sabato 31 dicembre 2011
martedì 27 dicembre 2011
Arriva la sentenza e poi ...... i soliti accessi al blog....
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lunedì 26 dicembre 2011
"Il sistema Nicoli Cristiani": un contributo di Claudio Bragaglio

Stiamo parlando del decennio in cui il signor Nicoli Cristiani ha esercitato la funzione di assessore regionale alla qualità dell'ambiente eletto in consiglio regionale con molti e molti voti anche rovatesi: il periodo è il 1995-2005.

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venerdì 23 dicembre 2011
Consiglio di Stato: alla Bonfadina e alla Macogna si può riprendere a scavare. Grazie a tutti!
Cazzago S.M.: http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2010/201001512/Provvedimenti/201106697_11.XML
Il Consiglio di Stato in soldoni smentisce il Tar di Brescia che aveva annullato il pezzo di Piano Cave Provinciale relativamente all'ATEg09 (Cava Bonfadina) e all'ATEg14 (Cava Macogna) in quanto le amministrazioni comunali di Cazzago S.M. e Rovato sarebbero state coinvolte da Regione Lombardia nella scelta di quadruplicare il bacino estrattivo della Bonfadina e di allargare quello della Macogna rispetto a una proposta provinciale più ridotta.
Ci sarà tempo per entrare nello specifico delle motivazioni, sicuramente dopo un confronto con il legale dell'amministrazione comunale e a questo dedicherò un post opportuno.
Oggi mi limito a sottolineare come queste sentenze producano un effetto immediato: la possibilità per i privati di rientrare nei bacini e ricominciare a scavare.
L'effetto è devastante soprattutto nel bacino della Bonfadina. In 3 mesi scarsi nel 2009 la ditta ha prodotto un buco da 157.500 mc, il 9.84% della volumetria decennale concessa nel piano provinciale cave. Con questa sentenza la ditta ha il pieno diritto di poter riprendere i lavori. I circa 300 camion al giorno usciranno sulla Statale 11.
A questo punto, visto l'eccellente risultato portato a casa per la nostra comunità rovatese, sono doverosi da parte mia alcuni ringraziamenti:
1) All'amministrazione comunale di Roberto Manenti in carica fino al Maggio 2002, periodo entro cui il Comune di Rovato avrebbe dovuto effettuare osservazioni che sarebbero state decisive per evitare l'inserimento della Bonfadina nella bozza di Piano Cave Provinciale.
2) All'assessore regionale alla qualità dell'ambiente di Regione Lombardia dal 1995 al 2005, che da assessore competente, ha portato al voto in consiglio regionale il 24-25/11/2004 il piano cave provinciale che prevedeva il bacino della cava Bonfadina quadruplicato rispetto alla proposta provinciale. Grazie signor Nicoli Cristiani, non la ringrazieremo mai abbastanza di queste scelte.
La ringraziamo anche per le 17 discariche autorizzate in provincia di Brescia sulle 32 lombarde durante il decennio del suo assessorato regionale all'ambiente.
3) Alle schiere di candidati consiglieri provinciali e regionali di Lega Nord e PDL (prima Forza Italia) che costantemente si sono presentati a Rovato a cercare voti in tutte le campagne elettorali parlando di "...difesa dell'ambiente e del territorio..." e che, una volta eletti nelle file delle rispettive maggioranze, non hanno fatto nulla per evitare a Rovato e a Cazzago S.M. questo scempio. Vi ringraziamo davvero tutti.
A tutti voi un sereno Natale e un buon 2012.
Per ogni palata di ghiaia che uscirà dai due bacini della Bonfadina e della Macogna non finiremo mai di ringraziarvi.
Come non finiremo mai di ringraziarvi per le colonne di camion che incontreremo superando la rotatoria del "Bertola" entrando a Rovato. Anche i cittadini di Lodetto vi ringrazieranno tutte le volte che dalla frazione si immetteranno all'altezza della cascina Mercurio sulla SS11.
Vi ringrazieranno anche i cittadini del Duomo di Rovato che, transitando nel buco che Brebemi osa chiamare sottopasso in località Grumetto, affiancheranno la Macogna tra un camion e l'altro senza la pista ciclabile e l'allargamento di via Bornadina perchè il cavatore che li doveva fare è fallito, ovviamente dopo aver escavato tutto quanto gli era stato concesso. Grazie di cuore.
E continueremo a ringraziarvi anche quando tra tre anni andrà in discussione il nuovo piano cave provinciale in cui, con la scusa di allargare bacini esistenti piuttosto di aprirne di nuovi, assisteremo alle richieste di ingrandire questi bacini.
Ringrazieremo anche a fine escavazioni per le inevitabili domande di discarica perchè "...è impensabile non recuperare dei buchi così grandi in piena campagna...".
Grazie ancora a tutti voi.
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mercoledì 14 dicembre 2011
Cava Macogna: appello on-line per il Parco
Questo riconoscimento non arriva mai. Perchè?
Facilissimo comprenderlo.
Nel bacino della cava Macogna che occupa 80 ettari (sui 420 racchiusi dal perimetro del parco) sono previste per ora due domande di discarica: una della ditta DRR per rifiuti inerti e una della ditta Profacta per rifiuti speciali.
Dire di sì al Parco vuol dire anche rendere la vita più difficile a queste discariche.
Tanto è vero che il SI al PLIS da parte della Provincia non è arrivato dopo più di un anno dalla richiesta ufficiale. Il parere favorevole della Provincia alla discarica di inerti della ditta DRR è invece arrivato all'attenzione di Regione Lombardia che deve ora dire come la pensa.
