'esistenza di un progetto che consentirebbe di sviluppare anche iniziative economiche, a dimostrazione che un PLIS non produce quei vincoli che qualche buontempone continua ad andare a dire in giro che bloccherebbero le attività delle aziende agricole coinvolte nel perimetro del Parco stesso.
Chiedo a tutti i cittadini che leggono questo mio blog di consultare il sito segnalato e diffondere la notizia.
Penso che con un'iniziativa dal basso il nostro tentativo di riqualificare la zona con un risarcimento ambientale che non passi dall'inserimento di due discariche sia possibile.
Buona lettura e grazie per l'attenzione.
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Incontro con la Provincia del 20/08/2009: Cava Macogna e Bonfadina

All’incontro erano presenti, oltre all’assessore, il consigliere provinciale Roberto Lancini, il sindaco di Cazzago S.M. Giuseppe Foresti, il sindaco di Berlingo Dario Ciapetti, l’assessore di Berlingo Carlo Gandossi, l’assessore di Travagliato Gian Battista Dossi, il sottoscritto come consigliere delegato di Rovato, il direttore del Settore Ambiente, Attività Estrattive, Rifiuti e Energia Riccardo Davini.
All’assessore provinciale abbiamo manifestato la preoccupazione che l’enorme area della Macogna interessata dall’escavazione possa essere trasformata, al termine dell’attività estrattiva, in una discarica di rifiuti, progetto insostenibile in un territorio già ampiamente interessato da cave, discariche e passaggio di grandi infrastrutture viarie (TAV, Brebemi). Tale preoccupazione è suffragata dal recente decreto di Valutazione di impatto ambientale, emesso il 21 luglio u.s. dalla Regione Lombardia, che prescrive invece il ritombamento a piano campagna dell’intera area.
Il direttore del settore Ambiente ha ribadito quanto già espresso in una comunicazione del 30 ottobre 2008, nella quale si afferma che l’Ufficio assentirà unicamente “un recupero ambientale a fondo cava”; l’assessore Dotti ha manifestato la sua disponibilità ad attivare un tavolo di confronto tra Comuni e cavatori per definire, nel rispetto del Piano cave provinciale e delle indicazioni già date dalla Provincia di Brescia, le modalità effettive del Piano di recupero.
I lavori del tavolo di confronto sul recupero della cava dovranno procedere parallelamente all’iter autorizzativo relativo all’attività estrattiva, anche per ricavare indicazioni utili in merito al progetto di Parco locale di interesse sovracomunale (PLIS), al cui interno è ricompreso il bacino estrattivo.
Sia il sottoscritto che il sindaco di Cazzago hanno ribadito che parte dell’area dell’ATEg14 è oggetto di indagine da parte della magistratura per possibili escavazioni abusive e conferimenti di materiali. Non si può che ripartire dagli esiti di questa indagine prima di poter autorizzare qualunque tipo di progetto di escavazione. Figuriamoci il recupero.
L’occasione è stata propizia per gli amministratori di Rovato e Cazzago S.M. al fine di esprimere la propria preoccupazione anche in merito alla partenza del bacino estrattivo della Bonfadina (ATEg09), emblema di una pianificazione urbanistica sovracomunale poco rispettosa delle comunità locali in sede di piano cave provinciale: di fronte a un no delle amministrazioni comunali la Regione infatti preferì mantenere il bacino quadruplicandolo rispetto alla proposta provinciale.
Il sottoscritto ha suggerito la possibilità di una revisione del piano cave provinciale attuale che consenta di limare quelle storture che esso dimostra. Per esempio non può essere che il terreno della Bonfadina sia considerato di pregio agricolo per il Piano Provinciale Rifiuti ma il Piano Provinciale Cave invece ci collochi uno dei bacini più grandi della Provincia.
La riunione si è conclusa con la volontà dei Comuni di continuare la propria attività di interlocuzione con l’Amministrazione provinciale. E’ già fissato l’incontro con l’on. Giuseppe Romele, Vice Presidente e assessore al Territorio, il prossimo martedì 25 agosto, per illustrare il progetto di Plis in loc. Macogna e le osservazioni al Piano territoriale di coordinamento provinciale.
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