La domanda di discarica della ditta Profacta giace latente da qualche anno all'attenzione regionale.
E' plausibile pensare a un diniego alla richiesta di discarica di rifiuti speciali e un suo declassamento a rifiuti inerti, come per quella della ditta DRR.
Poi si scopre che nel bresciano arrivanio rifiuti inerti dalla Toscana perchè qui da noi ci sono troppi impianti per questa tipologia e per la produzione bresciana.
Dite SI al Parco e NO alle discariche accendendo al link.
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lunedì 12 dicembre 2011
Ambiente e Territorio - Convegno a Rovato il 16/12/2011 alle 18. Presente il senatore Roberto Della Seta
per discutere di ambiente e gestione del territorio.
Saranno presenti il senatore Roberto della Seta, capogruppo del PD in Commissione Ambiente, ex presidente nazionale di Legambiente, Daniela
Gerardini sindaco di Passirano e rappresentante del CDA dell'AATO per l'area Ovest Bresciano, Gianbattista Ferrari consigliere regionale del PD e
membro della commissione ambiente.
Sarà presente anche Angelo Bergomi, responsabile provinciale ambiente del PD e segretario locale oltre che vicesindaco di Rovato, membro del Collegio di vigilanza regionale sulle grandi infrastrutture (Brebemi-TAV). Le conclusioni sono affidate al sindaco di Rovato Andrea Cottinelli.
In un momento in cui quasi quotidianamente nascono anche nel bresciano comitati in difesa della salute pubblica e dell'ambiente questo convegno si pone l'obiettivo di evidenziare le storture di un sistema di sviluppo ormai insostenibile, in cui per forza di cose bisogna intervenire invertendo una rotta che le notizie di cronaca anche giudiziario-politica di queste ultime settimane ci dimostrano essere inconcepibile.
Per chi lo desiderasse è l'occasione di parlare apertamente di gestione del territorio con relatori impegnati su questo tema nella quotidiana attività amministrativa.
Direttivo PD Rovato.
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martedì 6 dicembre 2011
Ci ha lasciato Don Giuseppe Pezzola
Con sincero e profondo rammarico aggiorno il blog con una notizia davvero triste. Questa mattina, per un malore improvviso, ci ha lasciato Don Giuseppe, stimato parroco di Lodetto.
Dopo 10 anni di presenza nella nostra comunità e poco dopo la grande gioia del 25° di sacerdozio celebrato solo qualche mese fa Don Giuseppe si è spento a soli 59 anni.
L'avevo rivisto in occasione delle festività patronali in una discreta forma dopo le recenti traversie di salute e mi ero rallegrato di ciò con lui.
Per poi arrivare alla notizia drammatica di stamattina.
Ho davvero dei bei ricordi di questo sacerdote che, sempre con ironia, sapeva rapportarsi con le persone.
Me lo ricordo quando, giunto nella nostra comunità relativamente da poco, mi diede una mano discreta con i primi banchetti organizzati per raccogliere le firme sulla vicenda della Bonfadina.
Ma soprattutto la mia famiglia non potrà mai dimenticare l'assistenza spirituale che prestò a mio padre nei drammatici momenti della sua malattia.
L'ultima occasione la consegna del Leone d'oro, il 4 Novembre scorso, con il piacere da parte mia di leggere le motivazioni del premio a lui affidato per le attività del gruppo Caritas Lodetto.
Addio Don Giuseppe.
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mercoledì 30 novembre 2011
Arresti in Lombardia. Cantieri Brebemi bloccati. In manette politici, funzionari e responsabili di una ditta
150 uomini delle Forze dell'Ordine impegnati a arrestare e sequestrare cantieri.
Nella rete tesa sono capitati personaggi eccellenti e molto noti anche della politica bresciana.
Dico chiaro e tondo che fino a sentenza definitiva esiste la presunzione d'innocenza anche per il peggior criminale e questa convizione deve valere anche in questa occasione.
Detto questo, visto l'ambito in cui l'indagine si è mossa (cave, discariche, cantieri di una grande infrastruttura ecc), argomenti su cui credo di poter vantare una discreta esperienza, voglio esprimere un giudizio politico nel merito.
L'indagine ha messo le basi per approfondire un settore che da tanto troppo tempo sta sollevando i malumori di sempre più larghe parti della società civile.
Provate a pensare a quanti comitati di persone che evidenziano problemi di natura ambientale e preoccupazioni per la salute pubblica nascano ogni giorno nel bresciano.
Solo dei politici sprovveduti e pieni di sè possono tacciare queste preoccupazioni come "...strumentali posizioni di persone contrarie al progresso...".
Virgolettato tratto, almeno nel senso se non nella forma, dalle dichiarazioni sentite in questi anni da politici e presidenti vari con responsabilità nel settore suindicato.
Io stesso provengo da un'esperienza di questo tipo. Nel 2004 con un manipolo di volenterosi cittadini rovatesi mettemmo in piedi un comitato popolare tuttora esistente che si prefisse di informare la popolazione dello scempio che la politica provinciale prima e regionale poi stavano preparando per Rovato. Devastare l'ultimo terreno rovatese DOCG con una mega cava di ghiaia e sabbia, la tristemente nota cava Bonfadina o ATEg09 come tecnicamente viene chiamata. La battaglia si estese anche alla cava Macogna della frazione cazzaghese della Pedrocca, alle porte della nostra frazione di Duomo. Dopo 25 anni di escavazione avanzavano progetti di discarica invece del recupero a verde pubblico attrezzato previsto dal piano cave provinciale. Denunce di inaccettabili scelte politiche che hanno portato a Rovato anche la ribalta nazionale con la puntata di Report del 03/04/2011 in cui, da vicesindaco stavolta, citai pubblicamente per sommi capi la cronologia delle autorizzazioni dei due bacini.
Certo è che a Rovato abbiamo visto calarci dall'alto da enti superiori una cava da 1.600.000 metri cubi. Certo è che a Rovato stiamo aspettando l'esito del ricorso al Consiglio di Stato che Regione Lombardia e Provincia hanno istruito contro il Comune di Rovato e di Cazzago S.M. a fianco della ditta proponente il megabacino estrattivo sopra citato.
Certo è che nell'approvazione del piano cave provinciale i volumi del bacino sono stati quadruplicati dalla Regione rispetto ai 400mila mc inseriti dalla proposta provinciale.
Certo è che ci piacerebbe avere la certezza che sulle vicende del piano cave provinciale e sulle scelte di localizzazione delle discariche sul territorio provinciale non aleggiasse la benchè minima ombra. Così come anche sulla gestione dei grandi cantieri che stanno solcando le nostre campagne bresciane.
Nell'interesse delle nostre comunità ma anche degli operatori onesti.
Sarebbe infatti di una gravità inaudita non solo a fini processuali ma, soprattutto etico-morali, il fatto che la salute pubblica sia o sia stata messa a repentaglio da comportamenti illeciti con connivenze ingiustificabili da parte magari di chi dovrebbe controllare.
Mi auguro ovviamente che non sia così.
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martedì 22 novembre 2011
Commissione Bilancio del 21/11/2011

1) Assestamento di bilancio. I vincoli imposti dal patto di stabilità sono alquanto pressanti. Naturale che le scelte politiche di peso siano limitate. Il dato significativo è che il bilancio, anche quest'anno, sarà in pareggio rispettando il patto di stabilità senza aumentare aliquote di alcun tipo. In attesa delle scelte governative rispetto ai trasferimenti dello Stato.
2) Istituzione Consiglio tributario:
La Manovra Finanziaria 2010, all'art. 18 prevede che
Già l'amministrazione comunale di Rovato, da anni, effettua con l'intersambio di informazioni tra uffici accertamenti mirati al non erogare contributi a chi abbia situazioni in cui si evinca una mancanza di necessità, basandosi sempre su dati oggettivi e non discrezionali di alcun tipo.
Con l'istituzione del Consiglio tributario, questi controlli potranno basarsi sulla condivisione di informazione anche e soprattutto con l'Agenzia delle Entrate. Nessun fine vessatorio, le modalità di scambio di informazioni sono normate rigidamente.
Crescono, d'altro canto, gli strumenti per l'amministrazione pubblica di accertare evidenti evasioni/elusioni fiscali che sottraggono risorse a tutti i cittadini in termini di servizi e di tassazione che potrebbe essere diminuita se tutti pagassero il dovuto.
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mercoledì 16 novembre 2011
Un commento sul PGT
La minoranza, tutta, è uscita dall'aula.
Decisione legittima.
Come legittimo da parte mia è rimarcare che nessuno, e sottolineo nessuno, dei 13 consiglieri di maggioranza più il sindaco aveva motivi di incompatibilità (parentela entro il quarto grado con il proprietario di aree coinvolte da trasformazione nel Piano). L'incompatibilità obbliga infatti il consigliere comunale a uscire dall'aula al momento della votazione riguardante aree oggetto dell'incompatibilità stessa.
Consentitemi una lieve nota polemica. Forse qualcuno dovrebbe andare a rileggersi l'elenco dei proprietari di numerose aree oggetto di cambio di destinazione urbanistica nel Piano Regolatore Generale di Rovato del 2002 e chiedersi se alcuni ricorrenti cognomi fossero solo casi di omonimia con i cognomi di alcuni amministratori del tempo oppure no.
Con questo non sto assolutamente dicendo che sia stato compiuto al tempo dell'illecito, nella maniera più assoluta e chi lo dovesse osservare mentirebbe sapendo di mentire. All'epoca vi era un segretario comunale che ha attestato la regolarità delle votazioni e non sono stati sollevati da nessuno casi di illecito. Al di là della liceità in politica esiste, però, anche il concetto dell'inopportunità, quanto meno. Qualcuno probabilmente a quel tempo, come accaduto anche in altri Comuni, non aveva/ha questa parola nel proprio vocabolario.
Veniamo al merito del PGT.
L'aspetto fondamentale è il contenimento dell'uso del suolo agricolo a fini edificatori.
Chi critica questa scelta si dimentica che, al di là della sensibilità dimostrata sul tema dalla maggioranza di Rovato Civica, la Provincia stessa ha sottolineato che la compatibilità con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale può essere concessa solo rispettando i parametri di consumo di suolo. E questo vale a maggior ragione per un Comune come Rovato dove nel 2002 sono stati concessi diritti edificatori per circa 1.000.000 di metri quadrati. Ricordo che la previsione di piano di un PGT è molto meno robusta rispetto a una concessione di un diritto edificatorio. Pareri legali in merito sottolineano che, in linea di principio, si sarebbe potuto intervenire togliendo diritti edificatori elargiti dal Piano Regolatore del 2002, esponendosi però a rischiosi ricorsi di chi, nel frattempo per anni aveva pure pagato ICI su quelle proprietà.
Fatto sta che, ancora prima di sedersi a parlare di PGT, sul tavolo della discussione rimanevano circa 250mila metri quadrati di aree edificabili concesse ma non ancora fisicamente edificate. Ripetiamolo ancora una volta: d-u-e-c-e-n-t-o-c-i-n-q-u-a-n-t-a-m-i-la metri quadrati di edificato ancora da esprimere.
Quindi l'amministrazione comunale di Rovato aveva di fronte non tanto una scelta ma un obbligo: contenere il consumo di suolo agricolo.
E la cronaca di questi mesi ci dice che la formula di "PGT a consumo di suolo zero" è stata adottata dalla stragrande maggioranza delle amministrazioni comunali, di svariati colori, impegnate nell'adozione del proprio strumento urbanistico. Mi chiedo e vi chiedo: solo a Rovato si doveva disattendere questa evidente necessità?
Per questo chi dice che solo il Comune di Rovato sta perdendo l'opportunità del passaggio di grandi infrastruttre in termini di pianificazione urbanistica dimostra di essere legato a arcaiche logiche di gestione del territorio. Solo il sedime di Brebemi e TAV (fasce di rispetto e aree intercluse comprese destinate all'abbandono delle colture) sottraggono a Rovato centinaia di migliaia di metri quadrati alle aziende agricole del territorio. E la soluzione sarebbe riempire la zona sud del paese di capannoni per un presunto sviluppo urbanistico o lo sforzo da fare è quello di pretendere mitigazioni e ragionevoli inserimenti delle infrastrutture in un contesto già con dei problemi? Strano modo di intendere la parola "sviluppo". Mai sentito parlare di scelte urbanistiche dettate dal soddisfacimento di fabbisogni collettivi e non solo dagli interessi particolari? Il concetto lo esprimono benissimo le leggi in materia. Edificare capannoni a ridosso della nuova autostrada con già decine e decine di capannoni vuoti sparsi nelle varie aree industriali del paese (i vecchi strumenti urbanistici non hanno individuato una zona industriale unica ma una diffusione caotica di insediamenti industriali) è un assurdo. L'avere capannoni a disposizione a due tre chilometri dalla zona di passaggio delle infrastrutture non ci pare un vincolo incredibile allo sviluppo da dover giustificare altre decine di capannoni da costruire a ridosso delle infrastrutture stesse.
Qualunque urbanista serio lo sta sottolineando da tempo e gli studi sulla mobilità allegati al PGT lo dimostrano.
Per curiosità inviterei i miei dieci lettori a leggersi la sentenza di ieri del TAR di Brescia rispetto all'insediemento del POLO LOGISTICO ad Azzano Mella, non tanto per il merito specifico dell'opera quanto per le valutazioni ambientali che ne derivano.
E anche là i proponenti parlavano di posti di lavoro, di mercato libero, di miglioramento per le comunità di Azzano e dei paesi limitrofi eccetera eccetera.
I lettori più volenterosi la possono trovare qui. La sentenza contiene giudizi urbanistici e ambientali pesantissimi.
Rispetto al meccanismo partecipativo messo in atto dall'assessore Bara credo di poter parlare con cognizione di causa: ero infatti presente a tutte e quattro le assemblee pubbliche di presentazione (Foro Boario, Lodetto, Duomo e San'Andrea) di cui è stata ampiamente data notizia attraverso diversi canali.
Sono girati in consiglio comunale lunedì sera numeri sulle presenze a questi appuntamenti palesemente errati in un dialogo surreale da pallottoliere. A Lodetto, per esempio, in una serata fredda una cinquantina di cittadini si sono presentati ad ascoltare la presentazione. In netta minoranza tecnici e proprietari di aree coinvolti da legittimi interessi particolari, in maggioranza cittadini volenterosi di sapere per esempio cosa prevede il piano dei servizi per la comunità di Lodetto.
Questo nessuno lo sottolinea. Allora provvedo a farlo io!
Come sottolineo che in quattro assemblee pubbliche nessun consigliere di minoranza si è presentato. Legittima scelta, ma che non si parli di limitato meccanismo partecipativo o, peggio ancora, di PGT da "copia incolla" dopo le note vicende dei programmi elettorali del 2007, per favore. Rischieremmo di incanalare la discussione sul ridicolo sminuendo l'importanza del dibattito e personalmente non sono disposto a prestarmi a una tale discussione.
Ritengo giunto il momento che la politica a tutti i livelli, compreso quello comunale, si prenda le proprie responsabilità nelle scelte pianificatorie e non se ne lavi le mani facendo decidere al solo "...libero mercato..." o "...alle istanze puntuali...", componenti importanti ma che non possono essere le uniche e le preminenti. Altrimenti sarebbe abdicare dal proprio ruolo e scansarne le responsabilità.
Il presunto libero mercato, soprattutto in urbanistica, senza una pianificazione seria rivolta ai reali e non fittizi fabbisogni della collettività avrebbe da tempo portato a Rovato nell'ordine:
1) Un bacino estrattivo da 5 milioni di metri cubi potenziali nell'ultimo terreno DOCG del territorio comunale a ridosso del Bertola
2) Un fronte estrattivo nuovo a ridosso della frazione Duomo
3) Due discariche di rifiuti speciali nella medesima zona
4) Un inceneritore alla Bargnana con necessità di reperimento rifiuti da fuori Provincia, vista l'attività di quello cittadino a circa venti chilometri.
I diritti edificatori del PRG, invece, hanno già determinato concretamente decine di capannoni vuoti e centinaia di appartamenti invenduti e sfitti.
Nel frattempo decine sono i nuclei famigliari rovatesi che si rivolgono ai servizi sociali per poter accedere al bando di assegnazione degli alloggi popolari: evidente dimostrazione che la sola libera iniziativa senza seria pianificazione in base ai bisogni ha creato una curva dell'offerta che non si incrocia minimamente con quella della domanda.
Io mi auguro che il dibattito in questi mesi che ci separano dall'approvazione definitiva, permetta di dialogare con tutte le componenti, opposizioni in primis, per migliorare un documento complesso sicuramente migliorabile rappresentato dal PGT adottato.
Lo dico davvero armato del massimo delle buone intenzioni. Soprattutto nei confronti delle minoranze che hanno il diritto-dovere di dire liberamente come la pensano in merito.
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martedì 15 novembre 2011
Consiglio comunale del 14/11/2011. PGT adottato!
Ecco i punti discussi:
1) Comunicazione prelievi dal Fondo di riserva
2) Modifica dell’art. 41 del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari.
Possibilità di inviare il materiale via email e velocizzare quindi le convocazioni delle commisisoni aiutando i consiglieri ad avere per tempo il materiale su cui prepararsi.
3) Surroga del consigliere Daniele Lazzaroni nella commissione “Affari Istituzionali, Economici e sicurezza”.
Votata all'unanimità dalle minoranze la surroga di se stesso.
4) Approvazione bozza di convenzione integrativa alla convenzione urbanistica per l’attuazione del P.I.I. n. 21 (ex PIP2) relativo alle aree site in Rovato, via Primo Maggio.
Viene rettificata la convenzione originale per superare una incongruenza temporale che era contenuta in essa.
5) Modifica ed integrazione delibera di Consiglio Comunale n. 30 del 29.03.2007 avente per oggetto “Approvazione convenzione con la Coop. IS.PA.RO. per la realizzazione di un villaggio di accoglienza”.
Il punto viene rimandato a fronte di una richiesta di chiarimenti da parte della minoranza rispetto alle garanzie fideiussorie da richiedere alla cooperativa. La convenzione riguarda la gestione trentennale dell'immobile sito sulle pendici del Montorfano che deve essere ristrutturato dalla Cooperativa e usato a fini sociali come normato nella convenzione che garantisce un diritto di superficie anzichè un semplice diritto d'uso, a fronte di una fideiussione.
I consiglieri di maggioranza hanno convenuto di approfondire l'aspetto patrimoniale sollevato dalla minoranza, dimostrando che quando le segnalazioni vengono giudicate di buonsenso la nostra compagine sa ritornare sui propri passi per dare la maggiori garanzie di rispetto del bene comune.
6) Adozione Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) ai sensi della L.R. 11 marzo 2005, n. 12.
Notevole la presentazione dell'assessore Bara che va ringraziato per il grandissimo lavoro che ha profuso in questo anno e mezzo per portare all'adozione un PGT iniziato dal suo predecessore Riccardo Sette: quest'ultimo a sua volta da ringraziareavendo comunque portato a termine atti propedeutici e significativi. Uno su tutti il documento di indirizzo su cui poi l'intero lavoro si è basato. Dalla presentazione è uscita la sensibilità di fondo di Rovato Civica sul tema della gestione urbanistica: contenimento dell'edificato nuovo (i dati residuali del vecchio PRG sono una zavorra davvero notevole 120.000 mq di residenziale , 113.000 mq di artigianale e 13.000 mq di direzionale, circa), regole chiare una volta per tutte su come edificare il nuovo e recuperare l'esistente, aree di trasformazione nuove molto limitate e giustificate dalla risoluzione di temi viabilistici-ambientali-sociali.
Mi soffermo sul dato del consumo di suolo: l'edificato nuovo introdotto dal PGT sarà inferiore allo 0,6% del territorio comunale, tenendo conto anche del fatto che alcune aree non sono altro che conferme rivisitate del vecchio PRG della giunta Manenti.
Numerose e pesanti le critiche dell'opposizione sulle caratteristiche delle regole inserite, sulla natura contenitiva del documento ecc.
La nostra compagine ha votato comunque compatta il documento.
E lo ha fatto con la minoranza al completo uscita dall'aula.
Il signor Manenti era assente come sempre da 9 anni e mezzo a questa parte.
I rimanenti consiglieri di minoranza sono usciti, chissà magari puntando su qualche incompatibilità per legami di parentela tra i proprietari di alcune aree interessate dagli ambiti di trasformazione e qualche consigliere. Cosa non successa.
7) Interrogazioni, mozioni ed interpellanze.
Il consigliere Lazzaroni ha letto un proprio documento esplicativo (qui trovate il sunto del comunicato dato alla stampa nelle settimane scorse) con cui ricordava le ragioni della sua uscita dal gruppo di Rovato delle Libertà e dal partito del PDL. In sintesi, Lazzaroni lamenta l'incapacità di "...confrontarsi, anche discutendo, ma trovando alla fine un modo univoco di pensare e di agire...", la presenza di "...persone con obiettivi e fini completamente diversi da quello che secondo me è essere un buon politico il quale deve rappresentare con il proprio agire e modo di fare i propri elettori...".
Lascio ai lettori il giudizio. Auguro solo un in bocca al lupo a Lazzaroni che, pur nella diversità di vedute, ha spesso proposto interpellanze di buonsenso su molti argomenti amministrativi. La scelta che ha fatto è sicuramente coraggiosa.
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lunedì 14 novembre 2011
Assemblea pubblica Comitato Duomo per Duomo del 10/11/2011
Il presidente Albino Mancastroppa ha passato in rassegna le 31 richieste avanzate all'amministrazione comunale riguardanti principalmente il settore lavori pubblici. L'assessore Baruffi ha dato esaurientemente le spiegazioni del caso.
E' stato poi il momento delle segnalazioni dei cittadini.
Infine il Comitato mi ha chiesto di aggiornare l'assemblea sulle questioni riguardanti i cantieri delle infrastrutture.
Vorrei davvero esprimere un plauso all'opera di questo comitato di frazione perchè, senza fare sconti di alcun tipo all'amministrazione comunale, tiene alta l'attenzione sui problemi del Duomo.
E devo dire che l'amministrazione comunale ha dimostrato di ascoltarne le istanze.
Mi piacerebbe chiedere ai cittadini del Duomo quante volte hanno visto l'amministrazione comunale così presente in frazione.
Negli ultimi 5 mesi sono ben 6 (!!) le visite dell'amministrazione comunale in frazione di cui 3 al Duomo. Bargnana compresa.
A proposito di Bargnana, negli ultimi 11 mesi sono state ben 2 le assemblee pubbliche tenute presso questa che è la frazione più a sud del territorio comunale su temi amministrativi (Brebemi e riqualificazione dell'area del sagrato-parcheggio).
Alla faccia di chi dice che l'amministrazione comunale non tiene in giusta considerazione le istanze delle frazioni!
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venerdì 11 novembre 2011
Situazione Cascina Corradina
Al Duomo una cascina con parecchi nuclei familiari verrà abbattuta dal passaggio dell'Alta Velocità ferroviaria.
Venerdì 4 Novembre ho organizzato in amministrazione comunale un incontro tra i cittadini residenti e proprietari di lotti della cascina con tecnici di Cepav-2 Rfi, per dare a loro maggiori certezze rispetto ai tempi degli espropri, trattandosi di una situazione molto difficile. Soprattutto ai residenti che devono essere messi nelle condizioni di avere informazioni un pò più certe per potersi regolare con la dura presa d'atto di un trasferimento presso altra abitazione.
Gli ingegneri hanno spiegato come il binario che si stacca dalla linea principale per centrare in pieno il lato Nord della cascina rientri nel lotto costruttivo numero 2 che a oggi non è ancora finanziato. I tecnici dicono di aspettarsi un finanziamento entro circa 18 mesi. Dalla data del finanziamento partiranno le procedure di esproprio cercando di accordarsi per un accordo bonario con tutti i proprietari.
I cittadini hanno sottolineato la difficoltà di muoversi senza tempi certi.
La società ha mostrato aperture rispetto al raggiungimento di accordi bonari che cerchino di tener conto anche dei reliquati non interessati direttamente dal solo sedime del tracciato ferroviario, pertinenze comprese.
Da parte dell'amministrazione ci sarà il sostegno possibile alle istanze dei cittadini perchè si arrivi a definire, pur nella libertà personale di scelta di ciascun nucleo familiare, a soluzioni di reciproca soddisfazione.
Consentitemi di dire che, nel mio piccolo di amministratore locale, rimane un inevitabile senso di impotenza rispetto all'arrivo di queste infrastrutture. Nessun accordo bonario ripagherà mai gli affetti di queste famiglie legati ai tanti sacrifici messi in atto per costruirsi queste loro abitazioni.
Uno dei residenti l'ha anche ricordato venerdì. E come dargli torto.
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Ancora sulle infrastrutture
Staremo a vedere se e quando arriveranno i risultati. Ci tengo a sottolineare che l'impegno che l'amministrazione sta profondendo è sempre lo stesso. Speriamo di portare benefici ai nostri cittadini.
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lunedì 31 ottobre 2011
Settimana San Carlo - Mostra sul volontariato in Comune
Sabato pomeriggio 29/10/2011 , insieme all'assessore Mara Bergomi, ho avuto l'onore di inaugurare una mostra fotografica avente come tema l'importanza del Volontariato nella società.
Buona visita a tutti e un ringraziamento davvero di cuore a tutti i volontari di tutte le associazioni rovatesi.
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lunedì 24 ottobre 2011
Ciao SuperSic!
(immagine tratta dal sito ufficiale di Marco)
Oggi, purtroppo, posto un messaggio che non avrei mai voluto pubblicare. Ieri, nella gara del motomondiale a Sepang, è morto tragicamente in un incidente Marco Simoncelli.
Un saluto a un grande campione che ha portato in giro la passione per lo sport che praticava dando lustro all'Italia in tutto il mondo, in momenti in cui dell'Italia si fa beffe a livello internazionale.
Ciao Marco.
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Angelo Bergomi
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mercoledì 19 ottobre 2011
Serate di presentazione PGT
Dopo una prima serata due settimane fa al Foro Boario non molto partecipata, venerdì scorso se n'è tenuta una a Lodetto presso l'oratorio molto partecipata e con interventi interessanti da parte dei cittadini.
Appuntamento stasera a Duomo nella speranza che vengano numerosi cittadini a confrontarsi con l'amministrazione comunale sull'idea di una Rovato migliore non solo dal punto di vista urbanistico ma anche della qualità dell'edificato e della dotazione di servizi.
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lunedì 17 ottobre 2011
Raduno interregionale Alpini a Palazzolo

(foto tratte da bresciatoday.it e da www.giornaledibrescia.it)
Ieri mattina ho avuto l'onore e il piacere di rappresentare l'amministrazione comunale di Rovato al Raduno alpino Interregionale Lombardia-Emilia Romagna organizzato a Palazzolo S/O.
Una presenza incredibile di penne nere e cittadini festanti hanno accompagnato una giornata meravigliosa anche dal punto di vista atmosferico.
Tanti alpini hanno sfilato testimoniando i valori di lealtà e solidarietà che la loro associazione nazionale porta avanti da quando è nata. Solidarietà che con i numerosissimi gruppi alpini di protezione civile si è vista nel corso della storia italiana in tante tragedie che ci hanno toccato.
Durante la sfilata insieme a tante altre fasce tricolori (davvero nutrita la schiera di amministratori presenti) non nascondo che il pensiero sia volato al mio prozio Giacomo Bergomi deto Cumì, morto due anni fa nel giorno del suo 95° compleanno: reduce di Russia e non solo, al momento della morte era il più anziano alpino di origini rovatesi. Dal 1953 si era trasferito nel novarese per migliorare le condizioni di vita della sua famiglia ma sempre fu legato alla sua terra d'origine tanto da voler essere sepolto insieme a sua moglie Francesca (morta nel 1979) nel cimitero di Lodetto. Sulla sua lapide, insieme al crocifisso, campeggia un cappello da alpino, compagno di tanti momenti tragici della sua vita.
Davvero ieri tanti di questi pensieri e ricordi saranno passati nelle menti delle persone presenti; io credo che quasi in ogni famiglia sia presente un alpino e il suo attaccamento ai valori di amicizia e solidarietà possono essere testimoniati nella società anche attraverso l'associazione nazionale alpini.
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venerdì 14 ottobre 2011
Mille piazze per l'Italia. Domenica Gazebo in Piazza Cavour
"Lo spettacolo indecoroso che il Governo PDL-Lega sta propinando agli Italiani testimonia ancora una volta la sua inadeguatezza ad affrontare la difficile situazione economica - sociale in cui tante nostre famiglie sono costrette a vivere, anche a Rovato. Difficoltà che tutti i giorni anche la nostra amministrazione comunale si trova costretta ad affrontare a fronte di continui tagli agli enti locali, unico vero risultato del federalismo leghista. Domenica 16-10-2011 il Circolo rovatese del PD organizza dalle 9.30 alle 12.00 un gazebo in Piazza Cavour presso il quale si potrà ritirare materiale informativo sulle proposte che il Partito Democratico da tempo sta avanzando su scuola, fisco, lavoro, economia ecc., alla faccia di chi continua a blaterare di una mancanza di proposta alternativa. Questa iniziativa rientra nell'adesione che il circolo rovatese del PD ha formulato rispetto alla tre giorni di mobilitazione nazionale "Mille Piazze per l'Italia" del 14-15-16 Ottobre per dare voce a quei cittadini che non ci stanno ai tagli indiscriminati pagati sempre dai soliti noti, che non ci stanno alla crisi fatta pagare ai lavoratori dipendenti e pensionati, che non ci stanno al vedere premiati i furbi a danno degli onesti, che non ci stanno all'immagine di un'Italia invereconda che questo Governo sta dando a livello internazionale, che non ci stanno alla politica del condono continuo. Per chiunque lo desidera sarà poi possibile anche tesserarsi al Partito Democratico. Direttivo PD Rovato."
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lunedì 3 ottobre 2011
Inaugurazione giardini scuola materna Lodetto del 02/10/2011
30 anni dopo averlo frequentato ho ritrovato amici che lo frequentarono insieme a me in quello stesso periodo, a partire dal presidente della Fondazione Guido Archetti.
Bella cerimonia, opera utile per la formazione dei bambini che lo stanno frequentando.
Un grazie a tutti i volontari che danno una mano alla fondazione, al direttivo che si dà un gran da fare per gestirlo al meglio. L'amministrazione comunale, per quanto gli è stato possibile, ha partecipato alla spesa con un suo contributo. Ma il grazie più grande della comunità lodettese va rivolto alle persone sopra scritte.
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giovedì 29 settembre 2011
Giornata in Regione. Brebemi e discarica DRR
Il mattino alle ore 10.30 presso la direzione Ambiente si è tenuta la conferenza dei servizi relativa alla domanda per una discarica di rifiuti inerti presentata dalla ditta DRR presso il bacino dell'ATEg14, da tutti noi conosciuto con il nome di cava Macogna. La nostra delegazione era fatta dal sottoscritto per l'amministrazione comunale di Rovato, dal sindaco Ciapetti di Berlingo, dal sindaco Foresti di Cazzago S.M. e da Uboldi assessore all'ambiente di Travagliato.
Attendevamo con ansia di conoscere il parere della Provincia di Brescia, al fine di capire da un lato che fine avrebbe fatto questa discarica, dall'altro la sorte del PLIS Macognala cui richiesta di riconoscimento giace ormai da mesi presso l'assessorato al territorio della Provincia di Brescia.
L'attesa, almeno per ieri, è stata vana. La Provincia di Brescia non si è presentata, ha inviato semplicemente una lettera a firma di un funzionario con la quale si riserva di esprimere il proprio parere.
Noi Comuni, dal canto nostro, abbiamo ribadito la nostra netta contrarietà all'insediamento di una discarica in questo bacino perchè da un lato non sono nemmeno comncluse le vicende estrattive con continui e ripetuti episodi su cui anche la Procura ha avviato le proprie indagini. Non da ultimo il sequestro di una parte del bacino per presunti ritombamenti abusivi. Dall'altro abbiamo puntato sul fatto che ci siano in Provincia già autorizzati impianti dello stesso tipo che fanno fatica atrovare materiale. Un esempio portato dal sottoscritto e confermato dall'assessore di Travagliato? A Travagliato è attiva una discarica di inerti che sta accettando materiale proveniente dalla Toscana!
Inoltre il cumulo degli impatti sulla zona è devastante: Brebemi, TAV, depuratore consortile ecc.
Ci chiediamo e vi chiediamo. Cosa deve ancora succedere nel bacino della Macogna per capire che non è il caso di inserire due ulteriori discriche (oltre a quella della ditta DRR è pendente una domanda per una discarica di rifiuti speciali presentata dalla ditta Profacta).
Alle ore 15 ho rappresentato il Comune di Rovato alla segreteria tecnica di Brebemi.
Sono intervenuto su tre questioni:
1) Cave di prestito: quella di Castrezzato, mascherata da allargamento dell'autodromo, è autorizzata. Da dove transiterà l'inerte per arrivare sul sedime di Brebemi, usato per fare la massicciata? Il rischio è che ci sia un transito di mezzi pesanti sulle bretelle della Bargnana.
2) Aree interconnesse tra Brebemi e TAV: come sollevato anche dalla Provincia di Brescia ho ribadito che prima delle immissioni in possesso da parte di CEPAV-2 (ferrovie) deve essere chiarito se le aree interconnesse vengono espropriate e da chi, e con che tempi. Parecchi cittadini si sono recati da me in amministrazione per chiedere lumi e già le associazioni di categoria si stanno muovendo.
3) Sottopasso del Grumetto (opera integrata SOX02): in corso settembre abbiamo sollevato per l'ennesima volta il problema di una inconcepibile strettezza del manufatto (sottovia di soli 5 metri che sostituisce quello in prossimità del cimitero di ben 10.5 metri e quello su via Frusca di 5 metri). Brebemi il 22/09/2011 ci ha risposto che è disponibile a una istruttoria tecnico-economica per valutare tempi e modi per la modifica. Ha quantificato ieri l'intervento in 1.3 milioni di euro. Cifra sulla quale ovviamente non abbiamo possibilità di avere un riscontro oggettivo. Sappiamo solo che a S.Anna scompare un sottopasso che determina un risparmio per la società notevole e ci aspetteremmo che le due cose potessero compensarsi. La società ci ha spiegato in più di una occasione che il legame non è diretto. Noi ribadiamo comunque la necessità di intervento sul sottopasso che altrimenti determinerà per sempre una strettoia insopportabile per il Duomo ma anche per i cittadini provenienti da Berlinghetto, dalla Pedrocca e da Travagliato.
Ieri ci è stato spiegato che questa istruttoria deve prevederla la Regione. Nel contempo ho chiesto ufficialmente un incontro a Brebemi per valutare le mitigazioni ambientali previste sui territori di Travagliato, Rovato, Cazzago S.M. e Berlingo.
Vedremo gli sviluppi.
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sabato 17 settembre 2011
Domani 18/09/2011 tutti in Piazza Palestro a firmare per una legge elettorale diversa!
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lunedì 5 settembre 2011
Angelo Vassallo - Un anno dopo
Lo spettacolo che in questi giorni si evidenzia sotto gli occhi degli Italiani è davvero peggiore dell'immaginazione stessa dei cittadini.
A Pollica invece Vassallo ha fatto nei suoi mandati il proprio dovere e anche di più, impegnandosi in prima persona per tutelare la propria comunità.
E ci ha rimesso la vita.
A un anno di distanza dall'omicidio di Vassallo desidero ricordarlo, esprimendo la nostra solidarietà alla famiglia e alla parte sana della comunità di Pollica. Per tutti noi Vassallo è e sarà sempre un esempio di amministratore e uomo
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mercoledì 3 agosto 2011
Incontro in Provincia del 29/07/2011 per Brebemi. Primi lavori ai Morti del Castrino
Ho passato 4 ore al settore Lavori Pubblici insieme a rappresentanti autorevoli di Brebemi, BBM, RFI, Cepav 2 per capire che risposte intendevano dare ai soliti problemi illustrati anche nell'ultima assemblea pubblica del 03/06/2011 a Duomo di Rovato.
Sul tema della continuità di via Fossato ho portato pesantemente la situazione davvero molto problematica dei cittadini delle Cascine Corradina, Oriole ecc. Con la chiusura del sottopasso di Via Bertuzzi fino alla sua riapertura con il nuovo prefabbricato questi cittadini devono immettersi sulla SP18, e risalire a Rovato lungo la viabilità alternativa della SP16. Il traffico sulla SP18 è diventato drammaticamente insostenibile dopo la chiusura della SPBS11 bis avvenuta il 22/06/2011. In Provincia ho ricordato che l'accordo di programma firmato dai Comuni prevedeva che la SPBS11 bis venisse chiusa solo dopo la riqualificazione della SP18 (pista ciclabile Bargnana-Berlinghetto, corsie di immissione dai campi laterali ecc), riqualificazione non avvenuta. Ho chiesto che venisse realizzata una riqualificazione di una viabilità poderale che permettesse di risalire al sottopasso della "Cannetta" che sulle mappe è definito "Morti del Castrino". Brebemi-BBM venerdì ha promesso di quantificare la spesa della riqualificazione (lamatura della stradina, fondo battuto e ghiaiatura superficiale fino a dove la stradina diventa asfaltata a NORD del sottopasso) e relizzare l'intervento facendo economie su altri lavori.
Questa mattina, in tempi più rapidi rispetto a quanto promesso venerdì, sono iniziati i lavori che qualunque cittadino si può recare a vedere, se vuole.
Nella mappa ho segnato in rosso l'intervento sulla viabilità sopra descritta. Crediamo di aver reso un servizio importante a una decina

Gli altri punti aperti (via Fossato, Galufero, accessi sulla SP16, sottopassi Grumetto-via della Frusca ecc) le società hanno effettuato aperture tranne sul sottopasso del Grumetto di cui chiedevamo l'allargamento di un metro rispetto alla misura determinata dal progetto preliminare.
Sono fiducioso che qualche risultato arrivi tra quelli illustrati in assemblea pubblica al Duomo nello scorso giugno.
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Cosa vi avevamo detto sulla Macogna?

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